Ucraina, il quindicesimo giorno di guerra: "Con cosa stanno attaccando i russi", l'ennesimo crimine di guerra da processare
È trascorso anche il quindicesimo giorno dell’invasione russa in Ucraina. L’incontro tra Lavrov e Kuleba, ministri degli Esteri delle rispettive parti, si è concluso con un nulla di fatto scontato, ma che è un altro passo verso l’inizio del vero negoziato, che potrà avvenire solo ed esclusivamente tra Zelensky e Putin.
Ore 21.50 - Tecnici in azione a Chernobyl. Metsola: “Processo all’Aja per Putin e Lukashenko”
Tecnici ucraini sarebbero in azione alla centrale di Chernobyl per sistemare la rete elettrica che è stata danneggiata. La notizia arriva da Interfax e conferma l’apprensione per le condizioni dell’impianto: il rischio senza le dovute riparazioni è che il reattore possa ricominciare a emettere radiazioni nell’ambiente. Nel frattempo Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, ha parlato di atti “criminali” compiuti da Putin con il supporto di Lukashenko: “Dobbiamo ritenere i colpevoli responsabili attraverso il tribunale penale internazionale quando sarà il momento”. Il processo all’Aja sarebbe “la vittoria definitiva per il popolo ucraino, per lo stato di diritto e per il nostro stile di vita basato su regole”.
Ore 20.30 - Chernihiv sotto attacco con bombe incendiarie vietate. Xi Jinping “turbato”, gli 007 cinesi gli avevano nascosto l’invasione russa?
Aerei russi starebbero bombardando la città di Chernihiv, nell’Ucraina settentrionale, con bombe incendiarie che sono “espressamente vietate dal diritto internazionale”: lo riporta il Conflict intelligence team ucraino, si tratterebbe dell’ennesimo crimine di guerra commesso dalla Russia in queste due settimane. Inoltre i servizi segreti ucraini credono che i russi siano intenzionati a colpire alcuni depositi di ammoniaca nell’oblast di Kharkiv e di incolpare l’esercito ucraino. Nel frattempo Will Burns, direttore della Cia, ha dichiarato che Xi Jinping è rimasto “turbato” dall’invasione russa. Pare che i servizi del presidente cinese “non lo abbiano avvertito di cosa sarebbe successo, pur essendone a conoscenza”. Xi Jinping teme un “danno di immagine” per la Cina, essendo “associata alla brutalità dell’aggressione di Mosca”.
Ore 19 - Armi biologiche, la sfida Usa-Russia sale di tono
La Russia ha accusato gli Stati Uniti di gestire alcuni laboratori finalizzati alla produzione di armi biologiche in Ucraina. “Insinuazioni assurde”, è stata la risposta degli americani, che a loro volta temono che i russi vogliano usare armi chimiche o biologiche. Intanto un rapporto dell’intelligence britannica sostiene che l’esercito di Vladimir Putin si stia già avvalendo di armi termobariche per sfondare la resistenza ucraina.
Ore 18.35 - Macron: nessuna soluzione diplomatica all’orizzonte
Emmanuel Macron è uno dei leader europei che intrattiene i maggiori contatti con Vladimir Putin, e proprio per questo può essere considerato molto attendibile su quanto sta accadendo in Ucraina. “Sono realista - ha dichiarato il presidente francese - non vedo una soluzione diplomatica nelle prossime ore. Abbiamo continuare ad impegnarci e a dialogare per arrivare a questa soluzione. Dobbiamo ottenere il cessate il fuoco e la fine della guerra, per proteggere l’Ucraina e l’Europa”
Ore 17.35 - Draghi: Putin fermi le bombe
Sulla guerra in Ucraina, Italia e Francia "sono allineate con il resto dell’Unione europea sia nella risposta alle sanzioni contro la Russia sia nel sostegno per i nostri Paesi che queste sanzioni necessariamente comporteranno". Così Mario Draghi, all’arrivo a Versailles per il vertice informale tra capi di Stato e di governo dell’Ue. Draghi ha aggiunto di avere avuto un colloquio con Macron: "Abbiamo chiesto tante volte, insieme, al presidente Putin di cessare le ostilità e in particolare i bombardamenti sui civili. Continueremo a farlo", ha concluso
Ore 17.00 - Biden: Costi imposti a Putin devastanti
I dati sull'inflazione negli Stati Uniti "mostrano il costo dell'imposizione di sanzioni: i costi che stiamo imponendo per Putin e i suoi amici sono ben più alti e devastanti di quelli degli Usa". Così Joe Biden, commentando la galoppata dei prezzi al consumo negli Stati Uniti, saliti in febbraio del 7,9% ai massimi da 40 anni.
