Sergei Shoigu, "infarto dopo le accuse di Putin". Le voci sulla escalation nucleare
Secondo Anton Gerashchenko, consigliere del ministro dell'Interno ucraino, il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu avrebbe avuto un infarto. "Ecco perché non appare in pubblico da metà marzo. L'infarto di Shoigu è avvenuto dopo una dura accusa da parte di Putin per il completo fallimento dell'invasione dell'Ucraina", ha scritto Gerashchenko su Facebook, aggiungendo che il ministro ora è "in riabilitazione" in ospedale. Shoigu non è più apparso in pubblico dall'11 marzo scorso. Due giorni fa ha fatto una breve apparizione in un video di una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale presieduto da Putin. Interpellato a proposito dai media, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che il ministro "ora ha molte preoccupazioni e non è proprio il momento per l'attività sui media".
Le condizioni di salute di Shoigu non sono una questione di poco conto, dal momento che anche dal ministro della Difesa dipendono le sorti di una eventuale escalation nucleare, non solo in Ucraina. Nelle stesse ore della denuncia di Gersashchenko, Shoigu ha tenuto una riunione al Ministero sull'attuazione dell'ordine di difesa statale, citato da Interfax. "Le priorità sono le armi a lungo raggio a guida di precisione, l'hardware dell'aviazione e mantenere la prontezza di combattimento delle forze nucleari strategiche", avrebbe indicato il braccio destro di Vladimir Putin ai suoi più stretti collaboratori.
"Alla luce dell'operazione militare speciale - ha aggiunto Shoigu -, è necessario mantenere l'attuale tasso di forniture di armi avanzate, compresi i sistemi robotici e i mezzi di acquisizione di informazioni e di guerra elettronica, così come, naturalmente, come sempre, i mezzi di supporto materiale e tecnico, alle Forze Armate".