Belgorod, tempesta di siluri intercontinentali: il sottomarino nucleare con cui Putin può scatenare l'Apocalisse
Pesa 14.700 tonnellate e si chiama Belgorod. Si parla del più grande sottomarino a propulsione nucleare sviluppato da 30 anni a questa parte, in tutto il mondo. È inoltre capace di impiegare i droni subacquei “Poseidon”, ovvero siluri intercontinentali lunghi 24 metri e pesanti 100 tonnellate, provvisti di un reattore nucleare capace di assicurargli autonomia illimitata. Il Belgorod è l'arma più potente della Russia per la guerra navale e imbarcherà ben sei siluri intercontinentali. Il sottomarino entrerà a far parte della flotta russa quest’estate e renderà ancora più potente la difesa marittima russa. Questa l'arma a cui Putin faceva riferimento parlando di "risposte mai viste prima con armi che l'Occidente non ha a disposizione" in caso di interferenze militari dirette in Ucraina?
La creazione del ‘colosso’ era iniziata nel 1992, assemblaggio poi interrotto: il Belgorod era stato riconvertito a sottomarino per impieghi speciali. Dunque il nuovo programma, con l'utilizzo del Belgorod come vettore di “Poseidon”, il temuto siluro a lunghissima gittata.
La decisione di impiegare Belgorod per fini militari arriva nel 2012. Dopo averò completato il progetto all’80% fu deciso di convertirlo in “sottomarino per missioni speciali”. Un vostro ‘mostro dei mari’ lungo quasi 180 metri e con un dislocamento in immersione che ruota attorno alle 24mila tonnellate. Si calcola che può raggiungere una velocità superiore ai 30 nodi grazie ai due reattori nucleari di cui è provvisto. Un aspetto rilevante è che è il primo sottomarino in grado di poter trasportare proprio i “Poseidon”, forniti di una testata nucleare di diversi megatoni, in grado di annientare porti e città costiere intere. Un arma in mano a Putin che spaventa il mondo intero.