Ucraina, le notizie in diretta. "Rischio di estensione del conflitto nei Balcani"
Siamo al 41esimo giorno di guerra in Ucraina. L'orrore di Bucha scuote le coscienze di tutto il mondo. Zelensky parlerà al Consiglio di sicurezza Onu. Joe Biden chiede il processo contro Vladimir Putin per crimini di guerra. Francia e Germania espellono diplomatici russi, Mosca assicura che la risposta sarà dura. Nella notte attacchi in gran parte delle città.
Ore 21.01; "Sei morti a Kharkiv per i missili russi"
Oleh Syniehubov, il governatore dell'amministrazione militare di Kharkiv, ha dichiarato che sei persone sono morte e altre otto sono rimaste ferite a causa dei bombardamenti russi nelle ultime 24 ore. "Ci sono stati 54 bombardamenti con armi di diverso tipo, artiglieria, mortai e razzi da mezzi blindati", ha detto in una nota su Telegram.
Ore 20.53: Stoltenberg, "è la guerra di Putin"
"Il presidente Putin è il responsabile, è la sua guerra e sta diventando sempre più evidente che sono stati commessi crimini di guerra in Ucraina. Per questo motivo dobbiamo portare avanti un'accurata investigazione con il supporto degli alleati, dell'Onu e della Corte criminale internazionale, per dare le giuste responsabilità a chi ha compiuto tali atrocità. Bisogna porre fine alla guerra il prima possibile e anche all'uccisione dei civili". Così Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, ospite a e-Venti su Sky Tg24.
Ore 20.21: Bombe russe su Mykolaiv, "12 civili uccisi"
Almeno 12 civili sono stati uccisi e 41 feriti nei bombardamenti delle forze russe a Mykolaiv, in Ucraina. La Russia ha bombardato Mykolaiv il 4 aprile con munizioni a grappolo, ha scritto l'ufficio della procura generale su Telegram.
Ore 20.15: Premier Kosovo: "Serbia filorussa, minaccia nei Balcani"
Per il premier kosovaro Albin Kurti la Serbia, stretta alleata della Russia, rappresenta una minaccia per la regione. In una intervista alla Cnn, ripresa in parte della stampa a Belgrado, Kurti afferma che la Serbia dispone di 42 basi militari nelle vicinanze del Kosovo. "Non abbiamo paura, ma siamo preoccupati", ha detto. A suo avviso la Serbia non è neutrale ma è legata alla Russia, e Mosca potrebbe estendere il conflitto in Ucraina ai Balcani occidentali. Per Kurti, Belgrado rappresenta una minaccia per la sua posizione filorussa sull'Ucraina e il suo rifiuto di aderire alle sanzioni contro Mosca.
Ore 20.07: Lavrov, "preoccupato dalla richiesta di Kiev"
La richiesta delle autorità di Kiev di sottoporre a referendum un eventuale accordo di pace con la Russia è fonte di preoccupazione per Mosca: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov. "Siamo preoccupati dal fatto che la parte ucraina abbia deciso di chiedere che in caso di un trattato di pace, le ostilità vengano sospese per qualche giorno e le forze russe lascino l'ucraina; inoltre dopo il referendum servirà la ratifica del Parlamento, e se come è altamente probabile il risultato sarà negativo il processo dovrà ricominciare da capo", ha concluso Lavrov.
Ore 19.40: "Bruciati i corpi di 6 civili torturati a Bucha"
A Bucha le truppe russe hanno cercato di bruciare i corpi di sei civili per nascondere le tracce delle torture loro inflitte. Lo rende noto l'Ufficio del procuratore generale dell'Ucraina, citato da Unian, che ha diffuso le foto. "Durante l'occupazione della città di Bucha, i militari delle Forze armate della Federazione Russa, in violazione del diritto umanitario internazionale, hanno ucciso civili e dato fuoco ai loro corpi per coprire il crimine", ha fatto sapere l'Ufficio del procuratore, aggiungendo che i pubblici ministeri del distretto di Bucha e gli uffici del procuratore regionale di Kiev lavorano sul posto con la polizia.
Ore 19.40: "Praga invia carri armati a Kiev"
La Repubblica Ceca ha inviato vecchi carri armati di progettazione sovietica in Ucraina, fornendo armi pesanti alle truppe ucraine che stanno combattendo le forze d'invasione russe. Lo ha riferito il Wall Street Journal, citando tre funzionari cechi e slovacchi e sottolineando che è la prima volta che un paese straniero ha fornito carri armati all'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio. Inoltre, sia la Repubblica Ceca sia la vicina Slovacchia, che condivide il confine con l'Ucraina, stanno valutando di aprire le loro installazioni industriali militari per riparare le attrezzature militari ucraine danneggiate.
