Ucraina, la guerra in diretta. Joe Biden, "Putin pagherà un prezzo altissimo per le sue atrocità". "Maggior controllo del 5G" in Italia
Mentre la diplomazia internazionale è al lavoro per raggiungere una tregua, l'esercito russo continua ad attaccare militarmente le città dell'Ucraina. Il ventesimo giorno di invasione comincia con gli attacchi notturni via mare a Odessa, il più importante porto ucraino sul Mar Nero, mentre altri missili sono piovuti sulla capitale Kiev. Nelle ultime ore importante la visita del vicepremier polacco Jaroslaw Kaczynski e dei premier della Polonia Mateusz Morawiecki, della Repubblica Ceca Petr Fiala, e della Slovenia Janez Jansa, la prima di leader stranieri dall'inizio dell'invasione russa: arrivati a Kiev, i leader hanno chiesto una "missione di pace" della Nato "protetta dalle forze armate" per garantire l'arrivo degli aiuti umanitari all'Ucraina. "L'Europa deve capire che se perde l'Ucraina, non sarà più la stessa". Dal canto suo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha messo in chiaro che il suo Paese non verrà mai accettato dalla Nato. In chiave di negoziato, parole che sembrano un assist per il Cremlino.
Ore 21.45 Colloqui di Zelensky con Trudeau e Martin
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto stasera colloqui telefonici con i premier di Canada e Irlanda, Justin Trudeau e Micheal Martin. Zelensky definisce Trudeau "un vero amico" e lo ringrazia "per il significativo supporto nella guerra con la Russia". A Martin Zelensky ha espresso cordoglio per l'omicidio del giornalista Pierre Zakrzewski da parte di soldati russi.
Ore 21.38 Marina russa colpisce obbiettivi vicino a Odessa
Il Dipartimento della Difesa Usa ha osservato "un aumentata attività navale" da parte delle forze russe del mar Nero settentrionale, compreso il bombardamento di alcuni obbiettivi nei pressi della città Ucraina di Odessa: lo hanno reso noto fonti del Pentagono. Le fonti hanno specificato che ad essere colpite dall'artiglieria navale sono state alcune località nei pressi di Odessa, ma non la città portuale.
Ore 21.16 Usa istituiscono task force contro gli oligarchi
Gli Stati Uniti hanno istituto una task force internazionale per colpire oligarchi e funzionari russi. La task force multilaterale Russian Elites, Proxies, and Oligarchs (REPO) coinvolge anche Italia, Giappone, Regno Unito e Commissione europea.
Ore 21.00 Cremlino, inaccettabile retorica Biden
Il Cremlino ha definito inaccettabile e imperdonabile la retorica del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo sono morte a causa delle bombe di questo Paese. Lo scrive Ria Novosti. Il presidente degli Stati Uniti ha detto di considerare il leader russo un "criminale di guerra". "Riteniamo inaccettabile e imperdonabile tale retorica del Capo di Stato Usa, le cui bombe hanno ucciso centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo", ha detto a RIA Novosti l'addetto stampa del leader russo Dmitry Peskov.
Ore 20.50 Scholz parla con il Papa, cessate il fuoco urgente e necessario
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha parlato al telefono con papa Francesco della guerra in Ucraina e ha convenuto che deve finire immediatamente. Lo ha riferito un portavoce del governo tedesco. Scholz ha sottolineato che "data la situazione umanitaria, un cessate il fuoco è urgente e necessario per evitare ulteriori sofferenze"
Ore 20.14 Biden definisce Putin "criminale di guerra"
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha definito per la prima volta l'omologo russo Vladimir Putin come un "criminale di guerra", nel corso di un breve colloquio con i giornalisti alla Casa Bianca. Fino ad ora l'amministrazione aveva evitato di utilizzare questi termini, citando le inchieste in corso sull'invasione russa dell'Ucraina da parte della Corte Penale Internazionale.
