Ucraina, la guerra in diretta. Mosca invita i paesi a non inviare armi all'Ucraina ed espelle 18 diplomatici europei
Guerra in Ucraina, giorno numero 50. L'incrociatore missilistico russo Moskva "ha perso stabilità ed è affondato mentre veniva rimorchiato durante una tempesta". Ad ammetterlo è il ministero della Difesa russo, che però non conferma l'ipotesi più accreditata, ossia che la nave, fiore all'occhiello della marina russa, sia stata colpita da missili Neptune ucraini. Un'altra ipotesi è che sia stato decisivo il supporto delle forze americane e inglesi dislocate nell'area di Odessa, forse con l'intervento di un drone per distrarre le difese dell'incrociatore. Sempre più stretto il legame tra Joe Biden e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: il capo di Stato Usa sta valutando l'ipotesi di volare a Kiev. Zelensky chiede "nuove armi, subito" e ringrazia il francese Emmanuel Macron per le forniture ricevute nelle ultime ore. Tiene banco anche la possibile adesione alla Nato di Finlandia e Svezia, ipotesi che inquieta il Cremlino che con Medvedev ha già minacciato ritorsioni militari nel Baltico. E per la Cia un Vladimir Putin "accerchiato e disperato" e in grave difficoltà d'immagine anche per il colpo subito dal Moskva aumenta esponenzialmente il rischio di attacchi con armi tattiche nucleari.
Ore 21.50 Mosca: inviata una nota sullo stop delle armi a tutti i paesi, non solo agli Usa
La Russia ha inviato una nota di protesta sull'invio di armi all'Ucraina a tutti i paesi, compresi gli Stati Uniti: lo precisa la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova. Il Washington Post ha scritto della nota diplomatica inviata a Washington. "Sì, l'abbiamo mandata", afferma la portavoce russa a Sputnik, aggiungendo che la nota è stata inviata "a tutti" i paesi.
Ore 21.30 I media cattolici ucraini non trasmettono Via Crucis del Papa
I media cattolici ucraini, come Ugcc Live Tv, la rivista cattolica Credo, Radio Maria e Ewtn Ucraina cosi' come le tv nazionali ucraine hanno deciso di non trasmettere quest'anno la Via Crucis in diretta dal Colosseo presieduta dal Papa Francesco. E' l'agenzia di informazione Risu, rilanciata in Italia dal Sir, a darne la notizia aggiungendo che anche sulla sua pagina web non verra' trasmessa la Via Crucis. "Questi media - si legge su Risu - hanno quasi sempre coperto tutti gli eventi importanti in Vaticano. L'ultimo evento trasmesso e' stata la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria di Russia e Ucraina da parte da parte del Pontefice". La decisione e' stata presa in protesta all'idea di far portare la croce alla stazione XIII da una donna Ucraina e russa in segno di riconciliazione.
Ore 21.00 Zelensky a Biden, rincoscere Russia "Stato sponsor del terrorismo"
Nella loro recente telefonata, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiesto all'omologo americano, Joe Biden, di riconoscere la Russia come "Stato sponsor del terrorismo", una delle sanzioni piu' potenti e di vasta portata nell'arsenale in dotazione agli Usa. Lo scrive il Washington Post, citando fonti a conoscenza della conversazione tra i due leader. Biden non si e' impegnato in azioni specifiche durante la chiamata, hanno detto le fonti che hanno chiesto l'anonimato. Il presidente ha detto alla sua controparte ucraina che e' disposto a esplorare una serie di proposte per esercitare una maggiore pressione su Mosca. Anche durante la Guerra Fredda, Washington si e' astenuta dal designare l'Unione Sovietica in questo modo.
Ore 20.32 Ue, l'espulsione di 18 diplomatici europei da Mosca è "immotivata"
L'Unione Europea ha respinto la decisione "immotivata" con cui la Federazione Russa ha espulso 18 diplomatici, definendola una "pura ritorsione". "L'Unione Europea deplora la decisione ingiustificata e infondata della Federazione Russa di espellere 18 membri della Delegazione dell'Unione Europea presso la Federazione Russa", si legge in una dichiarazione del Servizio europeo per l'azione esterna (Seae). "I diplomatici dell'UE in questione esercitano le loro funzioni nel quadro e nel pieno rispetto della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche". Secondo l'ufficio dell'Alto commissario per la politica estera, Josep Borrell, la decisione presa da Mosca è priva di motivi fondati" oltre ad "essere una pura ritorsione" e a rafforzare "l'isolamento internazionale" della Federazione. "L'Unione europea continua a esortare con forza la Russia a porre fine alla sua aggressione contro l'Ucraina e a tornare al rispetto delle regole internazionali", chiosa la nota.