Ore 19.21: Cina, "a Bucha circostanze da verificare"
La Cina sulla strage di Bucha dice che "le circostanze devono essere verificate" e "le accuse dovrebbero essere basate sui fatti". Lo ha detto l'ambasciatore Zhang Jun, rappresentante permanente cinese presso le Nazioni Unite. La Cina continuerà a offrire assistenza umanitaria all'Ucraina, ha promesso.
Ore 18.09: "Nessun rapimento, 600mila ucraini evacuati in Russia"
La Russia ha proceduto all'evacuazione di "600mila persone" dall'Ucraina che non sono partite "contro la loro volontà o rapite" come sostiene l'Occidente. E' quanto ha detto l'ambasciatore russo all'Onu, Vassily Nebenzia, nel suo intervento al Consiglio di Sicurezza, affermando che "non siamo entrati in Ucraina per conquistare territori".
Ore 17.54: "Menzogne ucraine sulle atrocità di Bucha"
L'ambasciatore russo all'Onu, Vassili Nebenzia, ha denunciato, nel suo intervento al Consiglio di Sicurezza Onu, quelle che definisce "le menzogne" sulle atrocità di cui sono accusati i russi a Bucha. "Dal punto di vista scientifico, i cadaveri non sembrano cadaveri che sono rimasti lì per molti giorni", ha detto il diplomatico russo, ripetendo un argomento più volte usato in questi giorni da Mosca per negare l'accusa di aver torturato ed ucciso civili, per poi concludere: "Forse non avremmo dovuto ritirarci". Riguardo poi all'invasione dell'Ucraina, ha detto che "non siamo entrati in Donbass per desiderio di terre, ma per portare la pace".
Ore 17.38: l'ambasciatore russo all'Onu, "I nazisti ucraini uccidono russi e civili"
"Voi dite che non ci sono nazisti in Ucraina ma purtroppo ci sono e stanno guidando il gioco". Lo sostiene l'ambasciatore russo all'Onu Vasily Nebenzya. "Questi nazisti uccidono non solo soldati e prigionieri russi ma anche la loro gente", ha proseguito, sostenendo di avere "centinaia di prove di questi atti".
Ore 17.00: Zelensky all'Onu: "Norimberga per i generali russi, Russia sospesa dal Consiglio di sicurezza"
Nel corso del suo durissimo intervento al Consiglio di sicurezza dell'Onu, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ha chiesto che i membri dell'esercito russo e "coloro che hanno dato loro l'ordine" di compiere attacchi in Ucraina siano processati per "crimini di guerra". Zelensky ha chiesto di "portare davanti a un tribunale" tutti i russi che hanno dato "ordini criminali" e "li hanno eseguiti uccidendo il nostro popolo", citando "Norimberga". Pesante anche la richiesta di riforma del sistema di sicurezza delle stesse Nazioni unite: "Bisogna escludere la Russia dal Consiglio di sicurezza dell'Onu, vuole rendere l'Ucraina una terra di schiavi silenziosi".
Ore 16.56: "Superate il potere di veto o l'Onu può anche chiudere"
"Dobbiamo ostacolarli, dobbiamo superare il potere di veto dell'Onu e fare affidamento sul diritto internazionale, altrimenti l'Onu può anche chiudere. Il potere di veto non può essere diritto a uccidere le persone, ma l'Alleanza Atlantica finora che cosa ha fatto? Se la Russia avesse subito una punizione in passato, oggi forse l'Ucraina non sarebbe in queste condizioni, invece si è fatto finta di non vedere le invasioni delle Crimea, la guerra con la Georgia, il fatto che la Russia si è presa tutta la Transnistria. Per questo chiedo una conferenza mondiale per capire come deve cambiare l'Onu: non ci devono essere preferenze, dobbiamo essere tutti uguali". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in video-collegamento al Consiglio di sicurezza dell'Onu.
Ore 16.54: "Vogliono gli ucraini schiavi silenziosi"
"La leadership russa si sente un colonizzatore, hanno deportato e rapito centinaia di donne e bambini, vogliono trasformare l'Ucraina in un paese di schiavi silenziosi. Rubano qualsiasi cosa, cibo, gioielli, macchiati dal sangue dei loro proprietari". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in video-collegamento al Consiglio di sicurezza dell'Onu.
Ore 16.52: Kiev, "embargo petrolifero contro la Russia"
"Sfortunatamente, l'embargo petrolifero non è stato ancora raggiunto. Continueremo a lavorare per convincere i nostri partner dell'embargo petrolifero". Lo scrive su Telegram il capo dell'ufficio della presidenza ucraina, Andriy Yermak, commentando il nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia.