Ore 20.00 Nuovi bombardamenti su Kiev
Nuovi bombardamenti dell'esercito russo su Kiev. I missili hanno colpito diverse case private nel distretto di Podilsky. Lo ha scritto su Telegram il sindaco della capitale Vitali Klitschko, secondo quanto si legge su Ukrinform. Sul posto stanno lavorando soccorritori e medici. Il fuoco e' stato contenuto, ma l'intervento va avanti. Nessuna vittima e' stata registrata finora. Secondo il sindaco e' stato danneggiato anche un gasdotto a bassa pressione. Oggi e' in vigore a Kiev un coprifuoco esteso, iniziato ieri alle 20 e che durera' fino alle 7 di domani. Una misura analoga e' stata annunciata anche nella regione di Kiev.
Ore 19.45 Mosca, il teatro Mariupol colpito da battaglione Azov
Il ministero della Difesa russo ha riferito che a Mariupol sono stati i nazionalisti del battaglione Azov a colpire l'edificio del teatro che potrebbe ospitare dei civili. Nella dichiarazione, citata da Ria Novosti, si legge che "secondo i dati affidabili disponibili, i militanti del battaglione nazionalista Azov hanno commesso una nuova sanguinosa provocazione, facendo saltare in aria l'edificio del teatro minato da loro".
Ore 19.20 Inviato di Fox ferito ha lasciato il Paese
L’inviato britannico di Fox news Benjamin Hall, gravemente ferito in un attacco delle forze russe in Ucraina che ha ucciso due suoi colleghi, ha lasciato il paese oggi. Lo ha annunciato l’amministratore Fox News Media, Suzanne Scott, sottolineando che Hall era «di buon umore e reattivo». «Ben è vigile e di buon umore. Viene curato nel miglior modo possibile. Siamo in stretto contatto con sua moglie e la sua famiglia. Continuate a pregare per lui», ha detto Scott.
Ore 18.48 Verso maggior controllo su 5G e rafforzamento struttura Golden power
Faro sul 5G e sulla possibilità per le amministrazioni di avere maggiore controllo strategico sulle operazioni aziendali, secondo quanto riporta il Corriere della Sera. Messa a regime, sul modello francese, dell’estensione dei campi di applicazione dei poteri di golden power stabilita durante la pandemia Covid. Ma anche un rafforzamento della struttura preposta alla valutazione. Questi alcuni degli interventi sul Golden power che, secondo quanto si apprende da fonti di governo, dovrebbero essere introdotti con il decreto per fronteggiare l’impatto della crisi in Ucraina.
Ore 18.45 Usa, esaminiamo se Russia attacca civili deliberatamente
"Stiamo esaminando molto attentamente gli obiettivi delle forze russe, compreso se stiano prendendo di mira deliberatamente, intenzionalmente, civili, giornalisti e chiunque altro". "Prendere di mira deliberatamente civili, giornalisti e altri costituirebbe un crimine di guerra": queste le parole del segretario di Stato statunitense, Antony Blinken, all'emittente Npr.
Ore 18.37 Chernihiv, Russia nega attacco a civili in coda per il pane
La Russia nega di aver condotto il raid in cui sono rimasti uccisi almeno 10 civili in fila per il pane a Chernihiv, 150 chilometri a nord di Kiev, nei pressi del confine con la Bielorussia. "Voglio sottolineare che non c'erano e non ci sono truppe russe a Chernihiv. Tutte le unità militari russe sono fuori da Chernihiv, bloccando le strade, e non stanno conducendo alcuna azione offensiva sulla città", ha affermato il portavoce del ministero della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov, citato da Interfax, parlando di "propaganda del regime di Kiev".