Ore 20.00 Kiev, equipaggio Moskva non era stato evacuato
"L'equipaggio dell'incrociatore russo 'Moskva', affondato dopo un attacco missilistico ucraino, non èstato evacuato", come sostenuto da Mosca. Lo ha riferito la portavoce della Guardia costiera Ucraina, Natalia Humeniuk, citata dai media locali. Secondo una font citata dalla Tass, l'equipaggio del Moskva è stato trasferito al porto di Sebastopoli, ma l'agenzia russa non ha aggiunto dettagli sulla condizione dei marinari e su quanti siano stati tratti in salvo. Secondo fonti americane, invece, ci sarebbero vittime tra l'equipaggio oltre al comandante della nave da guerra che per Kiev è deceduto nell'attacco. Per l'intelligence Usa ci sarebbero vittime nell'affondamento del Moskva.
Ore 19.25 Di Maio: a Mariupol una Bucha di dimensioni più grandi
"Purtroppo, io spero di no, ma a Mariupol dobbiamo tenerci pronti a una Bucha di dimensioni molto più grandi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a 'Zapping', parlando delle devastazioni nella città del sud dell'Ucraina sotto assedio da settimane e "distrutta per il 90% dalla bombe russe". Parlando delle prospettive di un accordo per l’Ucraina, il titolare della Farnesina ha parlato di "tre step: il primo sono cessate il fuoco localizzati nei territori più colpiti per organizzare le evacuazioni civili", anche in coincidenza della Pasqua ortodossa, che cade il prossimo 24 aprile, "ci aspettiamo che questa settimana ci possano essere dei segnali da Mosca". Il secondo step, ha detto Di Maio, è "il cessate il fuoco generale e il terzo punto è la conferenza di pace per firmare un vero accordo di pace".
Ore 19.06 Zelensky si unisce ai timori della Cia sul rischio nucleare
"Il mondo intero" dovrebbe essere "preoccupato" per il rischio che Vladimir Putin, messo alle strette dalle sue battute d'arresto militari in Ucraina, possa ricorrere a un'arma nucleare tattica. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ribadendo l'avvertimento lanciato dal direttore della Cia. Il capo dei servizi segreti esterni degli Stati statunitense, William Burns, ha affermato ieri che la minaccia rappresentata dal potenziale uso di armi nucleari tattiche o armi nucleari "a bassa potenza" da parte del presidente Putin non dovrebbe essere "presa alla leggera" se dovesse "sprofondare in disperazione" di fronte ai fallimenti del suo esercito.
Ore 18.50 Pentagono: incrociatore affondato da due missili ucraini
L'incrociatore russo Moskva è stato affondato da due missili ucraini. Lo ha detto venerdì un alto funzionario del Pentagono, sottolineando che si tratta di "un duro colpo" per la Russia. "Stimiamo che l'abbiano colpito con due Neptune", ha detto ad alcuni giornalisti l'alto funzionario, che ha chiesto l'anonimato, smentendo così la versione di Mosca secondo cui la sua nave Ammiraglia nel teatro ucraino sia stata "gravemente danneggiata da un incendio".
Ore 18.29 Stati Uniti: niente dissuaderà Joe Biden dal sostenere Kiev
"Niente dissuaderà l’amministrazione guidata da Joe Biden dal continuare a sostenere l’Ucraina". È quanto ha detto in conferenza stampa il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Ned Price, il quale ha aggiunto che il Cremlino "non dovrebbe essere sorpreso" dal sostegno Usa all’Ucraina, visti gli impegni che l’amministrazione Biden ha preso a sostenere l’Ucraina anche prima dell’inizio dell’invasione da parte della Russia". Le parole sono state riportate dalla Cnn.
