Moldavia, "forze russe già nel Paese": il timore del secondo attacco di Vladimir Putin, rischio guerra-mondiale
Mentre in Ucraina la situazione diventa sempre più drammatica, con i russi che dopo otto giorni di guerra sembrano intenzionati a lanciare un’offensiva ancora più dura, anche altri Paesi stanno avvertendo il rischio di finire nelle folli mire espansionistiche di Vladimir Putin. Al quartier generale Nato di Bruxelles è grande il timore che la crisi possa allargarsi a Georgia e Moldavia. In quest'ultimo Paese, di fatto, come spieghiamo nel prossimo paragrafo, sono già schierate le forze russe.
Si tratta di due piccole nazioni attualmente guidate da governi filo-occidentali che hanno fatto richiesta di adesione immediata all’Unione europea: non è però così semplice entrarvi, bisogna seguire una procedura che può durare anche decenni. Fatto sta che questi due paesi temono seriamente di essere raggiunti dall’offensiva russa: sono entrambi militarmente deboli e hanno anche problemi di stabilità interna a causa della presenza di regioni separatiste filorusse che aspirano alla riunificazione con Mosca.
Scenario già visto in Ucraina e che fa temere il peggio alla Nato, che al momento non vede la luce in fondo al tunnel. Anche perché Putin non sembra avere alcuna intenzione di arretrare e ciò significa che la via diplomatica è pressoché inesistente. Intanto la Nato mantiene un punto fermo, quello di non farsi coinvolgere militarmente nel conflitto. Di conseguenza è stata più volte respinta la richiesta ucraina di una “no fly zone”. Non resta che attendere il corso degli eventi, che spaventa soprattutto la Moldavia: nella parte orientale c’è l’auto-proclamata repubblica di Transnistria e lì l’esercito russo staziona da anni…