Ore 16.54 Il ripristino della corrente a Chernobyl è una "fake news"
Energoatom, l'azienda di Stato ucraina che gestisce le quattro centrali nucleari nel Paese, ha definito "fake news" la notizia annunciata da Mosca secondo la quale esperti bielorussi avrebbero ripristinato la fornitura di elettricità alla centrale nucleare di Chernobyl.
Ore 16.34 Kiev, minato il bacino idrico intorno a Zaporizhzhia
"Gli occupanti russi che hanno temporaneamente sequestrato la centrale nucleare di Zaporizhzhia hanno minato la costa del bacino idrico di Kakhovka, che confina con la stazione". Lo comunica in una nota Energoatom, l'azienda di Stato ucraina che gestisce le quattro centrali nucleari nel Paese. "Gli occupanti - si legge ancora - vorrebbero dirigere l'elettricità prodotta dalla centrale nucleare verso la Crimea occupata e il Donbass. In effetti, è fisicamente impossibile da fare".
Ore 16.29 Putin, prezzi saliranno ancora se pressione Occidente continuerà
Il presidente russo Vladimir Putin, durante una riunione di governo, ha affermato che "i prezzi globali del mercato alimentare aumenteranno ulteriormente se la pressione economica internazionale sulla Russia continuerà".
Ore 15.56 La Banca regolamenti internazionali sospende la banca russa
La Bri, Banca dei regolamenti internazionali ha sospeso la Banca centrale russa, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti che cita una portavoce della Bri.
Ore 15.53 Putin minaccia "azioni dure" contro le imprese che chiudono
Il presidente russo Vladimir Putin, secondo l'agenzia Interfax, ha minacciato le imprese che stanno chiudendo: "È necessario agire in modo deciso nei confronti delle compagnie straniere che stanno interrompendo le loro operazioni in Russia, ci sono soluzioni legali al riguardo".
Ore 15.49 Goldman Sachs chiude le attività in Russia
Goldman Sachs ha intenzione di chiudere le sue attività in Russia. Sarebbe la prima grande banca di Wall Street a reagire alla guerra in Ucraina. Lo riporta l'agenzia Bloomberg. "Goldman Sachs sta chiudendo le sue attività in Russia nel rispetto dei requisiti regolamentari. Siamo concentrati a sostenere i nostri clienti nel gestire i pre-esistenti obblighi sul mercato", dichiara l'istituto bancario.
Ore 15.39 Chernobyl, ripristinata la corrente elettrica
La centrale nucleare di Chernobyl che è sotto il controllo delle forze armate russe è stata fornita di energia elettrica dalla Bielorussia. Lo riferisce il vice ministro dell'Energia russo, Yevgeny Grabchak. "Gli ingegneri energetici bielorussi hanno assicurato la fornitura di elettricità alla centrale nucleare di Chernobyl. La linea di trasmissione di energia Mazyr è stata alimentata".
