Jiangsu, portaerei con catapulta elettromagnetica: "Cina, pronta l'invasione di Taiwan". L'arma totale
Dopo la Russia con l'Ucraina, è la Cina a volersi espandere. Il governo di Pechino punta a Taiwan, piccola nazione insulare che Xi Jinping rivendica come parte del suo territorio. Il timore sono ancora una volta le conseguenze. Mosca ha dimostrato che l'Occidente, qualora la Cina dovesse passare dalle parole ai fatti, non rimarrebbe a guardare. E proprio delle conseguenze hanno discusso le autorità di regolamentazione cinesi in una riunione del 22 aprile scorso, tra funzionari della banca centrale, del ministero delle finanze, delle banche nazionali che operano all'interno del Paese e di istituti di credito internazionali come HSBC.
L'obiettivo secondo il Financial Times è quello di prepararsi a uno scenario di "guerra economica". Non a caso gli Stati Uniti tentano di rafforzare la cooperazione con gli alleati europei e la Gran Bretagna, scatenando Pechino. La Cina ha attaccato la Nato definendola "uno strumento di singoli Paesi per cercare l'egemonia, per mostrare la sua potenza e fomentare conflitti". La risposta è arrivata dopo che la ministra degli Esteri britannica Liz Truss ha presentato una sorta di manifesto invocando la necessità di un riarmo ampio, di un pieno sostegno militare all'Ucraina, di uno scenario di sicurezza economica privo di gas o petrolio russo in Europa e, da qui lo sfogo cinese, una "Nato con una prospettiva globale" aperta a Taiwan e all'Indo-Pacifico.
Subito dopo Lavrov... Un fatto clamoroso alla tv cinese: Pechino scarica Vladimir Putin?
Ecco allora che Pechino prepara la contromossa: il lancio della sua terza portaerei entro fine anno, dotata delle più elevate tecnologie alla stregua delle catapulte elettromagnetiche. A presentarla un video promozionale della Marina ed esperti cinesi. Un arrivo, quello della nave ammiraglia, tanto atteso. È dal 2018 che si parla dell'imbarcazione il cui nome dovrebbe essere quello di un'altra provincia: Jiangsu. La portaerei avrà un ruolo cruciale nell'eventuale assalto a Taiwan. Non meno importante il Type 055, il più grande cacciatorpediniere della Pla, lanciato allo scopo di dissuadere le navi straniere - soprattutto quelle americane - in caso di attacco. In più, la Marina ha messo in servizio altri due cacciatorpedinieri Type 055, Anshan e Wuxi. Quanto basta a far pensare che l'invasione sia imminente.