Papa Francesco, Fatima e le onde corte: così il Vaticano ha "fregato" Putin
La consacrazione della Russia e dell'Ucraina al Cuore immacolato di Maria celebrata da Papa Francesco in comunione con i vescovi di tutto il mondo e in contemporanea a Fatima - è stata diffusa dai media vaticani alle emittenti televisive del mondo anche attraverso il web e il canale Youtube. Ma non solo. Il messaggio del Pontefice è riuscito ad arrivare anche in Russia e in Ucraina grazie all'uso di onde corte. In questo modo il Vaticano ha superato le barriere che sono state messe anche all'informazione in questa guerra nel cuore dell'Europa.
Nel giorno della solennità dell'Annunciazione, Papa Francesco ha compiuto un gesto necessario affinché, in un momento drammatico in cui "le bombe distruggono le case di tanti nostri fratelli e sorelle ucraini inermi", la Madre di Dio "prenda oggi per mano il nostro cammino" e "lo guidi attraverso i sentieri ripidi e faticosi della fraternità e del dialogo, sulla via della pace". Un momento di preghiera universale perché venisse soddisfatta la richiesta che la Madonna fece quando apparve ai tre pastorelli di Fatima il 13 luglio 1917: in quell'occasione, infatti, la Vergine, secondo la ricostruzione dei tre pastorelli riconosciuta dalla Chiesa, avrebbe chiesto la consacrazione della Russia al suo Cuore Immacolato, affermando che, se non fosse stata accolta la sua richiesta, la Russia avrebbe diffuso "i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte".
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Sebbene negli anni questa consacrazione sia stata fatta e più volte rinnovata, queste parole - a un mese dall'invasione della Russia all'Ucraina - acquistano per i credenti una dimensione ancor più rilevante. Papa Francesco non si capacita di come l'umanità abbia "dimenticato la lezione delle tragedie del secolo scorso, il sacrificio di milioni di caduti nelle guerre mondiali" e di come stia "tradendo i sogni di pace dei popoli e le speranze dei giovani". E chiede l'intercessione di Maria affinché - "mentre il rumore delle armi non tace" - la sua preghiera "ci disponga alla pace" e le sue "mani materne accarezzino quanti soffrono e fuggono sotto il peso delle bombe. Il tuo abbraccio materno consoli quanti sono costretti a lasciare le loro case e il loro Paese".
Il Pontefice chiede quindi alla Madonna di liberare il mondo dalla guerra e preservarlo "dalla minaccia nucleare". La consacrazione di Ucraina e Russia al Cuore Immacolato di Maria da parte di Papa Francesco arriva esattamente due anni dopo un altro evento emblematico: era infatti il 27 marzo 2020 quando il pontefice - in una piazza San Pietro deserta - pregò per il mondo appena colpito dalla pandemia da Covid, affidando a Dio un'umanità spaventata dal virus.