Ore 15.27 Putin: caro energia colpa dell'Occidente
"I rincari del settore energetico in Russia non sono colpa della Russia ma dell'Occidente. Insieme ai nostri partner, che non riconoscono le sanzioni, troveremo una soluzione a tutti i problemi": così Vladimir Putin in una riunione del Consiglio dei ministri russo in diretta televisiva. Dunque, lo zar ha definito "illegittime" le sanzioni contro la Russia
Ore 15.10 Abramovich "punito" anche dallo Yad Vashem
Yad Vashem, il museo della Shoah di Gerusalemme, ha deciso di "sospendere la sua partnership con il magnate russo-israeliano Roman Abramovich e quindi le sue donazioni". E ancora, fanno sapere dalla struttura: "A seguito dei recenti sviluppi è stato stabilito di sospendere la partnership strategica con Abramovich". Lo Yad VAshem stesso lo scorso 22 febbraio aveva annunciato che il magnate era pronto a donare all'istituzione decine di milioni di dollari.
14.18 Zelensky, russi mentono su a ospedale Mariupol
"La tv russa ha menzionato l'attacco a Mariupol. Ma hanno mentito sul fatto che non c'erano donne o bambini in ospedale e hanno detto che lì c'erano nazionalisti. Stanno mentendo, come sempre". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un nuovo videomessaggio alla nazione pubblicato sul suo canale Telegram.
Ore 13.58 Zelensky confisca i beni ai russi nel Paese
Il presidente Volodymyr Zelensky ha firmato la legge che confisca i beni ai russi sul territorio ucraino. È quanto fa sapere il servizio stampa del Parlamento ucraino, la Rada, citato dai media del Paese. La confisca dei beni della Russia e dei cittadi"ni russi "viene effettuata senza alcun compenso (rimborso) del loro valore, data la guerra aggressiva su vasta scala condotta dalla Federazione Russa e condotta contro l'Ucraina e il popolo ucraino", conclude il premier
Ore 13.36 Kiev: Già fuggita metà della popolazione
Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha riferito circa 2 milioni di persone hanno lasciato la capitale ucraina. Si tratta della metà dei residenti dell'area metropolitana. La città, ha riferito il primo cittadino, «si è ora trasformata in una fortezza».
Ore 13.11 Kamala Harris, sistemi Patriot consegnati a Polonia
Due batterie di missili Patriot americani hanno appena raggiunto la Polonia: lo ha annunciato la vicepresidente americana Kamala Harris in visita a Varsavia aggiungendo che "gli Stati Uniti sono pronti a difendere ogni centimetro di territorio della Nato". L'impegno militare degli Stati Uniti si fa insomma sempre più tangibile.
Ore 12.55 Sanchez, Mariupol: probabile crimine di guerra
Il bombardamento russo all'ospedale pediatrico di Mariupol è una delle azioni militari che fanno pensare che "con molta probabilità in Ucraina si stanno commettendo crimini di guerra": queste le parole del premier spagnolo, Pedro Sanchez. "Questi crimini di guerra non possono e non devono rimanere impuni"
Ore 12.42 Mariupol, bombe russe su corridoio umanitario
Orrore continuo: le autorità di Mariupol hanno dichiarato che i russi hanno iniziato a sganciare bombe sul corridoio umanitario stabilito per evacuare i residenti dalla città portuale. La notizia viene rilanciata dalla Cnn
Ore 12.39 Ucraina, la strage dei bambini: 52 vittime
"Devo darvi dei numeri orribili: 52 bambini sono già morti in questa guerra iniziata da Putin in Ucraina". In totale hanno perso la vita "oltre 400 civili" ucraini. Questo il bilancio diffuso da Yevheniia Kravchuk, parlamentare ucraina ed esponente del partito del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Ore 12.35 Tymoshenko: Attacco a tutto il mondo libero
"La Russia vuole radere al suolo l'Ucraina, non ci considerano come uno stato, sono contrari alla nostra cultura e alla nostra esistenza". E ancora: "Questo è un genocidio aperto del popolo ucraino ma è anche un attacco a tutto il mondo libero". Queste la drammatiche parole della ex premier ucraina Yulia Tymoshenko intervistata da SkyNews 24. La Tymoshenko ha quindi invitato l'Occidente stabilire la no-fly zone e a chiudere i cieli dell'Ucraina.
