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Beseda, la "talpa" al Cremlino riappare a un funerale? Soldatov: "Allora Putin è disperato"

Beseda

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Sergei Beseda era stato rinchiuso in una prigione di massima sicurezza a Mosca: le accuse nei suoi confronti era molto gravi, nei rapporti che lo riguardano si legge di “carenze” di intelligence. Tradotto: Reseda è accusato di essere la talpa che con mesi d’anticipo aveva avvisato i servizi segreti americani dei piani di invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Adesso, però, Beseda è incredibilmente riapparso in pubblico: un’apparizione di difficile interpretazione anche per i russi, che non si aspettavano di vederlo tanto presto.

 

 

Il generale dell’Fsb, servizio di sicurezza federale russo, era stato “purgato” da Vladimir Putin insieme a centinaia di funzionari dell’intelligence accusati di aver fornito informazioni errate sull’Ucraina, o peggio ancora di averle cedute al “nemico”, rappresentato dagli Stati Uniti e dalla Nato. Un tempo fedelissimo del presidente russo, Beseda era stato incarcerato eppure adesso è riapparso in pubblico: è stato portato al funerale di un veterano del KGB, Nikolai Leonov, e ha anche tenuto un discorso. Come va interpretato un fatto del genere? Beseda, 68 anni, era infatti in una prigione di massima sicurezza e prima ancora era agli arresti domiciliari.

 

 

Andrei Soldatov, giornalista russo indipendente, ha provato a dare una spiegazione plausibile alla riapparizione in pubblico di Beseda: a suo dire si tratterebbe di un “tentativo disperato” di negare che ci sia una faida interna ai servizi segreti russi. “L’Fsb ha effettuato un’operazione spettacolare”, ha spiegato il giornalista: tutto finalizzato a gettare fumo negli occhi della popolazione russa.

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