Volodymyr Zelensky vivo per miracolo: "Hanno spento le luci. E poi...". Blitz russo, la rivelazione del premier
Un racconto intimo e privato del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in uno dei momenti più delicati della sua vita, la guerra contro la Russia. Un inviato della rivista statunitenseTime, che gli ha dedicato la copertina, è riuscito a seguire per due settimane la vita quotidiana del premier dal suo "bunker", il palazzo presidenziale di Kiev diventato la base da cui lui e i suoi collaboratori guidano la risposta all’invasione russa da più di due mesi. Un ufficio diventato ormai una vera e propria casa.
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Nel corso dei colloqui avuti col giornalista americano, Zelensky ha rivelato che all'inizio dell'invasione i russi sono arrivati molto vicino a catturarlo e a ucciderlo. Gli uomini di Putin sarebbero riusciti a mettersi sulle tracce sue e della sua famiglia mentre tentavano di impadronirsi del quartiere governativo di Kiev il primo giorno del conflitto. Anche se molti ricordi di quelle prime ore sono "frammentari", il presidente ha detto di ricordare quello che è successo all'alba del 24 febbraio. Dopo l'inizio dei bombardamenti, lui e la moglie Olena sono andati a dire alla figlia, 17 anni, e al figlio, nove, di prepararsi e fuggire da casa. "Li abbiamo svegliati. Era rumoroso. C'erano esplosioni", ha raccontato il premier.
L'esercito ucraino, poi, ha detto a Zelensky che le squadre d'attacco russe si erano paracadutate a Kiev per uccidere o catturare lui e la sua famiglia. "Prima di quella notte, avevamo visto questa cose solo nei film", ha detto a Time Andriy Yermak, il capo di gabinetto. "Le guardie all'interno del complesso hanno spento le luci e hanno portato giubbotti antiproiettile e fucili d'assalto per Zelensky e a una decina di suoi aiutanti", ha scritto l'inviato citato da Askanews. Non tutti però erano esperti. Pare che l'unico a sapere come si utilizzassero le armi fosse Oleksiy Arestovych, un veterano dei servizi segreti militari ucraini. Che ha raccontato: "Era un manicomio assoluto. Automatiche per tutti". Dopo aver rifiutato le offerte di un’evacuazione da parte di Usa e Gran Bretagna, Zelensky ha realizzato quello che stava succedendo: "Capisci che ti stanno guardando. Sei un simbolo. Devi agire come deve agire il capo dello Stato".
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