Ore 17.59 Chernihiv, sciacalli arrestati dalla polizia
I poliziotti di Chernihiv hanno arrestato alcuni saccheggiatori entrati senza alcuna autorizzazione in una abitazione privata. All’arrivo sul posto degli agenti, gli sciacalli hanno aperto il fuoco con un fucile da caccia senza fortunatamente ferirli. Grazie all’azione congiunta della Guardia Nazionale e della polizia, sono stati arrestati e consegnati alla task force investigativa per ulteriori indagini.
Ore 17.42 Zelensky: mondo deve essere pronto alla minaccia nucleare
"Dobbiamo tutti essere pronti alla minaccia nucleare della Russia". Queste le apocalittiche parole di Volodymyr Zelensky in un’intervista alla Cnn che andrà in onda alle 16 ora locali (le 22 in Italia) e di cui la all news americana ha trasmesso un’anticipazione. "Siamo preoccupati dal possibile uso di armi nucleari, ma tutto il mondo dovrebbe esserlo, non solo l’Ucraina", ha concluso il premier ucraino.
Ore 17.36 Pentagono, primo volo con le nuove armi entro 24 ore
Il primo volo con le nuove armi destinate dagli Stati Uniti all’Ucraina "arriverà nella regione nelle prossime 24 ore". Lo conferma la Cnn, che cita fonti della Difesa americana. Non è ancora chiaro dove arriveranno le armi e quali faranno parte di questo primo invio. Come è noto, la Russia ha affermato di ritenere un obiettivo militare il convoglio che porterà le armi in questione.
Ore 17.08 Kiev, tempesta ha impedito evacuazione della nave Moskva
Le condizioni meteo non hanno consentito ai russi di evacuare l’equipaggio dall’incrociatore Moskva, affondato ieri, venerdì 14 aprile, nel Mar Nero. Lo rierisce la portavoce della Guardia costiera ucraina, Natalia Humeniuk, in un briefing, il tutto viene riportato dall’agenzia Unian. "L’attacco ha fatto esplodere le munizioni e ha dato inizio a una lotta per la sopravvivenza. Abbiamo osservato mentre altre navi cercavano di portare soccorsi, ma anche le forze della natura erano dalla parte dell’Ucraina: la tempesta non ha consentito una tranquilla operazione di salvataggio o di evacuare l’equipaggio", ha concluso la Humeniuk.
Ore 16.30 Il ministero della Difesa ucraino: Nessun segno che la Russia possa usare armi nucleari
"L’intelligence ucraina e i partner stranieri non vedono alcun segno che la Russia possa usare armi nucleari contro l’Ucraina". Lo aferma il canale di informazioni Ukrainiska Pravda, che cita il Ministero della Difesa dell’Ucraina.
Ore 16.11 Ministro dell’Interno ucraino consegna all’Onu un giocattolo insanguinato
Il ministro degli Affari Interni dell’Ucraina Denys Monastyrsky ha consegnato al rappresentante speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite, Amin Awad, un giocattolo insanguinato trovato dopo il bombardamento alla stazione ferroviaria di Kramatorsk. Il giocattolo, secondo quanto rilancia Ukraine Now, sarà inviato alla Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia "come prova materiale di un crimine di guerra russo"
Ore 15.48 Kiev: Russia ha utilizzato bombardieri a lungo raggio
La Russia avrebbe utilizzato per la prima volta dall’inizio della guerra dei caccia-bombardieri a lungo raggio per attaccare la città portuale di Mariupol. Ad affermarlo il portavoce del ministero della Difesa ucraino, Oleksandr Motuzyany, che ha aggiunto che Mosca starebbe concentrando i suoi sforzi sulle città di Rubizhne, Popasna e Mariupol. Intanto, per la seconda volta, oggi, le truppe russe hanno bombardato il posto di blocco al confine di Senkivka. Il bombardamento, fanno sapere i media locali, è iniziato alle 11.50 e si è concluso intorno alle 12. Nel caso in cui fosse confermato l'uso di bombardieri a lungo raggio, potrebbe trattarsi del primo passo dell'escalation russa annunciata per questi giorni
Ore 15.28 Blinken all’Ue: La guerra può durare per tutto il 2022
Secondo il segretario di Stato americano Antony Blinken la guerra in Ucraina potrebbe prolungarsi per tutto il resto dell’anno, questo quanto riferito agli alleati europei. Lo riporta la Cnn che cita alcune fonti dell’amministrazione. Il Dipartimento di Stato non commenta ufficialmente l’indiscrezione, limitandosi a dire che l’obiettivo di Blinken è mettere fine al conflitto il prima possibile.
