New York, "violentata e costretta a...". Perversione estrema: non solo sexy toys, chi è la bestia sessuale
Storia estrema e sconvolgente da Manhattan, il cuore della New York "bene" e capitale economico-glamour degli Stati Uniti. Una donna proveniente dal New Jersey sarebbe stata violentata e costretta a bere la propria urina in un bicchiere da cocktail. La vittima ha accusato e denunciato uno scrittore di libri per bambini: la donna non ha negato la relazione con l'uomo. La coppia infatti avrebbe avuto rapporti consensuali, poi la drammatica accelerazione e il terribile episodio al centro della denuncia, avvenuto nel marzo 2021 nella casa dell'uomo a Manhattan, appunto. Tra quelle quattro mura sarebbe accaduto qualcosa che la partner non aveva mai previsto, e alla quale mai avrebbe acconsentito.
Secondo la denuncia, quella notte l'uomo, in preda a un vero e proprio raptus sessuale e ossessionato dalle sue perversioni, avrebbe ignorato le suppliche della partner che cercava di liberarsi, implorandolo più volte di fermarsi. Quindi l'avrebbe violentata con un sex toy, tappandole contemporaneamente bocca e naso. Una scena di violenza sadica inaudita. La donna sarebbe quindi stata costretta addirittura a bere la sua urina in un bicchiere da cocktail, secondo un copione da film a luci rosse per stomaci forti. A riportare la vicenda è l'importante quotidiano locale New York Post, secondo cui però al momento non è ancora stato spiccato alcun ordine di arresto per l'uomo. La causa è stata intentata dalla donna alla Corte Suprema di Manhattan e ha destato scalpore anche nel mondo culturale della Grande Mela.