Ucraina, "ora combatto per Kiev": vita stravolta, chi è questo russo con il kalashnikov
È russo ma, sorprendendo tutti, si schiera con l'esercito ucraino. Accade a Sergey Loiko, giornalista nonché scrittore e corrispondente da Mosca, la cui storia è stata condivisa sul canale Telegram dal consigliere del ministro degli Interni ucraino Anton Gerashchenko. "Il mio nome è Sergey Loiko e ho 69 anni - spiega -. Sono russo, ma per la maggior parte della mia vita sono stato un giornalista, un corrispondente per i maggiori quotidiani americani. Nella mia carriera da giornalista, ho seguito molti conflitti armati e molte guerre, e non ho mai preso le parti di nessuno, perché non è professionale. Ora, come vedete, ho un kalashnikov in mano".
Il giornalista ha così lasciato la sua professione per combattere accanto all'Ucraina: "Ora non sono più un giornalista, ma un uomo libero - prosegue - E sono qui, in Ucraina, vicino a Kiev, a difendere l'Ucraina dalla mia terra di nascita, e da Putin, l'Hitler dei nostri giorni. Perché ho deciso di prendere parte al conflitto? Perché questo è un conflitto biblico, questo è la battaglia di Armageddon. È stato facile per me decidere da che parte stare, perché qui c'è il bene e il male, il bianco e il nero, e io ho alla fine scelto".
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Da qui l'appello agli uomini come lui, che possono arruolarsi: "Faccio un appello a te, uomo, con esperienza di guerra, che vivi negli Stati Uniti o in qualunque altra parte del mondo. Capisco il tuo governo, che non vuole essere coinvolto nel combattimento perché preoccupato delle conseguenze, anche nucleari, con Mosca. Ma tu, dovunque tu viva, contatta la tua ambasciata e viene a combattere. Non solo per l'Ucraina, non solo per l'indipendenza, e per gli ucraini ma per te. Perché questo è l'inizio della terza guerra mondiale".
Qui il video dell'appello di Sergey Loiko, giornalista russo che combatte a fianco degli ucraini