Ore 16.50: "I russi danno sempre la colpa agli altri"
"Il massacro di Bucha purtroppo è solo uno degli esempi di quello che stanno facendo da 41 giorni gli occupanti russi, ma sappiamo esattamente cosa risponderanno i delegati russi: danno sempre la colpa a qualcun altro, basta che non siano loro. Ma siamo nel 2022, ci sono immagini satellitari, ci sono prove incontrovertibili". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in video-collegamento al Consiglio di sicurezza dell'Onu.
Ore 16.48: Zelensky all'Onu: "Dove sono le garanzie di sicurezza?"
"Dovete garantire la sicurezza, ma non lo state facendo. Dove sono le garanzie delle Nazioni Unite? Qualsiasi misura stiate prendendo, non sta funzionando". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in video-collegamento al Consiglio di sicurezza dell'Onu.
Ore 16.30: Mariupol, "oltre la catastrofe umanitaria"
Mariupol, città meridionale ucraina assediata dalle forze russe, è diventata "invivibile" per i 120mila abitanti rimasti sotto le bombe. Lo ha detto il sindaco, Vadym Boichenko. "Siamo oltre la catastrofe umanitaria", ha ammesso.
Ore 16.35: "60% delle riserve della Russia non utilizzabili"
La ministra degli Esteri britannica Liz Truss ha reso noto che Mosca non può ora usare, in seguito alle misure restrittive introdotte in Occidente, il 60 per cento delle sue riserve, una percentuale leggermente più alta di quanto calcolato fino a ora. Nella conferenza stampa congiunta che ha tenuto con la controparte polacca, Zbigniew Rau, Truss ha sollecitato altre misure per incidere sull'economia della Russia. "L'unica strada di terminare questa guerra è che Putin perda in Ucraina", ha affermato. "Anche se le forze russe sono state sconfitte nel loro assalto iniziale a Kiev, non ci sono stati cambiamenti nelle loro ambizioni e motivazioni. Le forze di Putin stanno mirando a est e a sud dell'Ucraina", ha aggiunto.
Ore 16.21: Ambasciatrice Usa alla Nato, "dopo Bucha nuovi aiuti"
Durante la riunione dei ministri degli Esteri della Nato, domani e giovedì a Bruxelles, ci sarà "una sessione separata con il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba". Lo ha detto l'ambasciatrice americana alla Nato, Julianne Smith, in una conference call con i giornalisti, sottolineando che "è importante sentire direttamente dagli ucraini la valutazione sugli sviluppi veloci sul campo e cosa possiamo fare di più per aiutare gli ucraini in questo momento". "Dopo le orribili immagini di Bucha ci sentiamo ancora più spinti a riconsiderare a forme aggiuntive di assistenza che possiamo dare individualmente e collettivamente", ha poi concluso.
Ore 16.12: Slovyansk prossimo fronte cruciale
Mentre prosegue il ritiro russo dalle regioni settentrionali dell'Ucraina, il prossimo fronte cruciale, nel quarantunesimo giorno di ostilità, è la città di Slovyansk, nel settore centro-orientale del Paese. E' questo, secondo l'Institute for the Study of War (Isw), l'obiettivo di un'imminente offensiva delle truppe di Mosca che avanzano attraverso Izyum, a Sud Est di Kharkiv. Con le recenti battute d'arresto in altre aree del paese, i funzionari russi hanno affermato che l'obiettivo principale della campagna e' ora la "completa liberazione" del Donbass. Il ministero della Difesa del Regno Unito conferma che le forze russe si stanno consolidando e riorganizzando per concentrare gli sforzi su questa regione, dove i separatisti controllavano già ampie porzioni degli Oblast di Lugansk e Donetsk. Fonti di intelligence occidentali affermano che nell'area si stanno spostando anche mercenari del gruppo Wagner.
Ore 15.38 Putin: Occidente vuole scaricare errori economici su Russia
"L’Occidente sta cercando di scaricare i propri errori economici sulla Russia, per risolvere i problemi alle spese di Mosca". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, rilanciato dalla Tass. Alla luce delle nuove sanzioni, Putin ha affermato che la Russia dovrà essere "più prudente con le esportazioni di cibo specialmente verso i Paesi ostili"
Ore 15.24 Wsj, la Repubblica Ceca dà tank sovietici a Kiev
"La Repubblica Ceca ha inviato vecchi carri armati dell'era sovietica in Ucraina, fornendo armi pesanti indispensabili alle truppe ucraine". La rivelazione viaggia sul Wall Street Journal. La Repubblica Ceca e la Slovacchia si sarebbero anche offerte di "riparare e riadattare le attrezzature militari ucraine danneggiate". L'Ucraina avrebbe catturato "sinora 176 tank russi, 34 pezzi di artiglieria semoventi, 116 veicoli da combattimento corazzati, 149 veicoli da combattimento di fanteria, 23 lanciarazzi e 45 veicoli corazzati per il personale, e la maggior parte di questi pezzi avrebbero bisogno di essere riparati prima dell'uso".
