Vladimir Putin, rivolta nella cerchia ristretta: "L'ora del golpe". Fonti d'intelligence: quando cade lo zar
Se golpe sarà, non sarà immediato. Ne sono sicuri gli analisti dell’intelligence Dragonfly, gli stessi che erano stati tra i pochi a prevedere correttamente l’invasione della Russia in Ucraina, quando invece la stragrande maggioranza non credeva che sarebbe realmente scoppiato un conflitto. Secondo gli analisti, Vladimir Putin potrebbe essere destituito dal potere in Russia entro due anni a causa della crisi finanziaria scaturita dalle sanzioni che l’Occidente ha preso nei confronti di Mosca.
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Gli uomini più vicini a Putin, e in particolare gli oligarchi, avvertirebbero sempre di più la minaccia per i loro interessi, al punto da iniziare a lavorare per tagliar fuori il leader del Cremlino. Quest’ultimo sarebbe sotto pressione come mai in passato: gli esperti ritengono che è “altamente probabile” che i più stretti collaboratori di Putin possano organizzare un colpo di stato, anche se nel concreto sarà molto difficile attuarlo a causa dell’apparato di sicurezza immenso di cui dispone il presidente russo.
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Gli analisti dell’intelligence Dragonfly hanno fatto anche sei nomi dei più stretti alleati di Putin che potrebbero spingere per il golpe: si tratta di Sergei Naryshkin, capo dei servizi di intelligence esteri; del ministro della Difesa Sergei Shoigu; di Alexander Bortnikov, ex capo del servizio di sicurezza interna dell’Fsb; di Nikolai Patrushev, capo del Consiglio di sicurezza russo; di Sergei Chemezov, capo della Rostec; dell’oligarca Igor Sechin. Inoltre viene sottolineato che difficilmente si potrà arrivare a un vero e proprio golpe: più facile mettere Putin così sotto pressione al punto da costringerlo a dimettersi per altri motivi. E in questo caso la malattia, vera o presunta, potrebbe offrirgli una perfetta via d’uscita…