Ore 15.03 Consigliere Zelensky: temo Putin usi armi nucleari tattiche
"Temo che Vladimir Putin voglia usare alcune armi nucleari tattiche da qualche parte. Almeno, ci sono tali paure": così Oleksiy Arestovych consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Le parole sono state rilanciata dell’agenzia Unian. "Abbiamo a che fare con un pazzo maniaco che non si ferma davanti a nulla", ha concluso.
Ore 14.58 Peskov: No scadenze su pagamenti in rubli per export energia
Nessuna scadenza per ampliare i pagamenti in rubli delle esportazioni di energia. A chiarirlo è il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, il quale ha ammesso che "è abbastanza complicato passare all’uso del rublo per i pagamenti".
Ore 14.44 Mykolaiv, due civili uccisi davanti a una chiesa ortodossa
Almeno due persone sono state uccise davanti a una chiesa ortodossa nella città meridionale ucraina di Mykolaiv. Lo ha affermato un funzionario militare regionale alla Cnn. Dmytro Pletenchuk, addetto stampa dell’amministrazione militare di Mykolaiv, ha aggiunto che un numero imprecisato di persone è stato ferito nel bombardamento.
Ore 14.33 Kiev: il comandante della Moskva è morto a bordo
Il comandante dell’incrociatore Moskva, Anton Kuprin, sarebbe morto nell’esplosione e nell’incendio a bordo della nave prima Moskva dell’affondamento. Lo riferisce il consigliere del ministro degli Affari interni ucraino Anton Gerashchenko citato da Nexta, il media bielorusso di opposizione che trasmette dalla Polonia. Kuprin diede l’ordine di bombardare l’Isola dei Serpenti il primo giorno di guerra.
Ore 14.22 Russia: arrestati due giornalisti critici sulla guerra
Il 13 aprile le forze di sicurezza russe hanno arrestato Mikhail Afanasyev, direttore del portale Novy Fokus della repubblica di Khakassia, e Sergei Mikhaylov, fondatore di LIStok, un quotidiano della repubblica di Altay. Lo fa sapere Amnesty International, aggiungendo che i due giornalisti sono accusati di aver intenzionalmente diffuso "informazioni false sulle forze armate russe".
Ore 13.52 Casa Bianca: Nessun piano per visita Biden a Kiev
"No, non manderemo il presidente in Ucraina". Questa la netta presa di posizione della portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, confermando comunque che l’amministrazione sta decidendo chi invierà a Kiev. Secondo indiscrezioni, potrebbe trattarsi del capo del Pentagono Lloyd Austin o del segretario di Stato Antony Blinken. Ma non sarà Joe Biden
Ore 13.27 "Per Occidente improbabile sostituire gas russo in 5-10 anni"
"I principali attori del settore concordano sul fatto che è improbabile che l’Occidente possa sostituire completamente petrolio e gas russi nei prossimi 5-10 anni". Queste le parole del vice primo ministro russo Alexander Novak in un articolo firmato sulla rivista Energy Policy.
Ore 13.12 Moglie Medvedchuk: Torturano mio marito
La moglie dell’oligarca ucraino vicino a Putin, Viktor Medvedchuk, ha accusato i servizi speciali di Kiev di star torturando il marito, arrestato nei giorni scorsi. "Lo stanno per torturare o lo stanno già torturando", ha affermato Oksana Marchenko in conferenza stampa, sottolineando di non sapere dove si trovi l’uomo e ribadendo che il presidente ucraino Zelensky non ha risposto alla richiesta di rilasciarlo. La donna ha aggiunto che Medvedchuk non ha lasciato il territorio ucraino "nemmeno per un giorno dall’inizio dell’invasione russa", resistendo alle insistenze della stessa moglie che voleva convincerlo a lasciare il Paese.
