Andrea Margelletti, a Kherson la "Caporetto" di Putin? "Controffensiva ucraina", è la svolta
Un colpo di coda ucraino, in grado di ribaltate le sorti del conflitto. Andrea Margelletti, nel suo punto strategico sulla guerra in Ucraina, appuntamento quotidiano sulla Stampa, analizza la situazione sul campo e pone l'accento su quanto sta accadendo a Sud, e in particolare a Kherson.
La città è da settimane in mano all'esercito russo, che controlla tutta la zona costiera sul Mare d'Azov e che sta tentando di conquistare anche Mariupol, che resiste eroicamente e drammaticamente. Eppure l'esercito di Kiev non molla e starebbe addirittura tentando un contrattacco, una sorprendente sortita in grado di sparigliare gli equilibri in uno dei due scenari-chiave del conflitto. L'altro è a Est, nel Donbass, che tra qualche giorno diventerà il nuovo, sanguinoso epicentro dello scontro tra russi e ucraini.
Cruciale, scrive Margelletti, il futuro della direttrice tra Mykolaiv e Kherson, con la prima città vera e propria porta verso Odessa, l'ultimo tassello per controllare le coste ucraine. "Proprio nei pressi della città di Kherson sarebbero in corso violenti scontri: sembrerebbe infatti che le forze ucraine stiano tentando di attuare una nuova contro-offensiva nell'area, e avrebbero ingaggiato le truppe russe nei pressi di Bilozerka, a circa 15 chilometri da Kherson - sottolinea l'esperto, presidente del Cesi - Centro Studi Internazionali -. Se tale azione dovesse avere successo, le truppe ucraine potrebbero giungere alle porte della città occupata dai russi, e provare financo a liberarla". Per l'esercito occupante sarebbe un nuovo duro colpo. Significherebbe dover ripartire e combattere di nuovo per quello che sembrava, strategicamente, un punto fermo nella conquista (sia pur parziale) del Paese.