Alexander Bespalov ucciso in Ucraina. Vladimir Putin perde il suo nono colonnello
Un altro duro colpo è stato inferto dalla resistenza ucraina all'esercito di Vladimir Putin che ha perso il suo nono colonnello in battaglia da quando ha invaso l'Ucraina a febbraio. Venerdì 8 aprile, infatti, si è tenuto il funerale del colonnello Alexander Bespalov nella città russa chiusa di Ozersk, secondo un annuncio locale riportato dal Daily Mail, che comunica che l'alto militare è stato ucciso "durante l'operazione militare speciale in Ucraina", il termine usato da Mosca per evitare di dire "guerra".
Bespalov era il comandante del 59esimo reggimento della forza armata russa ed è l’ultimo alto ufficiale militare russo a essere ucciso dalla resistenza ucraina. Come si può notare dall'unica foto che circola di lui, Bespalov era pluri-decorato, con due file di medaglie blasonate sul petto. I tributi al comandante sono stati condivisi con l'annuncio che è stato pubblicato sulla bacheca locale chiamata "Overheard Novogorny", una piccola città vicino a Ozersk.
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Da allora l'annuncio del suo funerale è stato cancellato. Ozersk peraltro è una città russa "chius"a, il che significa che i viaggi in entrata e in uscita sono fortemente limitati. Nome in codice Città 40, Ozersk è stata la culla del programma di armi nucleari sovietiche dopo la seconda guerra mondiale.
Nel tributo della sorella si leggeva: "È impossibile esprimere a parole il dolore che si prova quando perdi una persona cara", ha scritto Tatyana Karsakova. "Caro fratello, sarai sempre vivo nei nostri cuori".