Ore 18.30 Kiev: Liberato il sindaco di Melitopol
Il vice capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina Kyrylo Tymoshenko ha riferito che il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov è stato liberato. Lo riferisce l’agenzia Ukrinform. "Un’operazione speciale per liberare il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov è stata appena completata con successo. È al sicuro", ha detto Tymoshenko, assicurando che Fedorov tornerà a ricoprire l’incarico. La Russia, però, parla di liberazione volontaria
Ore 18.08 Le parole di Joe Biden
"È un’atrocità quello che stanno facendo i soldati russi", come il "sequestro di ostaggi nell’ospedale di Mariupol". E ancora, Joe Biden ha affermato: "Siamo determinati a far pagare a Putin un prezzo altro". Così il presidente degli Stati Uniti rispondendo all’intervento del presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, che ha rivolto un appello al Congresso americano perché aiuti il suo popolo. "Ci ha chiesto aiuti e mezzi militari ed è ciò che faremo. Noi prendiamo le minacce di Putin in modo molto serio, avevamo già fornito aiuti prima dell’invasione". Nuovi aiuti saranno destinati all’Ucraina, da elicotteri da trasporto a veicoli. Altri duecento milioni di dollari in aiuti sono stati aggiunti dalla Casa Bianca, ha annunciato, che aggiunti agli altri 800 milioni già stanziati, portano a "un miliardo di dollari di aiuti" all’Ucraina. La volontà degli Stati Uniti è permettere la "difesa dello spazio aereo". Biden ha aggiunto che "non sarà mai una vittoria per Putin indipendentemente dai progressi che farà sul campo di battaglia".
Ore 18.07 Kiev, bozza accordo Ft mostra solo richieste Mosca
"Il Financial Times ha pubblicato una bozza, che rappresenta le richieste della parte russa, niente di più. La parte ucraina ha le sue posizioni". Così il negoziatore ucraino, Mykhailo Podolyak. "L'unica cosa che confermiamo in questa fase è un cessate il fuoco, il ritiro delle truppe russe e garanzie di sicurezza da un certo numero di Paesi".
Ore 17.55 Bombe sul teatro-rifugio a Mariupol
I russi hanno bombardato il Teatro drammatico di Mariupol, in Ucraina, mentre "centinaia di civili erano rifugiati al suo interno". Lo ha affermato il Consiglio comunale della città, su Telegram, sottolineando che non ci sono ancora informazioni su eventuali vittime. Un nuovo crimine di guerra? Per certo le forze russe continuano a bombardare zone residenziali. "L’esercito russo ha attaccato il Teatro Drammatico di Mariupol, dove si nascondeva un gran numero di cittadini! Non si sa quante persone siano morte sotto le macerie. Ora ci sono feroci battaglie. Nessuno può raggiungere i blocchi, non sappiamo se ci sono sopravvissuti", spiega in un messaggio sul profilo Twitter del Parlamento di Kiev.
Ore 17.29 Cnn, diretta interrotta: spari verso il giornalista
Un giornalista della Cnn, che stava facendo in diretta il punto da Odessa, nel sud dell’Ucraina, si è bloccato ed è rimasto in silenzio, per le esplosioni avvertite in lontananza, alle sue spalle. Si sono sentiti una serie di potenti colpi di artiglieria pesante. "Non è qualcosa a cui siamo abituati" ha poi commentato il giornalista inglese Nick Paton Walsh, voltandosi verso la direzione da cui sono arrivati i rumori della guerra. Dunque, il collegamento è stato interrotto.
Ore 17.09 Mariupol, attacchi ai civili in fuga: altra strage
L'esercito russo avrebbe attaccato ancora i civili in fuga a Mariupol. Ci sarebbero vittime. Lo riferiscono le forze armate ucraine
Ore 16.53 Bbc, bloccato sito in Russia
Il sito della Bbc è stato bloccato in Russia ed è "solo l'inizio delle azioni di rappresaglia russe contro la guerra di informazione lanciata dall'Occidente". Lo afferma in una nota del ministero degli Esteri russo.
Ore 16.37 Nato, alleati compatti su no a no-fly zone
Ancora un secco e convinto no alla chiusura dello spazio aereo. "Gli alleati sono uniti nel sostenere che la Nato non dovrebbe schierare le sue forze sul territorio o nello spazio aereo dell'Ucraina, perché abbiamo la responsabilità di garantire che questa guerra non si intensifichi oltre l'Ucraina". Così il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa rispondendo a una domanda sulla richiesta di no-fly zone da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Vediamo morte, distruzione e sofferenza in Ucraina, ma questo può peggiorare se la Nato interviene con un'azione che potrebbe trasformare» il conflitto «in una guerra a tutti gli effetti tra Nato e Russia", ha concluso.