Ore 12.54 Affondamento Moskva, il "raptus" di Putin
Nervi tesissimi per Vladimir Putin sul caso del Moskva, l'incrociatore russo affondato nel Mar Nero dopo essere stato colpito dalle forze ucraine. Putin, si apprende, non ha intenzione di recarsi a Sebastopoli dopo l'affondamento dell'incrociatore Moskva e non terrà riunioni su questo argomento. Lo ha spiegato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Interfax. "No, il presidente non ha in programma tali incontri", ha detto Peskov ai giornalisti, rispondendo alla domanda se Putin intendesse tenere un incontro con il ministero della Difesa per analizzare la situazione dell'incrociatore. Insomma, Putin non vuole parlare dell'argomento. E nemmeno sentirlo nominare.
Ore 12.36 Papa Francesco: Stampa argentina allineata con Putin
Clamoroso affondo di Papa Francesco contro la stampa del suo paese, l'Argentina. "Sempre in quell’informazione ci sono alcuni dei peccati in cui tendono a cadere i giornalisti: disinformazione, calunnia, diffamazione, coprofilia". Così il Papa ha preso posizione contro un parte della stampa argentina che ha espresso posizioni filorusse in una lettera al giornalista argentino Gustavo Sylvestre, che gli esprimeva appunto solidarietà per queste "fake-new", definite in questo modo dallo stesso giornalista televisivo amico di Francesco. "E mi è stato detto che alcuni autori di articoli vengono pagati per questo triste! Una vocazione così nobile come quella di comunicare così sporcata", ha concluso.
Ore 12.24 Ministro slovacco: Putin come Hitler
Per Jaroslav Nad, ministro della Difesa slovacco, "Vladimir Putin è uguale ad Adolf Hitler". Così in un'intervista al New York Times, destinata ad aumentare la tensione. "L'Ucraina sta letteralmente combattendo per il nostro futuro", ha aggiunto Nad, che ha poi sottolineato come Putin prima deve essere fermato in Ucraina, altrimenti le sue forze potrebbero avanzare verso l'Occidente
Ore 12.12 Cina: Usa provocano, non accettiamo la sfida
La Cina accusa gli Stati Uniti di diffamazione e di voler provocare uno scontro, dopo le dichiarazioni del direttore della Cia William Burns, secondo cui Pechino intende rimpiazzare gli Stati Uniti come "potenza preminente" nell’Indo-Pacifico ed è un partner silente della Russia nell’invasione dell’Ucraina". "Gli Stati Uniti hanno diffamato la Cina e provocato lo scontro per sfruttare le opportunità", ha tuonato il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian, invitando ancora una volta Washington a "riflettere sulle responsabilità nella crisi in Ucraina". La situazione internazionale si fa insomma sempre più tesa
Ore 11.51 Ambasciatore Francia: Non è escluso un allargamento della crisi nei Balcani
L’ambasciatore francese in Italia Christian Masset ha affermato, interpellato dalla Adnkronos Live, che la crisi in Ucraina potrebbe allargarsi ai Balcani. "Per questo pensiamo, come presidenza di turno del Consiglio Ue, che sia necessario investire sui Balcani occidentali perché la loro stabilità è importante più Paesi di questa regione hanno una vocazione europea e quindi dobbiamo politicamente ed economicamente reinvestire sui Balcani occidentali". E ancora: "Il rallentamento dell’economia che stiamo vedendo in questo momento e il rischio di crisi alimentare sono le conseguenze dell’aggressione russa in Ucraina, non delle sanzioni", ha concluso Masset
Ore 11.33 Mosca a Usa: Conseguenze» da invio armi sensibili a Kiev
La Russia ha inviato a Washington questa settimana una nota diplomatica formale in cui si avverte che le spedizioni degli Stati Uniti e della Nato di "sistemi d’arma più sensibili all’Ucraina stanno alimentando il conflitto e potrebbero portare a conseguenze imprevedibili": lo riporta il Washington Post, che ha visionato una copia del documento. L’iniziativa segue l’approvazione da parte del presidente americano Joe Biden dell’invio di nuove armi, inclusi elicotteri Mi-17 e Howitzer da 155 mm, per altri 800 milioni di dollari. L'escalation è più vicina?
Ore 10.57: Bombardata Sekikva, al confine tra Russia e Bielorussia
Le truppe russe stanno bombardando con mortai con base in territorio russo il villaggio di Senkivka, passaggio di frontiera terrestre a tre vie tra l'Ucraina con la Russia e la Bielorussia sul lato ucraino, nella regione di Chernihiv. Lo ha segnalato il servizio delle guardie di confine ucraine, citata dal Kyiv Independent, specificando che non ci sono state vittime.
