Vladimir Putin, cosa sa Avril Haines: "Arrabbiato e frustrato, ora...". Strage di civili, senza più limiti
Il presidente russo Vladimir Putin non è stato dissuaso dalle sanzioni internazionali a porre fine al conflitto in Ucraina, che percepisce come "una guerra che non può permettersi di perdere". Lo ha dichiarato la direttrice dell'Intelligence nazionale Usa, Avril Haines, nel corso di una audizione alla Camera dei rappresentanti Usa.
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Durante l'audizione, cui hanno preso parte tra gli altri anche il direttore della Central Intelligence Agency (Cia), William Burns, e quello del Federal Bureau of Investigation (Fbi), Christopher Wray, Burns ha descritto Putin come un leader sempre più isolato. Secondo la funzionaria, Putin aveva "probabilmente previsto" parte delle sanzioni finanziarie internazionali imposte alla Russia a seguito dell'invasione dell'Ucraina, ma non "l'entità della mobilitazione degli Stati Uniti e dei loro Alleati per minare la sua capacità di mitigare le sanzioni occidentali".
Putin avrebbe sottovalutato secondo Haines anche "il ritiro dalla Russia intrapreso da attori non statali nel settore privato". Ciononostante, l'intelligence Usa ritiene che il presidente russo potrebbe decretare una ulteriore intensificazione del conflitto, e che sia ancora convinto di poter conseguire una vittoria militare in Ucraina. Infine, Haines ha precisato che "dati i costi significativi (sostenuti dalla Russia), Putin potrebbe cambiare la prospettiva di quel che potrebbe essere un esito soddisfacente del conflitto". Secondo Burns, numero uno della Cia, Putin non è pazzo", ma "arrabbiato e frustrato" a tal punto da considerare l'ipotesi di "raddoppiare gli sforzi per annientare le forze ucraine, senza alcuna considerazone per le perdite civili"
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