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Cina mai così dura contro Usa: "Il tentativo di sopprimere noi e Russia fallirà": nuovo ordine mondiale, il passo decisivo?

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La Cina da che è scoppiata la guerra in Ucraina gioca un ruolo ambiguo: mai una condanna della Russia di Vladimir Putin, le astensioni al voto sulle risoluzioni all'Onu. Insomma, Pechino e Xi Jinping sembrano respingere "strategicamente" il ruolo di mediatore che Europa e Stati Uniti vorrebbero indossasse. Il tutto creando ovvie ambiguità e concrete preoccupazioni: con chi starebbe il Dragone nel caso in cui il conflitto si allargasse?

 

Bene, una risposta a questa inquietante domanda arriva dalle parole di Wang Wenbin, portavoce del ministero degli Esteri cinese, all'indomani della presentazione della relazione del Pentagono a corredo del budget 2023, secondo cui la Cina è il più importante concorrente strategico degli Usa, mentre la Russia è definita una seria minaccia. Le parole arrivate dal funzionario del regime comunista sono infatti durissime: "L'America vede nemici immaginari", premette. Dunque, rincara subito la dose: Washington "dovrebbe riflettere sulle proprie responsabilità nella crisi in Ucraina e rivedere e correggere le sue pratiche di creazione di nemici immaginari, ignorando le preoccupazioni politiche e di sicurezza di altri Paesi e mobilitando il confronto di gruppo. 

 

Secondo Wenbin, il rapporto del Pentagono "è pieno di idee da Guerra Fredda e di confronto tra i campi: Cina e Russia sono due grandi potenze e il tentativo di contenere e sopprimere entrambi i Paesi non avrà successo". Parole chiarissime da un altissimo funzionario cinese: il tentativo di "sopprimerci", Cina e Russia, non avrà successo. Parole che più di ogni altra precedente dichiarazione piovuta dal Dragone sembra dirla lunga, anzi lunghissima, sul reale collocamento della Cina sullo scacchiere geopolitico internazionale. 

Il portavoce del ministero degli Esteri ha poi invitato "ad attuare seriamente la dichiarazione" fatta da Joe Biden nel corso dell'ultimo colloquio con Xi Jinping, ossia "non cercare una nuova guerra fredda, di non cercare di cambiare il sistema cinese, di non cercare di opporsi alla Cina rafforzando le alleanze, di non sostenere l'indipendenza di Taiwan e di non avere alcuna intenzione di scontrarsi con la Cina". Parole che sembrano tratteggiare un nuovo ordine mondiale. Pechino il player principale, a traino la Russia.

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