Valerij Gerasimov, "ferito al fronte nell'attacco in cui è morto Simonov": le sue condizioni, altra umiliazione per Putin
Valerij Gerasimov è ferito: il capo di Stato maggiore delle Forze armate della Federazione Russa sarebbe stato colpito nei pressi di Izyum, nella regione di Kharkiv, durante un bombardamento ucraino. Lo ha fatto sapere il consigliere del ministero dell'Interno ucraino, Anton Geraschenko.
Gerasimov, 66 anni, è una delle figure di spicco dell’esercito di Putin. Adesso, stando alle ultime indiscrezioni, sarebbe stato ferito da una scheggia che si è conficcata nella gamba destra. In ogni caso, il colpo non avrebbe provocato fratture o lesioni gravi. Il generale, quindi, non sarebbe nemmeno in pericolo di vita. La scheggia sarebbe stata poi rimossa dalla gamba del generale, che nel frattempo si sarebbe ripreso dall’attacco. Il bombardamento ucraino, comunque, avrebbe provocato la morte di ben 20 ufficiali russi e del generale Simonov. Secondo alcune fonti Telegram, il generale Gerasimov starebbe cercando di lasciare Izyum, dove gli uomini di Putin starebbero subendo perdite parecchio pesanti. Sinora, stando alle informazioni riportate dall'esercito di Kiev, sono dieci gli alti ufficiali russi uccisi dall'inizio della guerra. Tra questi sei generali.
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Stando ad alcune indiscrezioni, inoltre, prima di mandarlo al fronte Putin gli avrebbe fatto un discorso del tipo: "Vai, vinci o non tornare vivo". Pare che lo zar le voglia tentare tutte prima del 9 maggio, giorno in cui dovrebbe dichiarare "guerra totale" a Kiev.