Ore 12.34 Vicepremier Vereshuk: un convoglio umanitario diretto a Mariupol costretto a tornare indietro
Un convoglio umanitario che cercava di raggiungere la città costiera Ucraina di Mariupol è stato costretto a fare marcia indietro a causa dei combattimenti in corso. Lo ha detto la vicepremier Ucraina, Iryna Vereshuk, in un post su suoi canali social, dopo che il Consiglio comunale di Mariupol ha riferito che la città ormai assediata dalle truppe russe sarebbe sotto attacco aereo. "Le bombe stanno colpendo le case", ha affermato il Consiglio comunale in un post.
Ore 12.29 Lukashenko-Putin, venerdì l'incontro a Mosca
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko sarà domani, venerdì 11 marzo, a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin. Lo riportano le agenzie russe.
Ore 12.08 Incontro interlocutorio in Turchia: nessun progresso sulla tregua
"Sono venuto qui per motivi umanitari, per l'evacuazione dei civili. Ma Lavrov non ha voluto promettere nulla su questo punto", ha insistito il ministro ucraino Dmytro Kuleba, che conclude: "Abbiamo deciso di continuare i nostri sforzi e ho intenzione di continuare in questo formato. Sono determinato a continuare perché vogliamo che questa guerra finisca e che il nostro Paese sia liberato dagli occupanti", ha aggiunto il responsabile esteri di Kiev, auspicando "colloqui seri e costruttivi: se la Russia è pronta, lo siamo anche noi". "L'incontro di oggi ha confermato che il formato russo-ucraino in Bielorussia non ha alternative" ha affermato invece Lavrov. "Coloro che riempiono l’Ucraina di armi devono capire che sono responsabili delle proprie azioni", ha ribadito il ministro russo, sottolineando: "Non abbiamo attaccato in Ucraina. In Ucraina si è creata una situazione che ha creato una minaccia a Mosca, abbiamo fatto vari appelli ma nessuno ci ha ascoltato".
11.28 Lavrov apre all'incontro Zelensky-Putin
"Il presidente Putin non ha mai negato contatti ma il governo ucraino continua a sostituire il vero problema con effetti speciali. Ci sono tante iniziative del governo ucraino ma sono effetti speciali. Putin non rifiuta un incontro tra presidenti ma bisogna fare prima tutto un lavoro preparatorio. L'Ucraina ci ha detto che ci darà risposte concrete, noi attendiamo", così Lavrov in conferenza stamp
11.21 Lavrov: Ucraina sia neutrale
"Vogliamo che l'Ucraina sia neutrale". Lo ha ribadito il ministro degli esteri russo, Serghei Lavrov, al termine dell'incontro con il ministro degli esteri ucraino, Dimytro Kuleba ad Antalya
11.06 Lavrov, nessun accordo sulla tregua
"Non c'e' accordo tra Russia e Ucraina sul cessate il fuoco, ma i negoziati vanno avanti". Fumata nera in Turchia, la conferma il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov: "Siamo qui perché crediamo che ogni tentativo di porre fine a questi problemi vada sostenuto e quest'incontro di oggi aggiunge qualcosa ai negoziati in corso", ha detto Lavrov. Allo stesso tempo "abbiamo ribadito la volonta' di portare avanti il negoziato in Bielorussia"
Ore 10.48 Uk, russi verso Kieva: avanzata lenta, molte perdite
L'enorme convoglio militare russo che avanza da nordovest verso Kiev "ha fatto pochi progressi in oltre una settimana e continua a subire perdite per mano delle Forze armate ucraine": lo conferma in un tweet il ministero della Difesa britannico.
