William Burns, direttore della Cia, non ha dubbi: il presidente russo Vladimir Putin ormai "non ha una via d’uscita praticabile dalla guerra. Sta cercando di guadagnare tempo con queste finte trattative". Ieri, giovedì 10 marzo, riporta il Corriere della Sera, c'è stata un’audizione dei vertici dei servizi segreti nella Commissione Intelligence del Senato durante la quale Burns ha sostenuto che lo zar è prigioniero delle sue valutazioni sbagliate. Il presidente russo era convinto di "aver attrezzato il sistema economico in modo da poter resistere alle sanzioni occidentali, ma ora sta scoprendo che non è così".
Ucraina e guerra mondiale, il numero dell'Apocalisse: 68, perché siamo condannati
La guerra della Cabala parte da un numero che aveva fatto la Rivoluzione. Il numero "68". Nel clangore dei bom...Il direttore della Cia, ha sottolineato che Vladimir Putin non aveva preso in considerazione la mossa del Tesoro americano che ha poi impedito alla Banca centrale di Mosca di manovrare le ingenti riserve di valuta pregiata (l’equivalente di 600 miliardi di dollari). Secondo William Burns, il presidente russo ha quindi rinchiuso il suo Paese "in una bolla di propaganda".
Ucraina, la diretta dalla guerra. Mosca fornirà armi alla Bielorussia, verso l'assalto a Kiev
Sedicesimo giorno di guerra, Kiev è quasi in stato d'assedio: metà della popolazione della capitale &e...Che però sta già per scoppiare. Ha infatti aggiunto il direttore della Cia: "Non credo che sarà in grado di tagliare fuori all’infinito i cittadini dalla verità. Già adesso vediamo che stanno filtrando le informazioni sui militari morti e feriti che stanno tornando in Russia. E le persone cominciano a rendersi conto delle dure conseguenze economiche delle sanzioni".