Ore 16.03 Usa-Russia, primo contatto "di alto livello"
Il consigliere della Casa Bianca per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, ha avuto una conversazione telefonica con il segretario del Consiglio di Sicurezza russo, Nikolay Patrushev, in quello che è stato il "primo contatto ad alto livello tra le due potenze dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina". La notizia, che potrebbe essere una svolta, viene riferita in una nota dell'amministrazione americana. Sullivan "ha ribadito la ferma e chiara opposizione degli Stati Uniti all'ingiustificata e non provocata invasione russa dell'Ucraina", si legge nella nota, "Sullivan ha esposto con chiarezza l'impegno degli Stati Uniti a continuare a imporre costi alla Russia, a sostenere la difesa della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina e a rafforzare il fianco Est della Nato, in coordinamento pieno e continuo con i nostri alleati e partner".
Ore 15.55 Onu, almeno 726 civili morti; 104 donne e 52 bambini
Il bilancio è di almeno 726 civili sono morti in 20 giorni di guerra in Ucraina e 1.174 sono rimasti feriti. È l'ultimo aggiornamento fornito dalla Nazioni Unite. Tra le vittime ci sono almeno 104 donne e 52 bambini
Ore 15.30 La bozza del piano di pace in 15 punti
Si apprende che esiste già una bozza di accordo in quindici punti che comporterebbe la rinuncia di Kiev alle ambizioni di adesione alla Nato in cambio di garanzie di sicurezza. Stando a quanto rivelato daL Financial Times, che per primo ha dato la notizia dopo aver parlato con alcuni negoziatori, tra i 15 punti figuar anche il cessate il fuoco e il ritiro della Russia se Kiev dichiara la neutralità e accetta limiti alle sue forze armate. Kiev dovrebbe inoltre promettere di non ospitare più basi militari o armi straniere in cambio della protezione di alleati come Stati Uniti e Regno Unito e la Turchia.
Ore 15.25 Zelensky, video-choc al congresso
Zelensky, nel corso del suo intervento al Congresso Usa, ha anche mostrato un video-documentario sulla guerra in Ucraina. Immagini crude, agghiaccianti, di morte, lacrime e distruzione, i corpi gettati nelle fosse. Immagini che non avremmo immaginato di vedere ancora in Europa. Il video è stato seguito in assoluto silenzio dal Congresso. Al termine dell'intervento di Zelensky ha incassato una standing ovation di 5 minuti.
Ore 14.58 Anche la Svizzera sanziona gli oligarchi
Svizzera non più neutrale. Si allinea infatti all’Ue nelle sanzioni contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina. Il governo di Berna ha oggi allungato l’elenco delle persone sanzionate. Alla lista, che è ora identica a quella dell’Unione europea, sono state aggiunte oltre 200 fra persone e organizzazioni russe. Inoltre l’esecutivo elvetico ha adottato in toto le sanzioni europee contro la Bielorussia. L’estensione dell’elenco è stata approvata oggi dal ministro dell’Economia Guy Parmelin. Sono state aggiunte 197 persone fisiche e nove organizzazioni finanziarie.
Ore 14.42 Putin, le frasi folli sull'Ucraina
Secondo Vladimir Putin, "a subire un vero genocidio sono stati gli abitanti del Donbass per 8 anni". Così il presidente russo Vladimir Putin citato dalla Tass. "Le truppe russe a Kiev non significano che vogliamo invadere l’Ucraina", ha aggiunto, per poi rimarcare come "le sanzioni contro la Russia sono il frutto di una politica miope". Il presidente russo si è detto disposto a discutere sulla "smilitarizzazione e danizificazione dell’Ucraina". Sconcertante il fatto che sostenga che l'Ucraina non è stata invasa, così come aveva detto Sergej Lavrov qualche giorno fa.