Ore 10.49: NYT, "L'Ue lavora allo stop del petrolio russo dopo il voto in Francia"
L'Unione europea sta lavorando a un embargo del petrolio russo, da applicarsi gradualmente in mesi per dare modo ai vari Paesi di organizzare forniture alternative, ma non avverrà prima del ballottaggio delle elezioni presidenziali francesi per non danneggiare Emmanuel Macron. Lo riporta il New York Times, spiegando che un aumento dei prezzi della benzina rischierebbe di colpire l'inquilino dell'Eliseo e rafforzare la sua avversaria, la leader di estrema destra Marine Le Pen.
Ore 10.37: Donetsk e Luhansk, "respinti 8 attacchi russi in 24 ore"
Nel territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk nelle ultime 24 ore, 8 attacchi da parte dei russi sarebbero stati respinti dall'esercito ucraino, e 4 carri armati, 6 mezzi corazzati da trasporto truppe, 4 veicoli da combattimento di fanteria e 1 installazione di artiglieria distrutte. Dati che riporta il canale informativo ucraino Ucraine Now, citando lo Stato maggiore delle forze armate dell'Ucraina. Secondo quanto riferito dalla fonte, i russi continuerebbero a lanciare missili e bombardare infrastrutture civili. Nelle direzioni di Donetsk e Tavriya, gli sforzi principali delle truppe di Mosca si concentrerebbero sui tentativi di catturare gli insediamenti di Popasna e Rubizhne, al momento senza successo.
Ore 10.34: Moskva affondato, "rischio per testate nucleari"
L'ammiraglia russa nel Mar Nero, la Moskva, affondata ieri dopo un'esplosione a bordo, potrebbe aver trasportato testate nucleari, almeno due, secondo esperti ed analisti citati dal Daily Mail che chiedono un'indagine di emergenza sulla minaccia atomica. Il Moskva, un incrociatore missilistico dell'era sovietica, è affondato vicino al porto di Sebastopoli dopo che l'Ucraina ha dichiarato di aver colpito la nave con due missili da crociera, facendola ribaltare. La Russia ha ammesso che la nave è affondata dopo un incendio e un'esplosione a bordo, ma non ha detto cosa abbia causato l'incendio. Mykhailo Samus, direttore di un think tank militare con sede a Leopoli, Andriy Klymenko, editore di Black Sea News e il quotidiano ucraino Defense Express hanno tutti lanciato l'allarme che la Moskva è stata progettata per trasportare testate che potrebbero essere inserite nel muso dei suoi missili supersonici P-1000, progettati per eliminare le portaerei americane. "A bordo della Moskva potrebbero esserci testate nucleari - due unità", ha detto Samus, mentre Klymenko ha invitato altre nazioni del Mar Nero - Turchia, Romania, Georgia e Bulgaria - a insistere per una spiegazione.
Ore 10.24: "Mosca ha attaccato fabbrica di missili vicino a Kiev"
Le truppe russe hanno attaccato una fabbrica di missili vicino alla capitale ucraina a Kiev. E' quanto afferma il ministero della Difesa di Mosca. Secondo il portavoce, Igor Konashenkov, missili Kalibr sono stati lanciati contro lo stabilimento Vizar, circa 5 chilometri a sudovest della periferia della città. Non ci sono conferme da parte ucraina, ma durante la notte a Kiev sono state avvertite forti esplosioni.
Ore 10.07: "Russi tentano di catturare Popasna e Rubizhne"
L'esercito russo si starebbe concentrando, tra l'altro, sul tentativo di conquistare i centri di Popasna e Rubizhne, nella regione di Lugansk. È quanto afferma lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. "Nelle direzioni Donetsk e Tavriya - si legge nell'ultimo aggiornamento delle forze armate -, i principali sforzi del nemico russo si sono concentrati sui tentativi di catturare gli insediamenti di Popasna e Rubizhne". Un'attività che secondo lo Stato maggiore ucraino "non ha successo". Inoltre, le forze armate di Kiev hanno fatto sapere che nelle regioni di Donetsk e Lugansk "otto attacchi" sono stati "respinti nelle ultime 24 ore". L'esercito russo "continua a lanciare missili e bombardamenti - hanno affermato - sulle infrastrutture degli insediamenti in Ucraina". "Nelle direzioni Volyn e Polissya - si legge ancora nell'aggiornamento -, unità separate delle forze armate della Repubblica di Bielorussia svolgono attività per coprire il confine ucraino-bielorusso nelle regioni di Brest e Gomel".
