Vladimir Putin, "uccidere Zelensky". L'ordine dopo l'affondamento della Moskva, pioggia di bombe sul bunker
L'affondamento dell'incrociatore russo Moskva da parte dell'esercito ucraino ha fatto infuriare parecchio Vladimir Putin, che per questo non starebbe perdendo tempo a trovare un modo per vendicarsi. Pare che nel suo mirino ci sia il bunker in cui si nasconde il premier avversario, Volodymyr Zelensky. Il cosiddetto "centro di controllo". L'ipotesi, come riporta l'Ansa che cita l'Agenzia Unian, è stata avanzata da alcuni esperti militari ucraini, che adesso prevedono un aumento dei bombardamenti nella zona centrale di Kiev.
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"Un attacco inquietante al quartiere governativo di Kiev": questo quello che potrebbe succedere di qui a breve secondo l'esperto militare Oleg Zhdanov. Che però spiega: "Il centro decisionale è ben protetto. È stato costruito in epoca sovietica in previsione di un possibile attacco nucleare. Anche se la tecnologia degli armamenti ha fatto da tempo un passo avanti, la struttura è ben protetta".
Secondo Zhdanov non sarebbe da escludere nemmeno un attacco nucleare. In quel caso però si arriverebbe a un punto di non ritorno: la guerra rischierebbe di diventare globale. Al di là dell'ipotetico piano per abbattere Zelensky, però, i russi sono subito passati all'attacco dopo lo sgarbo che ha coinvolto la Moskva. E infatti dopo le minacce, gli uomini di Putin sono passati ai fatti, riprendendo coi bombardamenti su Kiev, dove hanno colpito una fabbrica militare. Sull'affondamento dell'incrociatore, intanto, aumentano i misteri: uno di questi riguarda le vittime. Secondo i russi, l'equipaggio è stato salvato, mentre gli ucraini non ne sono convinti. Secondo la Guardia costiera di Kiev, infatti, le condizioni meteo non avrebbero permesso ai russi di procedere con l'evacuazione.
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