Ore 14.35 Zelensky al Congresso Usa: "Per noi è l'11 settembre da tre settimane"
"Sono fiero di salutarvi da Kiev, vittima dei bombardamenti dei russi tutti i giorni ma noi non molliamo, come tutte le altre città" ha premesso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aprendo il suo collegamento con il Congresso Usa. E ancora: "Noi viviamo l’11 settembre da tre settimane. Il nostro Paese si è trovato nella peggiore guerra dalla seconda guerra mondiale". Dunque il premier è tornato a chiedere più sanzioni contro Mosca: "L’Ucraina è grata agli Stati Uniti ma vi chiedo di fare di più per fermare la macchina da guerra della Russia. Tutti i politici della Russia dovrebbero essere sanzionati, tutte le aziende americane devono lasciare la Russia. Una no fly zone non è troppo da chiedere, chiudete i porti americani alla Russia"
Ore 14.03 Russi sparano a manifestanti pacifici in piazza
Orrore dei soldati russi hanno aperto il fuoco e usato gas lacrimogeni per disperdere manifestanti pacifici ucraini radunati nella piazza davanti al consiglio comunale per chiedere il rilascio dei leader locali detenuti nella zona occupata di Skadovsk, dell'Oblast di Kherson. La notizia viene rilanciata dal The Kyiv Independent.
Qui il video: immagini molto forti
Ore 13.45 Cremlino: contatti Putin-Biden possono riprendere
"Se necessario possono riprendere i contatti tra il presidente russo, Vladimir Putin, ed il suo omologo statunitense, Joe Biden". Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel corso di un punto stampa nel quale ha confermato che i due leader non si sono mai parlati dall’inizio della guerra in Ucraina. "Imporre sanzioni (ai vertici dell’Amministrazione Biden, ndr) non significa fermare i contatti", ha concluso il portavoce del Cremlino
Ore 13.18 Zelensky: "Se all’occupazione della Crimea avessimo reagito, oggi non saremmo in guerra"
"Otto anni fa in questo giorno la Federazione russa ha organizzato un referendum falso in Crimea ucraina che ha poi usato per giustificare l’invasione del nostro territorio. Questo atto illegale è stato la rottura di tutta l’architettura della sicurezza in Europa creata dopo la seconda guerra mondiale. Ma la Russia ha commesso questo atto. Se all’epoca ci fosse stato solo un segno della resistenza che facciamo oggi, che voi fate oggi, se la reazione del mondo fosse stata almeno la metà di quella di oggi sono sicuro che questa invasione non ci sarebbe stata e non ci sarebbero stati 8 anni di guerra nel Donbass". Così Volodymyr Zelensky in un video diffuso su Telegram
Ore 13.12 Mosca blocca i siti di almeno 13 media
Ancora censura in Russia. L’ente regolatore dei media Roskomnadzor ha bloccato i siti web di almeno altri 13 media.
Ore 13.01 Kiev, strage di civili in coda per il pane: 10 morti
I russi hanno ucciso almeno 10 civili in coda per il pane a Chernihiv, a nord di Kiev, vicino al confine con la Bielorussia. Lo riferisce il corrispondente di Suspilne news sul posto citato da The Kyiv Independent. L’attacco è avvenuto intorno alle 10 del mattino. Continua a scorrere il sangue degli innocenti
Ore 12.59 Colpita torre tv a Vinnytsia
Una torre della tv nella città centrale ucraina di Vinnytsia è stata colpita da razzi russi e le strutture di trasmissione della città sono fuori uso. Nessuna vittima nel bombardamento. Giornalisti della Cnn in zona hanno sentito aerei e due esplosioni. È l’ultima di una serie di torri di comunicazione colpite dall'esercito di Vladimir Putin comprese le strutture a Kiev, Kharkiv, Vynarivka e, più recentemente, nella città nord-occidentale di Rivne
Ore 12.45 Il drone kamikaze inviato dagli Usa a Kiev
Gli Usa sempre più in campo a livello militare. Si chiama Swtichblade pesa circa 3 chilogrammi ed è trasportabile in uno zaino: questo il drone kamikaze che, come spiega il Corriere. Washington ha fornito all'Ucraina. Può restare in volo per 40 minuti, è guidato fino all’impatto sul bersaglio, con un raggio d’azione di 11 chilometri.