Ore 15.00 Ambasciata russa contro espulsioni: nessuna prova delle accuse
"L'ambasciatore Serghei Razov ha esplicitamente espresso la sua protesta contro la decisione immotivata della parte italiana sull'espulsione di 30 diplomatici russi, che porterà ad un ulteriore deterioramento delle relazioni bilaterali". Questo quanto recita un commento diffuso dalla rappresentanza diplomatica della Federazione a Roma, in cui si ribadisce che "questo passo non rimarrà senza risposta da parte russa". L'espulsione è stata eseguita "per motivi di sicurezza, ma di tali azioni non è stata fornita alcuna prova", conclude la nota russa.
Ore 14.30 Stoltenberg, Nato: Fase cruciale della guerra, Mosca tenterà di prendere il Donbass
"Vediamo le truppe russe che si ritirano da Kiev, si raggruppano, si rifocillano, e si concentrano sull'est del Paese. Siamo a una fase cruciale della guerra, in cui Mosca tenterà di prendere tutto il Donbass e l'area di terra che arriva in Crimea". Così il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg alla vigilia del consiglio atlantico, sottolineando che non mancherà l'appoggio della Nato all'Ucraina, aumentando anche il sostegno militare. Per quanto riguarda i negoziati Stoltenberg afferma: "Deve decidere Kiev che tipo di accordo di pace accettare"
Ore 14.37 Arrestato per tradimento capo ufficio procuratore Mikolayiv
Arrestato con l'accusa di tradimento durante un'operazione speciale del Servizio di sicurezza ucraino il capo dell'ufficio del procuratore distrettuale di Mykolayiv, Gennady Herman. Lo rende noto la stessa SBU spiegando di avere le prove che l'uomo, attraverso un mediatore, avrebbe passato all'esercito russo informazioni sulla situazione operativa a Mykolayiv e nella regione; prigionieri militari e civili uccisi e luoghi della loro detenzione; risultati del bombardamento di Mykolayiv e password giornaliere ai checkpoint regionali. Durante l'interrogatorio, si apprende, l'uomo avrebbe confessato la sua attività criminale.
Ore 14.21 Russia, colpito un tank con acido nitrico
A Rubizhne, nella regione di Lugansk, l’esercito russo ha colpito un carro armato con acido nitrico: a dimostrarlo le immagini che viaggiano sui social. L'acido nitrico è un composto di estrema pericolosità se inalato. A rivelare l'attacco il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk Serhiy Gaidai su Telegram, come riporta anche il Parlamento ucraino su Twitter scrivendo: "Le conseguenze sono simili all'uso di armi chimiche o biologiche". Gaidai ha esortato i cittadini a non lasciare i rifugi e a chiudere porte e finestre. "L’acido nitrico è pericoloso se inalato, ingerito e a contatto con la pelle e le mucose. I fumi acidi sono irritanti per le vie respiratorie. Per avvelenamenti deboli ci sono segni di bronchite, bronchiolite lieve, capogiro, sonnolenza, mentre con grave avvelenamento c'è il rischio di edema polmonare", ha sottolineto Gaidai.
Ore 13.58 Borodyanka, oltre 200 morti civili sotto le macerie
Molti palazzi crollati a Borodyanka, a venti chilometri da Bucha. Gran parte della città, dalla quale i russi si sono ritirati il primo aprile, è stata distrutta dai bombardamenti. Ora si recuperano i corpi sotto le macerie. In un altro punto è stato trovato il cadavere di un uomo con segni di torture: aveva la mani legate e una busta alla testa. Il sindaco della città, Georgiy Erko, ha affermato che "ci sono i corpi di circa 200 civili sotto le macerie dei palazzi colpiti".
