Quinto Servizio, Putin scatena la caccia alla talpa tra le spie russe anti-Ucraina: flop militare, ora si capisce tutto?
Vladislav Surkov e Sergei Beseda fedelissimi di Vladimir Putin sono stati arrestati in momenti diversi ma con la stessa accusa: appropriazione indebita (pare il primo nel Donbas). Surkov, riporta il Foglio, è stato uno dei fautori della carriera del presidente russo e ha segnato la sua storia politica e ideologica sia in Russia sia in Ucraina. E il suo arresto, se fosse confermato, significherebbe che lo zar cerca i colpevoli del fallimento della guerra ovunque ma soprattutto tra chi ha avuto a che fare con l'Ucraina.
"Mariupol come Auscwhitz, un genocidio": Dmytro Gurin, chi è il 'super-falco' ucraino di Joe Biden
Come racconta Christo Grozev, direttore del sito di inchiesta Bellingcat - testata che ha fonti all'interno dell'intelligence russa -le purghe dentro all'Fsb hanno colpito più di cento agenti, tutti dipendenti del "Quinto servizio", una divisione creata nel 1998 (quando Putin era direttore dell'Fsb) per mantenere legami stretti nei Paesi dell'ex Urss e tenerli nell'orbita di Mosca. Questa divisione era molto attiva anche in Ucraina e il suo capo, Beseda, appunto, è stato tra i primi a finire in carcere dopo l'inizio dell'invasione.
Tra i compiti del Quinto servizio c'è la raccolta di informazioni di intelligence e la creazione di legami e di un ambiente favorevole a collaborare con il Cremlino, e la destabilizzazione del Paese. Beseda formalmente accusato di appropriazione indebita, in realtà è ritenuto colpevole del fallimento dell'invasione perché non sarebbe stato in grado di creare la sua rete di filorussi, che avrebbero dovuto attendere l'esercito di Mosca a braccia aperte, e avrebbe passato informazioni alla Cia.
Beseda infatti prima di guidare il Quinto servizio era nel controspionaggio quindi ha avuto molti rapporti con i servizi americani. Peraltro la Casa Bianca aveva previsto la guerra, ascoltava le conversazioni tra Putin e i suoi generali, quindi il Cremlino dall'inizio è alla ricerca della "talpa". Ma non si tratterebbe di Beseda il quale probabilmente ha solo speso male il denaro - illimitato - di Mosca per destabilizzare l'Ucraina. Anziché reclutare ucraini e creare cellule filorusse, secondo Grozev, gli uomini dell'Fsb, avrebbero cercato di comprare reclute offrendo viaggi molto costosi in Thailandia, Cipro, alle Maldive. Surkov era l'uomo che ha supervisionato la politica dell'Ucraina negli ultimi anni ed era convinto che l'Ucraina non esistesse. Chiamava la sua voglia di essere una nazione "un disturbo psichico, una passione improvvisa per l'etnografia".