Ore 9.40: Cina-Vietnam, "no a una tragedia ucraina nella regione"
Cina e Vietnam "non possono permettere la riemersione della mentalità da Guerra fredda (nell'Asia-Pacifico) e lasciare che la tragedia ucraina si ripeta nella regione". E' quanto dichiarato dal ministro degli Esteri della Cina, Wang Yi, durante una conversazione telefonica avuta ieri con l'omologo ad Hanoi, Bui Thanh Son. Cina e Vietnam sono due Paesi socialisti che devono collaborare al respingimento delle minacce esterne e al mantenimento della pace regionale, ha affermato Wang, aggiungendo che Pechino punta a gestire "in modo adeguato" l'impatto della crisi ucraina nell'area. Per la Repubblica Popolare, l'esigenza di conferire stabilità all'Asia-Pacifico emerge soprattutto in relazione alle questioni relative al Mar Cinese Meridionale, dove il Paese nutre ampie rivendicazioni che collidono con quelle dei Paesi regionali e preoccupano gli Stati Uniti. Per queste ragioni, Wang ha esortato la controparte vietnamita a rafforzare la comunicazione strategica anche in quelle acque, accelerando i negoziati per l'elaborazione di un Codice di condotta in grado di rendere il Mar Cinese Meridionale un teatro di "pace e cooperazione".
Ore 8.54; Zhdanov, "ottenuto un successo rilevante"
"Abbiamo ottenuto un successo rilevante. Colpire con due missili Neptune e mettere fuori gioco l'incrociatore lanciamissili Moskva, la nave ammiraglia della flotta russa del Mar Nero, significa danneggiare fortemente la Marina militare di Putin e l'intero apparato d'attacco contro l'Ucraina". Lo dice in un'intervista sul Corriere della Sera Oleg Zhdanov, ex alto ufficiale prima dell'esercito sovietico, quindi ucraino, esperto di strategia militare. Per quanto riguarda l'offensiva russa nel Donbass, "il nuovo comandante russo, Alexander Dvornikov, intensificherà i bombardamenti sulle città, non a caso lo definiscono il 'macellaio della Siria - spiega il militare -. Colpiranno anche Kiev con missili balistici". Sui sociale intanto è diventata virale una tabella delle condizioni meteo sul Mar Nero che smentisce l'ipotesi di "tempesta" attribuita dal Cremlino all'affondamento del Moskva.
Le condizioni meteo sul Mar Nero: Moskva, la verità sull'affondamento
Ore 8.38: "Russi concentrati sul Luhansk"
Nell'Ucraina orientale le forze russe stanno concentrando gli attacchi nel tentativo di conquistare le località di Popasna e Rubizhne nella regione di Luhansk. Lo affermano i militari ucraini mentre Kiev si aspetta un'offensiva russa su vasta scala nell'Ucraina orientale nei prossimi giorni. Secondo l'aggiornamento diffuso su Facebook dallo Stato Maggiore delle Forze armate ucraine, le forze di Kiev hanno respinto otto attacchi nelle regioni di Luhansk e Donetsk, distruggendo tra l'altro nelle ultime 24 ore quattro tank russi e un sistema di artiglieria.
Ore 7.48: Londra, "L'affondamento del Moskva cambierà il quadro nel Mar Nero"
L'affondamento dell'incrociatore lanciamissili Moskva, preceduto il 24 marzo scorso dall'affondamento di un'altra nave russa di classe Alligator, "probabilmente spingerà la Russia a rivedere la sua posizione nel Mar Nero": lo ha scritto l'intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla guerra in Ucraina. "La Russia ha subito danni a due navi fondamentali dall'inizio dell'invasione", si legge ancora nel bollettino. "L'incrociatore lanciamissili Moskva - osserva ancora l'intelligence britannica - svolgeva un ruolo chiave sia come nave di comando che per la difesa aerea".
