Dmitrij Peskov, il portavoce di Putin nel mirino dei "falchi": "Traditore, stupido". Brutta fine?
"La Russia sta avendo perdite significative in termini di truppe" e questa "è una grave tragedia per il Paese". Le parole di Dmitrij Peskov, portavoce del Cremlino, potrebbero costargli carissimo. La tensione all'interno del gruppo di potere che ruota attorno a Vladimir Putin infatti è altissima. Riporta il Corriere della Sera che tra i luogotenenti volano accuse pesantissime, si parla di "stupidità o tradimento". Il Cremlino, insomma, si è spaccato in due: da una parte ci sono i "falchi" che vogliono "andare fino in fondo", dall'altra quelle che vogliono una conclusione onorevole e negoziata della guerra un Ucraina.
E nel mirino dei falchi c'è proprio Peskov. Il portavoce dello zar ha osato parlare bene del noto attore Ivan Urgant che si era espresso contro l'operazione speciale militare e lo aveva definito "grande patriota". Ramzan Kadyrov lo ha fatto a pezzi: "Parla di discutibili patrioti che poi scappano all'estero e non dice nulla di me che sono stato promosso generale a due stelle". E contro Peskov, contro quella sua frase sui militari russi morti, si è scagliato il segretario generale del partito di Putin, Russia Unita, Andrej Turchak: "Quali sono queste perdite significative? E quali non lo sono? E gli otto anni di vittime del genocidio nel Donbass? È stata per noi una tragedia semplice e quella di ora è invece una tragedia enorme? Propongo di portare a forza questi tribuni moscoviti nel Donbass. Così avranno un'illuminazione".
Il vero motivo per cui Putin vuole il Donbass: le mani sul tesoro segreto dell'Ucraina
Mikhail Komin, professione politologo, parla di scontro tra due partiti ben definiti. Da un lato Peskov, la governatrice della banca centrale Elvira Nabiullina e il capo della delegazione russa Vladimir Medinsky, i quali vedono le enormi difficoltà della Russia e premono per una intesa accettabile per uscire dal pantano. Dall'altro Kadyrov, lo speaker della Duma Volodin e l'ex presidente Medvedev che vogliono portare fino alle estreme conseguenze la guerra in Ucraina.