Ore 13.43 Mosca non esclude incontro Putin-Zelensky, ma dopo intesa
Stando a quanto riporta l’agenzia Tass, il Cremlino non esclude la possibilità di un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky, ma lo ritiene realizzabile solo dopo che si sia trovato un accordo su una bozza di intesa. In mattinata, Zelensky aveva ammesso che "è possibile che un incontro tra me e Putin non ci sarà mai"
Ore 13.31 Zelensky: Accordo con Turchia per evacuazione feriti da Mariupol, manca il sì di Putin
Kiev e Ankara hanno raggiunto un accordo per l’evacuazione dei feriti e il trasporto dei cadaveri da Mariupol. Lo ha confermato Volodymyr Zelensky: "Oggi ci siamo accordati con la Turchia che è pronta a caricare sulle navi i feriti e le vittime per trasportarli da Berdyansk". Ma per iniziare questa operazione "stiamo aspettando l’approvazione di Vladimir Putin. Se questo tentativo fallisse, sapremmo che è il presidente della Russia a non dare personalmente questa opportunità", ha concluso Zelensky, secondo quanto rilancia l'agenzia Interfax.
Ore 13.07 Bbc: Mosca, manifestante russo steso come a Bucha
Un manifestante a Mosca è stato fotografato a faccia in giù per terra con le mani legate, in omaggio ai morti ucraini trovati a Bucha: lo riporta la Bbc che sostiene che le foto della protesta sono state condivise dal sito indipendente russo Holod.media. Lo staff del sito è scappato dalla Russia ed è stato spesso preso di mira dalle autorità russe, eppure il sito non è stato ancora bloccato, a differenza di altre pubblicazioni. Il manifestante è stato fotografato in varie parti della capitale russa, tra cui un ponte vicino alla cattedrale di Cristo Salvatore.
Ore 12.47 Kiev: casi di torture anche di bambini
"Numerosi casi di tortura di civili si registrano nei territori liberati dagli occupanti razzisti". Lo denuncia il difensore civico ucraino Lyudmila Denisova sul suo canale Telegram. "Bambini di meno di 10 anni uccisi con segni di stupro e tortura sono stati trovati nella città di Irpin", aggiunge. "Nella regione di Kiev, il campo per bambini di Prolisok ha ospitato per tre settimane la base di un'unità dell'esercito razzista. Nel seminterrato sono stati trovati cinque cadaveri di uomini con le mani legate dietro la schiena. Sono stati torturati e poi uccisi a sangue freddo. Una delle vittime aveva il cranio schiacciato", conclude un racconto terrificante
Ore 12.38 Mykolaiv, il sindaco: Bombe a grappolo sulla città
Il sindaco di Mykolaiv, Oleksandr Senkevych, ha parlato con la Bbc la situazione della sua città: "Siamo bombardati ogni giorno. Ieri ci hanno bombardato con bombe a grappolo, con missili a grappolo che sono caduti nei quartieri, tutte quelle erano solo case dove la gente va a dormire e la mattina va a lavorare", ha concluso
Ore 12.24 Mosca vuole espellere i diplomatici italiani a Mosca
Mosca "espellerà diplomatici italiani" in risposta alla decisione italiana di dichiarare "persone non grate" 30 diplomatici dell’ambasciata russa in Italia. Lo ha confermato all’agenzia AGI la portavoce del ministero degli Esteri della Federazione, Maria Zakharova.
Ore 12.12 "I militari russi che hanno agito a Bucha torneranno in prima linea"
La 64a brigata di fucilieri motorizzati della 35a armata russa, che occupava Bucha, sarà inviata a breve nuovamente in Ucraina. Stando al rapporto dell'intelligence del Ministero della Difesa ucraino, il comando russo non ruoterà il personale di questa unità e lo riporterà in prima linea. Ieri, lunedì 4 aprile, la brigata era stata ritirata dall'Ucraina alla Bielorussia nei pressi della città di Mozyr. Entro domani, il personale dovrebbe venire trasferito su rotaia a Belgorod, in Russia. "Di solito, le unità russe che lasciano la zona di guerra ottengono più tempo per riprendersi e riposare" osserva l'intelligence ucraina. Un tale programma indicherebbe che la 64a brigata è in attesa di "compiti speciali" sul territorio ucraino. "Coloro che hanno commesso il genocidio a Bucha possono ripeterlo ancora in altre città", rimarca l'intelligence nel suo rapporto.
Ore 11.42 Kiev: i russi hanno usato acido nitrico in Lugansk
A Rubizhne, nella regione di Lugansk, l'esercito di Mosca ha colpito una cisterna contentente acido nitrico, molto pericoloso se inalato. Lo ha confermato il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk e lo riporta Ukrinform.
Gaidai, il governo della regione, ha esortato i cittadini a non lasciare i rifugi e a chiudere porte e finestre all'interno.
Ore 11.35 Di Maio: Minacce non fermano la nostra azione per la pace
"Non saranno delle minacce a fermare la nostra azione per la pace. La nostra azione per la pace continua, il nostro obiettivo è raggiungere una pace a questa guerra in Ucraina, una guerra voluta e scatenata da Putin, che dobbiamo fermare con tutte le nostre forze". Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a margine della conferenza a Berlino organizzata per il sostegno alla Moldavia, dopo aver annunciato l'espulsione di 30 diplomatici russi dall'Italia.
