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Vladimir Zhirinovsky aveva predetto data e ora dell'invasione: "Ora è morto", giallo russo

Vladimir Zhirinovsky

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Vladimir Zhirinovsky è morto di Covid? Nessuno può dirlo con certezza. Il leader del Partito liberal democratico russo, movimento di destra che sostiene Vladimir Putin, secondo i media russi - il primo a darne notizia era stato il canale Telegram di Mash vicino ai servizi segreti russi - sarebbe deceduto a causa del coronavirus dopo 24 ore di coma ma secondo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov è una bugia: "Qualcuno ha diffuso notizie false oggi, è indecente", ha detto ai giornalisti secondo la Tass. "Grazie a Dio Vladimir Zhirinovsky è vivo, è ancora in gravi condizioni ma è curato dai medici".

 

 

Zhirinovsky, 75 anni, veterano dalla Duma, ha fondato e guidato il Partito Liberal Democratico (LDPR) di estrema destra negli ultimi tre decenni, sostenendo le politiche di Vladimir Putin. Il mese scorso un suo discorso alla Duma del dicembre 2021 era diventato virale per aver predetto la data e l'ora dell'invasione russa dell'Ucraina con una precisione quasi perfetta. "Avverrà alle 4 del mattino del 22 febbraio", aveva detto Zhirinovsky durante uno dei suoi sfoghi contro la Nato.

 

 

E due giorni dopo la previsione, Putin ha davvero ordinato alle sue truppe di invadere l'Ucraina in quella che il Cremlino continua a definire "operazione speciale" e non "guerra". Il portavoce della Duma Vyacheslav Volodin ha esortato il senatore Alexander Pronyushkin a dimettersi dopo aver pubblicato (e poi cancellato) un messaggio social che confermava la morte di Zhirinovsky. LDPR ha promesso di "punire i bugiardi che hanno 'sepolto' Zhirinovsky, minacciando azioni legali contro tutti i calunniatori".

 

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