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Biden-Putin, scambio di prigionieri: chi è l'americano che torna a casa, ora si capisce tutto...

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Russia e Stati Uniti tornano a parlarsi. Oggetto questa volta non è la guerra in Ucraina, ma uno scambio di ostaggi che potrebbe però avere effetti sulle trattative. Nella giornata di mercoledì 27 aprile l'ex marine americano, Trevor Reed, è stato rilasciato da Mosca dopo due anni. Merito di un difficile negoziato, che ha visto la controparte ottenere un detenuto russo. Uno scambio che potrebbe allentare le tensioni tra le due potenze, ma su cui Joe Biden non si sbilancia. Il presidente Usa torna a definire quella in Ucraina "un'aggressione ingiustificata della Russia".

 

 

Ma chi è Reed? L'ex soldato era stato arrestato nel 2019 con l'accusa di aver aggredito due poliziotti mentre era ubriaco. Per mesi i genitori Paula e Joey hanno esortato l'amministrazione Biden a fare di più per il rilascio del figlio, fino a quando non sono stati ricevuti alla Casa Bianca. "Le nostre preghiere sono state ascoltate, Trevor sta tornando sano e salvo da noi", è la loro esultanza. Anche il detenuto russo, Konstantin Yaroshenko, può ora tornare a casa.

 

 

L'uomo era stato condannato nel 2011 a 20 anni per traffico di droga. "Nei negoziati per il rilascio di Trevor abbiamo preso decisioni difficili", ha comunque precisato Biden ringraziando "il lavoro instancabile dell'inviato Roger Carstens e dell'ambasciatore degli Stati Uniti in Russia John Sullivan". Nessuna speranza però sulla fine del conflitto in Ucraina. "Le discussioni con i russi che hanno portato a questo scambio di prigionieri - ha ribadito un alto funzionario - erano strettamente limitate a questi argomenti, non hanno rappresentato l'inizio di una conversazione più ampia". Intanto dagli Stati Uniti avanza un'altra richiesta, con il segretario di Stato americano, Antony Blinken, che chiede la liberazione di Paul Whelan, arrestato a Mosca nel 2018 con l'accusa di spionaggio.

 

 

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