Alexei Navalny "colpevole di frode su vasta scala": la brutalità del Cremlino, che fine fa il dissidente
La Corte di Mosca ha dichiarato il leader dell'opposizione russa Alexei Navalny, già in carcere, colpevole di frode su larga scala. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Interfax. "Alexei Navalny ha commesso frode, in particolare appropriazione indebita di beni di qualcun altro attraverso bugie e abuso di fiducia", ha dichiarato la giudice Margarita Kotova pronunciando la sentenza di condanna. La pena a cui Navalny verrà condannato sarà annunciata in un secondo momento.
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Navalny è stato inoltre riconosciuto colpevole dallo stesso tribunale dell'accusa di oltraggio alla Corte. La procura chiede per l'oppositore del Cremlino una pena massima di 13 anni di detenzione per tutte le accuse.
Navalny, 45 anni, è stato arrestato a gennaio del 2021 dopo essere rientrato in Russia dalla Germania, dove era stato in cura a seguito dell'avvelenamento con un agente nervino, avvelenamento di cui attribuisce la responsabilità al Cremlino, che respinge le accuse. Attualmente sta scontando una condanna a 3 anni e mezzo di detenzione in un carcere di massima sicurezza a est di Mosca con l'accusa di avere rubato donazioni fatte alle sue organizzazioni politiche, accusa che lui nega. Nel nuovo processo in cui oggi è stato riconosciuto colpevole, contro di lui sono state mosse nuove accuse di frode.
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La portavoce di Navalny, Kira Yarmysh, ieri 21 marzo in una serie di tweet ha espresso il timore che"Alexei sarà faccia a faccia con coloro che hanno già provato a ucciderlo. Niente li fermerà dal provarci di nuovo", ha detto Yarmysh, che è scappata dalla Russia l'anno scorso dopo essere stata accusata formalmente per avere indetto proteste contro l'arresto di Navalny. "Non si tratta solo della libertà di Alexei, ma anche della sua vita".