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"Vai in cantina, vecchia". Zinaida, l'orrore dei soldati russi contro una 82enne: per un mese...
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L'orrore russo nei confronti degli ucraini non si ferma di fronte a nulla. A raccontare l'ultimo episodio è Zinaida Makishaiva, 82enne che ha sfidato l'esercito di Vladimir Putin. Quest'ultimo ha intimato la donna: "Vai in cantina, vecchia", ma lei si è ribellata. "Ora che i miei sogni sono più felici posso dirlo: non ce l’avrei fatta a sopravvivere senza le mie galline, devo ringraziare loro", ha raccontato all'agenzia Reuters.
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Della sua città, Borodyanka, è rimasto ben poco. Intorno a Zinaida solo macerie: "Le porte delle abitazioni - ha spiegato i bombardamenti - erano state spazzate via. Non c’era più acqua, gas e cibo: niente di niente". Una situazione drammatica, soprattutto perché come in molte case mancava da mangiare: "Mi erano rimaste solo un po’ di patate. Ho deciso quindi di portare dentro le galline e le ho fatto deporre le uova". Sono loro, ne è convinta, ad averla salvata.
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"Le truppe sono venute in tre diverse ondate, ma la prima è stata la più brutale. Sono entrati e mi hanno ordinato di rimanermene in cantina". Per un mese Zinaida è rimasta sola a conversare con il suo cane e il suo gatto. Poi gli ucraini hanno riconquistato la città vicino a Kiev e la tranquillità, per modo di dire, è tornata: "Adesso esco, cammino più di tre ore al giorno e vado a prendere gli aiuti alimentari nella chiesa della città". Da qui la speranza: "Prego che tutto questo sia passato e che i combattimenti non tornino più".
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