Vladimir Putin, vedete questo cane? "Un tizio con tracce di Botox...". Sfregio a San Pietroburgo, chi c'è dietro
La protesta dei russi contro Vladimir Putin? Passa anche per un cane. Sta diventando virale su Twitter la foto di un volantino appeso alla fermata di una metropolitana di San Pietroburgo, insieme a Mosca il centro del movimento anti-guerra in Ucraina (fin qui minoritario, ma significativo) represso con violenza brutale dal regime. Un volantino con il primo piano di un cagnone bianco, in apparenza innocuo, di quello che appaiono spesso anche nelle città italiane ed europee. Ma è il messaggio a rappresentare una sfida, clamorosa, al presidente russo.
"Smarrito il cane Pace. Il 24 febbraio un tipo sgradevole con tracce di Botox sulla faccia ha rubato la nostra Pace. Senza Pace, i prezzi a casa salgono, le carte bancarie si spengono, le medicine più difficili da trovare. Se la Pace non ritorna, poi toccherà a Libertà, Armonia e Speranza". Poche righe, significato chiarissimo: per sfuggire alla repressione, gli anti-Putin si affidano a messaggi cifrati nella speranza di sfuggire almeno per qualche ora alla lunga mano della Polizia che tutto prova a controllare, con difficoltà crescente.
Negli ultimi giorni stanno aumentando infatti i segnali di insofferenza alla propaganda di Stato. Non sono solo gli oligarchi colpiti dalle sanzioni e i loro "rich kids", i figli dei miliardari russi spesso cresciuti e vissuti all'estero, timorosi di perdere i loro privilegi e più in generale intenzionati a vivere in una Russia aperta al mondo, a far levare la loro voce contro la guerra.
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