Viktor Vekselberg, assalto allo yacht dell'oligarca: fucili spianati, il raid degli agenti dell'Fbi
Il mega yacht di Viktor Vekselberg, oligarca di origini ucraine e nazionalità russa ritenuto molto vicino al Cremlino, è stato perquisito e sequestrato nel porto di Palma di Maiorca, nelle Baleari, dalla polizia statunitense e da quella spagnola, che hanno messo su un'operazione congiunta. Lo riportano alcuni media americani, citando l'intervento dell'Fbi insieme alla Guardia civil. L'uomo, colpito dalle sanzioni occidentali dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, è considerato uno degli uomini più ricchi in Russia e non è la prima volta che finisce nel mirino delle sanzioni.
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Stando alla Guardia civil, già nel 2018 Vekselberg era stato preso di mira dalle sanzioni statunitensi, mentre adesso sarebbe sotto indagine dalle autorità Usa per possibile frode fiscale e falsificazione di documenti dello yacht in questione. Nel frattempo tutti i suoi beni negli Stati Uniti sono già stati sequestrati. E gli è stato proibito di fare affari con qualsiasi società statunitense.
Lo yacht sequestrato dall’Fbi a Maiorca si chiama Tango ed è una nave di 78 metri che porta la bandiera delle Isole Cook. È di proprietà di una società registrata nelle Isole Vergini britanniche, amministrata da diverse società a Panama, e il suo valore è di circa 120 milioni di dollari. Nelle foto rilasciate dalla polizia si vedono gli agenti spagnoli sul molo con fucili d'assalto in mano. In altre invece si vedono funzionari statunitensi che salgono a bordo.