Tochka, il missile della strage di Kramatorsk: cosa svela il nome, è l'arma più letale utilizzata finora
La strage alla stazione ferroviaria di Kramatorsk è stata causata da un missile chiamato Tochka, o comunque dai suoi frammenti. Si tratta di un’arma balistica tattica sovietica: sebbene sia molto vecchia, essendo datata 1968, è una delle armi più micidiali utilizzate finora in questa guerra. Nonostante non sia di ultima generazione, questo tipo di missile è dotato di grandissima precisione: può essere lanciato per 120 chilometri con un errore non superiore a cento metri.
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Per ora il bilancio dell’attacco alla stazione ferroviaria di Kramatorsk dà conto di 39 vittime, tra cui almeno 4 bambini, e oltre 100 feriti. Mosca ha accusato l’esercito ucraino di aver lanciato un missile Tochka-U in una zona residenziale di Donetsk, ma le autorità ucraine hanno negato le accuse. Così come adesso i russi negano che il missile caduto nei pressi della stazione ferroviaria sia loro: effettivamente è difficile riconoscere a chi appartenga, dato che l’Ucraina ne possiede scorte abbondanti (circa 500) mentre la Russia ufficialmente non utilizza più questo tipo di missili dal 2020.
Non è però da escludere che Mosca li abbia “rispolverati” per l’occasione. “È indiscutibilmente un razzo russo o un’altra munizione, non ha nemmeno senso parlarne”, ha dichiarato Leonid Matykhin, un portavoce dell’esercito russo. Fatto sta che un missile, o comunque un frammento di esso, ha compiuto una strage alla stazione di Kramatorsk: il responsabile è la guerra, e quindi di conseguenza chi l’ha scatenata.
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