Ore 11. 27 Xi-Zelensky, colloquio imminente?
Per il Corriere della Sera, secondo fonti cinesi "potrebbe essere imminente un incontro tra i due presidenti", Volodymyr Zelensky e Xi Jinping. La Cina, aggiunge il Corsera, "continua ad appoggiare la Russia, anche se nei giorni scorsi si è parlato di un ruolo di Pechino nelle trattative tra russi e ucraini".
Ore 11.18 Russi espulsi, Mosca minaccia Italia
Immediata la risposta di Mosca dopo l'espulsione dall'italia dei diplomatici russi: "Daremo una risposta appropriata", ha minacciato la portavoce del ministro degli Esteri, Maria Zakharova.
Ore 11.08 Di Maio: espulsi 30 diplomatici russi
Il ministro degli esteri Luigi Di Maio ha annunciato che sono stati espulsi 30 diplomatici russi dal nostro Paese per motivi di sicurezza nazionale. Non è stato espulso l'ambasciatore Sergej Razov, convocato però alla Farnesina per notificargli l'espulsione dei 30 diplomatici in servizio presso l'ambasciata in quanto "persone non grate". Questa misura, spiega Di Maio, "assunta in accordo con altri partner europei e atlantici, si è resa necessaria per ragioni legate alla nostra sicurezza nazionale e nel contesto della situazione attuale di crisi, conseguente all'ingiustificata aggressione all'Ucraina da parte della Federazione Russa". Il Cremlino, alla vigilia, commentando provvedimenti analoghi di altri paesi aveva promesso "reazioni adeguate"
Ore 10.45 Tank russi distruggono cimitero a Mariupol
I soldati russi hanno distrutto con i carri armati il cimitero nel villaggio di Stary Krym vicino a Mariupol. Lo hanno raccontato gli abitanti a un quotidiano locale, citato da Unian. Le truppe di Mosca dal 10 al 12 marzo si erano stabilite in case di campagna vicino al cimitero: "Ogni mattina uscivano e iniziavano a sparare contro gli edifici nel distretto occidentale ma per raggiungere le posizioni i carri armati passavano attraverso il cimitero come se non ci fosse affatto. Un orrore. Hanno schiacciato croci e monumenti. Certo, dopo la morte di tante persone non è così importante. Ma è un sacrilegio", hanno concluso.
Ore 10.24 Francia: Ue adotterà nuove sanzioni
L’Unione europea "adotterà probabilmente domani un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia dopo la scoperta del massacro di civili a Bucha". Lo ha confermato il ministro francese degli Affari europei Clement Beaune alla radio Rfi. Secondo il ministro, la Ue dovrebbe agire rapidamente sulle importazioni di gas e carbone dalla Russia. Fino a giugno, la Francia guida il semestre di presidenza Ue.
Ore 10.22 Zelensky: Diventeremo come una grande Israele
Nel messaggio quotidiano agli ucraini nel 41° giorno di guerra, Volodymyr Zelensky ha detto che l’Ucraina "per dieci anni diventerà come una grande Israele, tutta concentrata sulle questioni della sicurezza". Dichiarazioni rilanciate dalla Reuters.
Ore 10.14 Ue: Embargo su petrolio e carbone russi un'opzione
"La discussione su un embargo sul petrolio e il carbone russi è in corso, per quanto riguarda la Commissione europea è un'opzione, ma dobbiamo raggiungere un consenso tra gli Stati membri". Così il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, arrivando all'Ecofin. La discussione sulle nuove misure contro Mosca riguarda "l'area dell'energia, come carbone e petrolio, ulteriori sanzioni sul lato commerciale e anche nuove sanzioni", ha spiegato Dombrovskis, evidenziando che "è importante presentare un pacchetto forte e credibile alla luce delle atrocità che vediamo commettere dall'esercito russo in Ucraina".
Ore 9.53 Il primo ministro sloveno: Von der Leyen e Borrell in settimana a Kiev
"I diplomatici sloveni saranno raggiunti da quelli lituani a Kiev. Anche la missione dell'Ue sta tornando a Kiev, con il presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen e l'alto rappresentante per la politica estera dell'Ue Josep Borrell che viaggeranno a Kiev già questa settimana. La Slovenia ha mostrato la strada questa volta". Lo comunica su Twitter il primo ministro sloveno Janez Jansa.
