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Bucha, "un complotto Nato: i cadaveri si muovono, ecco la prova". Ecco il video più agghiacciante

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La strage di civili a Bucha? Una enorme "fake news", frutto della propaganda ucraina con Usa e Nato in regia. Così a Mosca definiscono le immagini provenienti dal sobborgo di Kiev, con decine di cadaveri dimenticati per strada e fosse comuni testimoniate dalle foto satellitari. L'obiettivo del Cremlino è rovesciare la verità per dare in pasto all'opinione pubblica russa un'altra versione, talmente edulcorata da ribaltare di 360 gradi quanto accaduto, per far sembrare Mosca vittima di un complotto mondiale. 

 

 

 

 

I video di Bucha sarebbero stati "ordinati da Washington", ha spiegato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. Il vice-rappresentante della Russia al Consiglio di sicurezza Dmitry Polyansky ha twittato: "Alla luce dell'odiosa provocazione degli estremisti ucraini a Bucha, la Russia ha chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite lunedì 4 aprile". Sui social, la propaganda russa sostiene addirittura che i morti per strada a Bucha siano falsi. Attori, né più né meno. Alexey Bobrovsky, giornalista russo intervenuto a Non è l'arena su La7, ha fatto riferimento a cadaveri che si muovono dopo il passaggio delle telecamere, "c'è anche uno che si alza". Su Twitter è diventato virale il video di un morto che alzerebbe il braccio destro. 

 

 



Di fronte a queste "prove", è intervenuto il giornalista della Bbc Shayan Sardarizadeh svelando la verità: nel video del civile che "alza il braccio" si nota una goccia di pioggia sullo schermo, con l'auto in movimento. Ed è proprio lo specchietto retrovisore a deformare le immagini, con la macchiolina che per illusione ottica diventa la mano del cadavere che si alza fino ad adagiarsi sul corpo. Tutto distinguibile al rallentatore, ma a occhio nudo. Eppure, per Mosca, l'eccidio è solo una "provocazione degli estremisti ucraini".

 

 

 

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