Ore 12.30 Rapiti sindaco di Skadovsk e il suo vice
Continuano i rampimenti di sindaci che non si schierano con la Russia. Spariti questa mattina Oleksandr Yakovlev, il sindaco di Skadovsk, un centro abitato situato nell’area metropolitana di Kherson, in Ucraina e il suo vice Yurii Paluyha. Lo rende noto l’attivista Artem Kostuychenko su Facebook che lancia un appello ai cittadini affinché escano in piazza a mani
Ore 12.15 Regno Unito, caccia grossa al tesoro segreto di Putin
La Gran Bretagna ha istituito una speciale "cellula per la cleptocrazia", organica all’Agenzia Nazionale per il Crimine, che ha il compito di individuare le ricchezze nascoste in Gran Bretagna dal dittatore russo, che si stima possano ammontare a milioni di sterline. L’unità lavorerà fianco a fianco con i servizi segreti per capire se il leader del Cremlino sia il vero proprietario, come si sospetta, di tanta parte degli averi intestati agli oligarchi russi.
Ore 12:05 Kiev, no a modello di neutralità Svezia-Austria
"L'Ucraina è ora in uno stato di guerra diretta con la Russia. Pertanto" non può aderire al modello di neutralità della Svezia o dell'Austria ma "ci può essere solo un modello ucraino e solo su garanzie di sicurezza verificate legalmente. E nessun altro modello od opzione". Lo ha affermato su Telegram il consigliere del presidente Zelensky, Mykhailo Podoliak.
11:29 Kiev, "russi sparano dall'ospedale di Mariupol"
I russi sparano dall'ospedale regionale di Mariupol, dove tengono in ostaggio circa 400 persone tra personale sanitario, pazienti e residenti della città. Lo ha annunciato la vice primo ministro ucraina Iryna Vereshchuk, secondo quanto riporta l'agenzia Unian. "Attualmente, i bombardamenti vengono effettuati dall'ospedale. Ciò rappresenta un grande pericolo per il movimento delle persone attraverso i corridoi umanitari", ha aggiunto Vereshchuk.
Ore 10.28: Kiev, "neutrali come Austria e Svezia"
Ai colloqui di pace, Kiev propone "una versione austriaca e svedese" di neutralità per l'Ucraina. Lo ha rivelato il capo negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky, come riporta Ria Novosti. "Si discutono una serie di questioni relative alle dimensioni dell'esercito ucraino, lo sviluppo dello status neutrale del Paese e la sua smilitarizzazione", ha dichiarato Medinsky. "L'Ucraina offre una versione austriaca e svedese di Stato neutrale demilitarizzato, ma al allo stesso tempo uno Stato che ha un proprio esercito e forze navali", ha reso noto, "tutte queste questioni vengono discusse a livello dei vertici dei ministeri della Difesa di Russia e Ucraina". Il capo della delegazione russa ha ricordato che "l'Ucraina ha uno status neutrale anche adesso". "Fu a condizione della sua neutralità che l'Ucraina si ritirò dall'Unione Sovietica nel 1991, e questa neutralità è scritta nella Dichiarazione di sovranità dell'Ucraina", ha sottolineato Medinsky. "Naturalmente, la questione chiave per noi è lo status della Crimea e del Donbass, oltre a una serie di questioni umanitarie, tra cui la denazificazione, i diritti della popolazione di lingua russa e lo status della lingua russa", ha aggiunto il capo negoziatore russo.
Ore 10.18: Mosca, "anche noi vogliamo la pace"
I negoziati con l'Ucraina sono "difficili e lenti", ma la Russia vuole "sinceramente" la pace il prima possibile. Lo ha dichiarato il capo negoziatore russo, il consigliere presidenziale Vladimir Medinsky. "Certo, vorremmo che i negoziati procedessero più velocemente", ha detto, "questo è il sincero desiderio della parte russa. Vogliamo la pace il prima possibile". Medinsky ha poi spiegato che "c'è bisogno di una Ucraina in pacifica, libera, indipendente e neutrale, membro di nessun blocco militare, fuori dalla Nato".