Ore 9.49 Donbass, bombardamenti russi
Serhii Haidai, responsabile dell’amministrazione militare nell’area della regione di Lugansk ancora in mano alle forze di Kiev, ha detto alla Cnn: "Né i soccorritori né le ambulanze riescono a raggiungere alcuni distretti di Popasna e Rubizhne, i bombardamenti sono molto pesanti, continuano i combattimenti nelle strade. A Rubizhne i morti vengono seppelliti nei cortili". Lugansk, insieme con Donesk, guida una delle due zone separatiste nel Donbass, nate nel 2014 dopo l’occupazione della Crimea e riconosciute da Mosca.
Ore 9.35 - Zelensky: Non vedrò Putin
Volodymyr Zelensky per settimane ha chiesto un faccia a faccia con Vladimir Putin per discutere un accordo. Ipotesi sempre respinta dal Cremlino. Questa mattina anche Zelensky ha ammesso: "Probabilmente non incontrerò Putin". Come leggere queste parole? Possibile che indichino una soluzione del conflitto imminente? Oppure una semplice presa d'atto?
Ore 9.30 Francia: unità Ue su sanzioni petrolio e carbone?
"Siamo pronti a rafforzare le sanzioni: petrolio e carbone sono una possibilità, bisogna discuterne per costruire unità tra i Stati membri". Così il ministro delle Finanze francese, Bruno Le Maire, all'arrivo alla riunione Ecofin a Lussemburgo. "Penso che ci sia una determinazione di tutti i 27 Stati membri nel rafforzare le sanzioni. E questo è il punto chiave. Penso anche che preservare l’unità dei 27 Stati membri quando si decide sulle sanzioni sia assolutamente fondamentale", ha concluso Le Maire
Ore 9.12 Presidente Parlamento russo: Bucha, solo bugie
"Una provocazione per screditare la Russia". Così il presidente della Duma Vyacheslav Volodin ha bollato la situazione di Bucha, gli orrori commessi alle porte di Kiev. "Washington e Bruxelles sono gli sceneggiatori e i registi, mentre quelli di Kiev sono gli attori. Non ci sono fatti, solo bugie", ha ribadito
Ore 8.48 Sumy, il governatore: ritrovati corpi di civili torturati
"A Konotop, nel nordest dell’Ucraina, sono stati trovati almeno tre corpi di civili con evidenti segni di torture". Questa la denuncia del governatore regionale di Sumy, Dmytro Zhyvytsky, spiegando che le vittime sono state recuperate dai militari ucraini. Il ritrovamento è avvenuto nelle zone dalle quali i russi si sono ritirati due giorni fa.
Ore 8.44 Zelensky alla tv ucraina: troveremo i criminali di guerra, i giudici degli altri paesi se ne occuperanno
In un intervento alla tv ucraina, Volodymyr Zelensky ha parlato della ripresa delle trattative di pace: "La domanda non è se ci saranno negoziati, è quanto sarai forte al tavolo del negoziato". Riferendosi ai criminali di guerra, ha aggiunto: "Noi li troveremo, i giudici degli altri paesi se ne occuperanno".
Ore 8.33 Zelensky: Borodyanka, molte uccisioni. Forse più di Bucha
"Vorrei sottolineare che siamo interessati a un'indagine più completa e trasparente possibile sui crimini commessi dai militari russi in Ucraina", ha affermato Zelensky in un messaggio diffuso nella notte. "I risultati di questa indagine saranno resi noti e spiegati all'intera comunità internazionale", ha aggiunto. Parlando dell'eccidio di Bucha, Zelensky ha detto che sono state trovate almeno 300 persone. Dunque il presidente ucraino ha aggiunto che "ora ci sono informazioni che a Borodyanka e in alcune altre città ucraine liberate il numero delle vittime degli occupanti potrebbe essere anche molto più alto. Gli occupanti hanno fatto cose che la gente del posto non ha visto nemmeno durante l'occupazione nazista 80 anni fa", ha concluso Zelensky
Ore 8:16 Mariupol, ancora bloccata l'evacuazione Mariupol
I russi accusano gli ucraini di bloccare l'evacuazione degli abitanti e dei cittadini stranieri da Mariupol: lo ha detto il capo del Centro di controllo del ministero della Difesa russo, Mikhail Mizintsev. "Dobbiamo dire che un'operazione umanitaria organizzata e preparata completamente da noi per salvare i residenti e i cittadini stranieri è stata di nuovo bloccata", ha detto Mizintsev.
Ore 8.02 Giappone, sanzioni rafforzate contro Mosca
Il governo di Tokyo ha imposto una nuova serie di sanzioni finalizzate a limitare l’esportazione di beni di lusso in Russia. Lo ha reso noto il ministero del Commercio e dell’Industria giapponese.