Ore 7.19: "La Russia continua a bombardare le infrastrutture civili"
La Russia continua a lanciare attacchi missilistici e bombardamenti sulle infrastrutture civili dei centri abitati in Ucraina. Lo riporta questa mattina lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine. In particolare, l'Esercito russo starebbe proseguendo l'offensiva tesa ad assumere il controllo dell'area del Donbass, attraverso attacchi rivolti in particolare contro Popasna e Rubizhne, nella regione di Luhansk, ma senza successo. Nel settore del fiume Bug orientale, nell'Ucraina sud-occidentale, le truppe russe starebbero fortificando le proprie posizioni, rifornendosi di armi ed equipaggiamento militare, munizioni, carburante e lubrificanti, e conducendo ricognizioni con l'impiego di droni. Inoltre in direzione di Volyn, nell'Ucraina nord-occidentale, e di Polissya, nell'Ucraina nord-orientale, unita' separate delle forze armate bielorusse starebbero rafforzando le posizioni lungo il confine ucraino-bielorusso nelle regioni di Brest e Gomel.
Ore 5.18: Parlamentari repubblicani Usa visitano l'Ucraina
Due parlamentari statunitensi esponenti del partito repubblicano, il senatore Steve Daines del Montana e la deputata di origini ucraine dell'Indiana Victoria Spartz, hanno annunciato di aver concluso una visita in Ucraina, la prima da parte di membri del Congresso Usa dall'inizio del conflitto militare in quel Paese. I due repubblicani hanno tenuto conversazioni con funzionari ucraini sul campo e hanno visitato "vari siti teatro della distruzione arrecata dalla guerra". In particolare, Daines e Spartz si sono recati da Kiev a Bucha. "Ci sono ovunque prove inconfutabili dei crimini di guerra di Putin", ha affermato Daines in una nota". Spatz, prima parlamentare nata in Ucraina nella storia degli Stati Uniti, ha dichiarato al New York Times che la visita è stata "importante per dimostrare il nostro sostegno".
Ore 4.26: "Moskva affondato per una tempesta"
Il Moskva, nave ammiraglia della Russia nel Mar Nero, è affondato dopo un'esplosione e un incendio che l'Ucraina ha sostenuto essere un attacco missilistico riuscito, mentre il Cremlino ha accusato Kiev di prendere di mira i suoi cittadini spingendosi oltre il confine. Il ministero della difesa russo ha detto che l'esplosione della nave è stata il risultato dell'esplosione di munizioni e ha aggiunto che il danno originato dalla deflagrazione le ha fatto "perdere l'equilibrio" mentre veniva rimorchiata nel porto. "Dato il mare agitato, la nave è affondata", ha detto l'agenzia di stampa statale russa Tass, citando il ministero. Da parte ucraina, il portavoce militare di Odessa Sergey Bratchuk ha affermato che la nave è stata colpita da missili da crociera Neptune nazionali. A Washington, il portavoce del Pentagono John Kirby ha detto di non essere in grado di verificare nessuna delle due versioni, ma ha sottolineato che l'affondamento della Moskva ha dato un "grande colpo" alla flotta del Mar Nero.
Ore 2.01: Cia, "Putin disperato può usare armi nucleari"
Le battute d'arresto della Russia durante la sua invasione dell'Ucraina potrebbero spingere il presidente russo Vladimir Putin a usare armi nucleari tattiche o a bassa resa. Lo afferma il direttore della CIA William Burns. "Data la disperazione del presidente Putin e della leadership russa, viste le battute d'arresto che hanno affrontato militarmente finora, nessuno di noi puo' prendere alla leggera la minaccia del potenziale uso di armi nucleari tattiche o a bassa resa", ha avvertito Burns in un discorso ad Atlanta, aggiungendo tuttavia che non ci sono particolari segnali che Mosca stia preparando un attacco di questo tipo. "Ovviamente - ha aggiunto - siamo molto preoccupati. E so che il presidente Biden è profondamente preoccupato di evitare una terza guerra mondiale, di evitare la soglia in cui un conflitto nucleare diventa possibile".
Ore 1.03: "Allarme aereo in tutto il Paese, esplosioni a Kiev"
La difesa Ucraina ha dichiarato un allarme di attacco aereo in tutto il Paese e circolano notizie di esplosioni a Kiev, Kyiv, Kherson e Bila Tserkva. Lo riferiscono su Twitter varie fonti locali.