Ucraina, il pilota di jet: "Mi urlano aria, decollo e basta". L'uomo che tormenta Putin: come uccide i russi
Un racconto toccante, coinvolgente, drammatico. Si tratta di quanto raccontato da Andriy al New York Times. Lui è un pilota di caccia ucraino, comanda un Su-27, e racconta la sua guerra nei cieli contro i russi. Già, i jet della Nato non ci sono. Le forze di Kiev, dunque, si arrangiano con quello che hanno a disposizione.
"Quando sento urlare Aria!, parto senza fare alcun controllo. Me ne vado e basta. Ogni volta che volo è per una battaglia vera. Per i numeri non dovrebbe esserci storia perché i loro aerei sono cinque volte di più dei nostri", racconta Andriy, primo esponente dell'aviazione ucraina a parlare con i media.
Il Top Gun ucraino spiega come il suo mestiere sia decisivo per difendere i soldati a terra, la fanteria, il tutto provando ad impedire bombardamenti più ampi nelle città. I piloti dei jet, infatti, provano ad intercettare missili da crociera russi. Stando a quanto rivelato da fonti militari, dall'inizio della guerra, Kiev avrebbe abbattuto 97 aerei russi. Un numero altissimo, anche se non confermato ufficialmente.
Non a caso, in questo primo mese di conflitto, le forze russe hanno cercato e bombardato i depositi aerei dell'Ucraina, poiché strategici per l'avversario. I depositi sono in luoghi top-secret e riescono ad eludere i radar del Cremlino.