Bucha, "manca una conferma indipendente": i dubbi del Pentagono sull'eccidio in Ucraina
Le immagini da Bucha, insediamento vicino Kiev liberato pochi giorni fa dalle forze ucraine, hanno sconvolto il mondo intero: i corpi dei civili, uccisi dalle truppe russe in maniere crudeli e lasciati per strada per giorni, resteranno per sempre nella memoria dell'Occidente. I leader internazionali non hanno perso un attimo a condannare il massacro, che il Cremlino invece si è affrettato a negare, parlando addirittura di messinscena.
Adesso però una batosta arriva direttamente dal Pentagono, che ha fatto sapere di non essere in grado di confermare in modo indipendente le notizie ucraine sulle atrocità commesse a Bucha. Tuttavia ha anche detto di non avere motivo di contestarle. Lo ha riferito un alto funzionario citato dalla Reuters. "Non abbiamo alcun motivo per confutare le affermazioni ucraine su queste atrocità, che sono chiaramente e profondamente preoccupanti - ha spiegato il funzionario, che ha preferito mantenere l'anonimato -. Il Pentagono non può confermarlo in modo indipendente ma allo stesso tempo non siamo nella posizione di confutare tali affermazioni".
Nel frattempo il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha rivelato di essere rimasto colpito dalle immagini di Bucha, specificando di volere un "processo per crimini di guerra" contro Putin. Poi ha aggiunto di voler infliggere "sanzioni aggiuntive" contro la Russia.
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