Ore 10.16: Lavrov, "l'Occidente non voleva una soluzione pacifica"
L'Occidente "non voleva una soluzione pacifica sulla questione delle garanzie di sicurezza", chieste dalla Russia. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un'intervista al canale televisivo RBC.
Ore 10.02: "L'esercito ucraino al contrattacco"
Mykhailo Podoliak, un consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, afferma che l'esercito ucraino sta andando al contrattacco e la controffensiva dell'Ucraina contro l'invasione russa "cambia radicalmente le disposizioni delle parti" sul campo. L'aviazione Ucraina afferma di aver distrutto aerei da guerra russi e abbattuto missili, mentre il suo esercito ha inflitto "colpi devastanti" a gruppi di truppe russe. Queste affermazioni non sono state verificate in modo indipendente. Podoliak ha detto su Twitter che le cose più importanti che stanno accadendo durante la guerra in questo momento, a parte il contrattacco, sono che i giornalisti russi stanno abbandonando i canali TV per protestare contro la guerra e la Russia sta cercando di trovare persone nei suoi paesi alleati che potrebbero venire a lottare per Putin in Ucraina. Podolyak è uno dei negoziatori nei colloqui di pace in corso con la Russia. Dice che ci sono "contraddizioni fondamentali" durante i colloqui ma "sicuramente margini di compromesso".
Ore 9.54: "Ferreo impegno Usa per articolo 5 della Nato"
"Penso che la nostra presenza qui invii un segnale al mondo che rimaniamo uniti nel nostro sostegno all'Ucraina e condanniamo l'invasione non provocata e ingiustificata della Russia in Ucraina". Lo ha dichiarato al suo arrivo alla riunione dei ministri della Difesa della Nato il segretario della Difesa Usa, Lloyd Austin. Ha inoltre sottolineato "il ferreo impegno per l'articolo 5" del Trattato della Nato. "Potete aspettarvi che ci atterremo a quell'impegno", ha aggiunto.
Ore 9.46: Lavrov, "un nuovo ordinemondiale"
La situazione attuale è "epocale", c'è una "battaglia" per come apparirà l'ordine mondiale. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. "Questo è un momento fatidico, un momento epocale nella storia moderna, perché riflette la 'battaglia', nel senso più ampio di questa parola, su come apparirà l'ordine mondiale", ha detto il capo della diplomazia di Mosca in un'intervista all'emittente russa Rbc.
Ore 9.04: Congelati gli immobili sardi dell'oligarca Aven
Nuove sanzioni contro gli oligarchi russi in Italia. La Guardia di finanza ha congelato immobili per un valore totale di 4 milioni di euro a Petr Aven, miliardario alla guida del colosso bancario AlphaGroup con 600mila dipendenti intutta la Russia. Intervistato da David Parenzo a In Onda pochi giorni fa, Aven da Londra aveva detto di aspettarsi la misura. Il complesso immobiliare è nella provincia di Sassari in località Punta Sardegna: le quote sono per un terzo in mano all'oligarca.
Ore 9.00: Mosca, "è Kiev che deve dimostrare realismo"
Mosca ha commentato le dichiarazioni del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, secondo cui i colloqui con la Russia sembrano ora "più realistici". "Chiedete alla parte ucraina se è diventata più realistica, meno distaccata dalla realtà", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, rispondendo a Sputnik che le chiedeva di commentare le parole del leader di Kiev.
Ore 8.48: Gran Bretagna "scettica sui negoziati"
Il ministro degli Esteri britannico, Liz Truss, ha ribadito la necessità di "fermare Vladimir Putin a ogni costo" e si è detta "scettica" sui colloqui di pace per l'Ucraina.