Ore 7.52 - Gli Stati Uniti lanciano un missile ipersonico
Gli Usa hanno testato un missile ipersonico a metà marzo, ma non l’hanno reso noto per evitare un’escalation con la Russia durante il viaggio del presidente Joe Biden in Europa. Lo ha rivelato la Cnn citando fonti anonime della Difesa Usa. L’Hypersonic Air-breathing Weapon Concept (HAWC) è stato lanciato da un bombardiere B-52 al largo della costa del Pacifico: si tratta del primo test dell’ultima versione del missile prodotto dalla Lockheed Martin, capace di coprire la distanza di 500 chilometri in meno di cinque minuti alla velocità di oltre 6 mila chilometri all’ora. Il missile non ha testate esplosive e sfrutta la sua forza cinetica per distruggere l’obiettivo.
Ore 7.12 L’intervento della Cina
Il ministro degli Esteri della Cina, Wang Yi, ha parlato al telefono con il suo omologo ucraino, Dmytro Kuleba. La chiamata è avvenuta ieri ma è stata resa nota soltanto oggi, martedì 5 aprile. La Cina ha fatto sapere che a chiedere la telefonata è stata Kiev e di aver ribadito la necessità di colloqui per arrivare alla fine delle ostilità.
Ore 6.48 Sirene d’allarme in gran parte dell’Ucraina
Una notte senza tregua per l'Ucraina. Le sirene di allarme per possibili incursioni aree sono tornate a suonare stamane in quasi tutta l’Ucraina. Lo segnalano i media locali. Da Kiev, a Odessa, da Kharkiv Leopoli, da Mykolaiv a Donetsk e Zaporizhzhia.
Ore 5.55 Anonymous, i nomi di 120mila soldati russi
Gli hacker di Anonymous annunciano su Twitter di aver violato e messo in rete i dati personali relativi a 120mila soldati russi che partecipano all’invasione in Ucraina. "Tutti dovrebbero essere portati dinanzi a un tribunale per crimini di guerra", scrive Anonymous. Il materiale riguarda date di nascita, indirizzi, numeri di passaporto e le unità militari di riferimento. Il collettivo, impegnato in una "guerra informatica" al governo russo, promette che continuerà la sua battaglia fino a quando la Russia non fermerà la sua aggressione"
Ore 4.38 Usa, tesoro chiude le riserve russe in banche Usa
Il Tesoro degli Usa ha sospeso i pagamenti in dollari del debito sovrano russo dai conti del governo di Mosca presso le banche americane. Lo rilancia l’agenzia economica Bloomberg, che ha parlato con un portavoce del dipartimento. La mossa punta ad aumentare la pressione su Mosca perché rinunci all’invasione dell’Ucraina. L’obiettivo è costringere la Russia a scegliere tra il terminare le riserve in dollari che detiene nel proprio Paese, spendere le nuove entrate che raccoglie o andare in default.
Ore 3.33 Medvedev: risposta proporzionale a espulsione nostri diplomatici
Mosca risponderà "in maniera proporzionale e simmetrica" all'espulsione dei suoi diplomatici da diversi Paesi occidentali: l'avvertimento arriva dall'ex presidente russo e vice capo del consiglio di sicurezza, Dmitry Medvedev. "Tutti conoscono la risposta: sarà simmetrica e distruttiva delle relazioni bilaterali", ha concluso in un post su Telegram
Ore 00.21 Bucha, finora trovati 300 morti
Volodymyr Zelensky ha affermato che il numero delle vittime nelle città e nei villaggi delle regioni di Kiev, Sumy e Chernihiv potrebbe superare quello dei morti a Bucha. "Abbiamo appena iniziato un'indagine su ciò che hanno fatto gli occupanti. In questo momento, solo a Bucha si conoscono circa 300 persone uccise e torturate. L'elenco delle vittime sarà molto più ampio quando l'intera città sarà controllata", ha concluso
Ore 00.12 Sindaca trovata morta con le mani legate assieme al figlio e al marito
Le autorità ucraine hanno denunciato il ritrovamento, in un villaggio a ovest di Kiev, di cinque corpi di civili con le mani legate dietro la schiena, tra cui quelli della sindaca, del marito e di suo figlio. La polizia ha mostrato ai giornalisti di France Press quattro corpi, compreso quello della prima cittadina, che era semisepolto in una pineta vicino alla sua abitazione a Motyzhyn. Un quinto corpo è stato trovato in un piccolo pozzo in giardino. Secondo quanto riferito da alcuni residenti, si erano rifiutati di collaborare con le forze russe e per questo sono stati ammazzati