Ore 10.30 Kiev: "Donne e bimbi via da Kharkiv, Donetsk e Luhansk"
L'Ucraina ha lanciato un appello affinché donne e bambini a Kharkiv, Donetsk e Luhansk lascino le loro regioni, diventate ormai troppo pericolose. Lo rilancia il Kyiv Independent citando Oleksiy Arestovych, consigliere del capo dell’Ufficio del Presidente. "Per coloro che hanno bambini o donne, in particolare nelle regioni di Kharkiv, Donetsk, Luhansk, è meglio andarsene. Queste sono città di aspre battaglie militari e non c’è niente da fare per i civili, a meno che tu non sia un civile che lavora nei servizi dell’esercito o della città", ha sottolineato Arestovich.
Ore 10.25 Cremlino, "l'esercito spieghi l'attacco a Mariupol"
Il Cremlino ora chiede all’esercito russo di fornire "maggiori informazioni" sul raid aereo condotto contro l’ospedale pediatrico di Mariupol. Così in conferenza stampa il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Nel raid hanno perso la vita tre persone, tra cui un bambino di sei anni, secondo il vice sindaco della città, mentre altre 17 persone sono rimaste ferite. Cosa c'è dietro?
Ore 10.05 - Cremlino, "Kiev vuole negoziato diretto Putin-Zelensky"
Kiev presenta "costantemente proposte di negoziazione diretta tra il presidente russo Vladimir Putin, e l’omologo ucraino, Volodymyr Zelensky". A riferirlo il portavoce del Cremlino, Dmtry Peskov, citato dalla Tass. Non è una novità: Zelensky chiede da giorni di incontrare Putin.
Ore 9.38 Lavrov-Kuleba, via al colloquio
È iniziato il colloquio, ad Antalya, in Turchia, tra i ministri degli Esteri di Russia e Ucraina, Serghei Lavrov e Dmitry Kuleba. Prima del summit i due ministri hanno avuto degli incontri bilaterali con l'omologo turco Mevlut Cavusoglu.
Ore 9.33 Mariupol, le foto delle fosse comuni
Associated Press, rilanciate da LaPresse, ha pubblicato le terribili foto delle fosse comuni a Mariupol. Nelle immagini si vedono uomini, chi in tuta da lavoro e chi con tuta protettiva, costretti a gettare i corpi avvolti in sacchi di plastica nella fossa. Secondo Evgeniy Maloletka, il fotoreportre di AP che ha scattato le immagini, "40 corpi sono arrivati martedì e almeno altri 30 mercoledì". Qui in calce pubblichiamo una delle foto, una testimonianza terrificante ma necessaria per comprendere l'orrore di questa guerra.
Ore 9.30 Mariupol, il bilancio dell'attacco all'ospedale
Tre vittime nel bombardamento russo dell’ospedale pediatrico di Mariupol: lo ha scritto su Telegram il Comune della città portuale. Il precedente bilancio era di 17 persone ferite. Tra i morti almeno un bambino.
8.30 "Vogliamo far incontrare Zelensky e Putin"
L'incontro ad Antalya, in Turchia, tra il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e l'omologo ucraino Dmytro Kuleba dovrebbe aprire la strada a un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymr Zelensky. Lo afferma il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, spiegando che "il nostro obiettivo principale è quello di riunire i tre leader", riferendosi anche al presidente turco Recep Tayyip Erdogan
Ore 8.26 - Tass, Russia non parteciperà al Consiglio Europeo
La Russia non prenderà parte al Consiglio Europeo informale che si terra' oggi e domani a Parigi. Lo rende noto il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, citato dall'agenzia Tass.
Ore 7.45 Putin è scomparso?
Mistero-Putin, dove si trova? Secondo il Corsera, infatti, potrebbe essere "in quasi totale isolamento". Voci impazzite sul fatto che lo zar si trovi in un bunker, nascosto chissà da qualche parte. Ma sempre il Corsera fa notare che "in realtà, da sempre gli spostamenti del capo del Cremlino sono tenuti gelosamente segreti dagli uomini dell’Fso, il servizio di sicurezza presidenziale"
Ore 7.43 - Mosca nega di aver bombardato l'ospedale pediatrico di Mariupol
La Russia ha rispedito al mittente questa mattina le accuse ucraine del bombardamento dell'ospedale pediatrico a Mariupol. Secondo Dmitry Polyanskiy, rappresentante della Russia alle Nazioni Unite, si tratterebbe di "fase notizie", dato che - a suo dire -l'edificio in questione "era un ex ospedale per la maternità ora occupato dalle truppe". "È così che nascono le fake news", ha affermato Polyanskiy.