Ore 8.35: "Avanzata russa in stallo"
Nella sua valutazione quotidiana dello stato dell'invasione russa in Ucraina, il ministero della Difesa del Regno Unito ha affermato stamane che le forze di Mosca stanno lottando per mantenere il ritmo della loro avanzata nel Paese. Riportando le valutazioni dell'intelligence, i funzionari britannici hanno notato che la distruzione dei ponti da parte delle forze ucraine ha "svolto un ruolo chiave nello stallo dell'avanzata russa". "Le tattiche delle forze armate ucraine hanno sfruttato abilmente la mancanza di manovra della Russia, frustrando l'avanzata russa e infliggendo pesanti perdite alle forze d'invasione", si afferma nella valutazione della Difesa britannica.
Ore 8.28: "13mila soldati russi uccisi"
Sono 13.800 i soldati russi che hanno perso la vita in Ucraina dall'inizio del conflitto. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Kiev aggiungendo che dal 24 febbraio sono stati distrutti 430 carri armati, 1.375 veicoli corazzati da combattimento, 190 sistemi di artiglieria e 108 elicotteri.
Ore 7.47: Missili su Odessa via mare
Navi da guerra russe hanno sparato missili e fuoco d'artiglieria sulla costa marittima Ucraina vicino a Tuzla, a sud di Odessa, intorno a mezzanotte. Lo ha confermato il consigliere del ministero dell'Interno, Anton Gerashchenko. "Hanno sparato un'enorme quantità di munizioni da una grande distanza", ha fatto sapere Gerashchenko su Facebook.
Ore 7.42: Cina, "se avessimo saputo avremmo cercato di fermare la guerra"
La Cina non sapeva nulla dei piani della Russia sull'Ucraina; se ne fosse stata a conoscenza, "avrebbe fatto il possibile per fermarli". Lo ha scritto, in un intervento sul Washington Post, l'ambasciatore cinese negli Stati Uniti, Qin Gang, mentre crescono le pressioni internazionali su Pechino perché prenda le distanze da Mosca. "Ci sono state affermazioni secondo cui la Cina era a conoscenza dell'azione militare russa e avrebbe chiesto a Mosca di ritardarla fino alla conclusione delle Olimpiadi invernali", si legge nel pezzo a firma del diplomatico e intitolato 'A che punto siamo sull'Ucraina'. "Altre voci, inoltre, hanno affermato che la Russia stesse cercando assistenza militare dalla Cina", prosegue il pezzo, "lasciatemelo dire in modo responsabile: le affermazioni secondo cui la Cina era a conoscenza, ha acconsentito o tacitamente sostenuto questa guerra sono puramente disinformazione. Tutte queste affermazioni servono solo a scaricare colpe e gettare fango sulla Cina". "C'erano più di 6mila cittadini cinesi in Ucraina. La Cina è il più grande partner commerciale di Russia e Ucraina e il più grande importatore di petrolio greggio e gas naturale al mondo. Il conflitto tra Russia e Ucraina non giova alla Cina. Se la Cina avesse saputo della crisi imminente, avremmo fatto del nostro meglio per prevenirla", ha assicurato l'ambasciatore.
Ore 7.40: Kiev, "i russi hanno perso il 40% delle unità"
La Russia ha perso il 40% delle sue unità coinvolte nella guerra in Ucraina. Lo sostiene lo Stato Maggiore delle Forze armate ucraine spiegando che il dato si riferisce alle unità russe completamente distrutte o che hanno perso la loro capacità di combattere.
Ore 7.37: Bombardamenti a Kiev, colpito edificio di 12 piani Kiev
Un pennacchio di fumo si è levato sulla parte occidentale di Kiev questa mattina dopo che le schegge di un proiettile di artiglieria si sono schiantate contro un condominio di 12 piani nel centro della capitale, distruggendo l'ultimo piano e innescando un incendio, stando a quanto riferito dal servizio per le emergenze di Kiev. Sono stati registrati danni anche a un edificio vicino e due persone sono rimaste coinvolte, sulle quali però non sono stati forniti dettagli.
Ore 7.10: Esplosione alla stazione di Zaporizhzhia
Esplosioni sono state udite questa mattina nella città sud-orientale di Zaporizhzhia. Secondo quanto riferito dal Kiev Independent, sarebbe stata colpita anche la stazione dei treni. A confermare la notizia delle deflagrazioni è stato il segretario del consiglio comunale locale, Anatoliy Kurtev.