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Leonid Nevzelin, chi è l'uomo dietro al "massiccio infarto" di Sergej Shoigu: quando nel 2003...

 Leonid Nevzelin

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A dare la notizia che il ministro della Difesa Sergej Shoigu ha avuto "un massiccio attacco di cuore" che "non si sarebbe potuto verificare per cause naturali" è stato Leonid Nevzelin, uomo d'affari russo-israeliano ed ex magnate della compagnia petrolifera Yukos. Secondo Nevzelin, insomma, qualcuno ha cercato di uccidere il fedelissimo di Vladimir Putin, magari mandato proprio dallo stesso zar che sarebbe insoddisfatto della gestione della "operazione militare speciale" in Ucraina. 

Ovviamente, il ministero della Difesa russo ha smentito queste indiscrezioni circolate nelle ultime ore su diversi media, soprattutto ucraini. Secondo diversi analisti russi, le "informazioni false" pubblicate su  Sergej Shoigu dall'inizio della "operazione militare speciale" della Russia in Ucraina avrebbero il fine di distrarre l'opinione pubblica dalle difficoltà che stanno affrontando le forze armate di Kiev. 

 

 

Ma chi è Leonid Nevzlin? Secondo la ricostruzione del Washington Post, nel 2003 lasciò la Russia per esiliarsi volontariamente in Israele nel mezzo di un'inchiesta condotta dal Cremlino sull'azienda Yukos oil company. Nevzlin era comproprietario del colosso energetico insieme all'oligarca dissidente, Mikhail Khodorkovsky, all'epoca tra i più ricchi di Russia, che fu incarcerato da un tribunale di Mosca con l'accusa di frode, appropriazione indebita e riciclaggio. 

Israele rifiutò le richieste di estradizione di Nevzlin per affrontare le accuse a suo carico in Russia. Reati gravi: omicidio, tentato omicidio e crimini finanziari. Nel 2008 l'oligarca venne processato in contumacia e poi condannato all'ergastolo. Nevzlin negò ogni presunta colpevolezza. E a sua volta accusò Putin di voler mettere a tacere lui e altri detrattori del suo esecutivo.

 

 

Oggi il magnate russo-israeliano Leonid Nevzlin detiene il 25% delle quote di Haaretz, quotidiano in lingua ebraica che a Tel Aviv viene venduto insieme all'International Herald Tribune. Alcuni giorni fa Nevzlin ha dichiarato in una intervista alla Cnn di essere pronto a rinunciare alla cittadinanza russa e ha anche detto che "tutto ciò che tocca Putin muore".

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