Ore 6.55 - Kuleba e Lavrov in Turchia, Edogan spera nel cessate il fuoco
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e quello russo Sergei Lavrov sono arrivati ad Antalya, nel sud della Turchia, dove si incontreranno per discutere della crisi in corso. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha auspicato ieri che i colloqui possano ''aprire la strada a un cessate il fuoco duraturo''.
Ore 5.45 - Bombe su Sumy
Attacchi russi lanciati nel corso della notte sulla città di Okhtyrka, nella regione di Sumy nel nord-est dell’Ucraina, avrebbe provocato la morte di un ragazzo 13enne e di due donne, stando a responsabili locali citati dalla Bbc e dal Guardian.
Ore 3.38 Ucraina, sito per documentare violazioni Russia
Il governo ucraino ha registrato un dominio e dato vita a una piattaforma (humanrights.gov.ua) con lo scopo di raccogliere ed elaborare informazioni e documentazione sulle violazioni dei diritti umani da parte della Federazione Russa nella guerra in Ucraina. Lo ha annunciato il capo dell’Ufficio del presidente Andriy Yermak, stando a quanto riferito dal Kiev Independent. "I fatti raccolti saranno utilizzati come prova per la difesa e la rappresentanza dell’Ucraina presso la Corte europea dei diritti dell’uomo e la Corte internazionale di giustizia. Con il suo decreto, il presidente Volodymyr Zelenskyy ha già autorizzato i responsabili a rappresentare e difendere gli interessi dell’Ucraina nel La Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite nel caso contro la Russia con l’accusa di genocidio. E ci saranno altri casi del genere", ha sottolineato.
Ore 2.36 Twitter nel dark web per superare blocco Russia
Twitter ha lproposyto una versione che protegge la privacy del social per aggirare la sorveglianza e la censura dopo che la Russia ha bloccato l’accesso a Facebook e limitato Twitter nel tentativo di fermare il flusso di informazioni sulla sua guerra in Ucraina. Entrambe le società hanno affermato che stanno lavorando per ripristinare l’accesso ai cittadini in Russia. Gli utenti possono accedere a questa versione di Twitter se scaricano il browser Tor. La guerra arriva insomma fino a dark web
Ore 1.53 Usa, minaccia alla Cina
Gli Stati Uniti mostrano i muscoli alla Cine. "Qualsiasi Paese che non rispetti le restrizioni statunitensi sull’esportazione in Russia pagherà un prezzo pesante, inclusa la Cina". Lo ha detto il segretario al Commercio degli Stati Uniti Gina Raimondo alla Cnn, rimarcando come l’amministrazione Biden è pronta, ad esempio, a tagliare la Cina fuori dai rifornimenti e dai software americani o europei necessari per produrre semiconduttori. "Perseguiremo qualsiasi azienda, ovunque si trovi, in Cina o altrove, che violi le regole", ha affermato, "quindi la nostra aspettativa è che la Cina non violi le regole e, se lo farà, ci saranno delle conseguenze".
Ore 00.10 Anche Zaporizhzhia non trasmette dati
Non solo Chernobyl. I sistemi dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) che monitorano la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia hanno smesso di trasmettere dati. Lo rende noto l’Aiea, citata dal Guardian. Alla vigilia un caso del tutto simile dal sito di Chernobyl. Il direttore dell’Aiea Rafael Grossi ha detto di essere "preoccupato dall’interruzione del flusso dati verso il quartier generale dell’agenzia a Vienna dai due siti, dove c’è una gran quantità di materiale nucleare", conclude il comunicato dell’Aiea.