Vladimir Putin, "poi il matto...". Kim Jong-un, la frase rubata sull'incidente nucleare: missili in Nord Corea, cosa sta succedendo
Il mondo ripiomba nell'incubo nucleare, dopo il tragico "incidente" sfiorato a Zaporizhzhia, la più grande centrale nucleare d'Ucraina ed Europa. Conquistata dai russi e danneggiata da missili e scontri a fuoco, con un incendio che per alcune ore ha fatto temere il peggio. Il premier britannico Boris Johnson è esplicito: "Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky era terrorizzato, e a ragione. Ricordiamo cosa accadde con Chernobyl. Oggi il rischio di un incidente nucleare è evidente, purtroppo. Sono preoccupato. Come fermare qualcosa di così distruttivo? La risposta purtroppo non è semplice. Ma serve subito l'Onu e l'agenzia dell'atomo Aiea a protezione delle centrali nucleari ucraine. Perché, con un altro attacco come quello dell'altra notte, la sicurezza e la salute di tutta Europa saranno davvero a rischio", ha sottolineato Johnson in una intervista a Repubblica, Die Welt ed El País.
Il mondo sconvolto assiste alla escalation di Vladimir Putin, per certi versi sconcertante. E sui social c'è anche chi trova il modo di fare macabra (ma comprensibile) ironia: è diventato virale un "meme" di Kim Jong-un, il dittatore della Nord Corea. Da anni rappresenta il vero pericolo atomico, che in perfetto romanesco sottolinea: "Solo na domanda. Poi Er matto ero io?", con chiaro riferimento allo Zar del Cremlino. Peccato che in contemporanea, dalla Corea, arrivino notizie agghiaccianti. Pyongytang avrebbe lanciato in mare un sospetto missile balistico. Lo riferiscono le forze armate della Corea del Sud, secondo cui l'arma è stata sparata verso le acque orientali del paese. Il ministero della Difesa giapponese ha affermato che l'arma era probabilmente balistica. Questo a soli quattro giorni dalle elezioni presidenziali sudcoreane del 9 marzo.
"Putin squilibrato, perché finirà male". Lord Darroch, la "perizia" dell'ultimo discorso dello Zar
Secondo il Comando Stato maggiore congiunto di Seul, il test è avvenuto dall'area di Sunan, a Pyongyang, alle 8:48 locali (le 00:48 in Italia), mentre il vettore ha coperto una gittata di circa 270 km toccando un'altitudine massima di 560 km. L'ultima intemperanza è la nona dimostrazione di forza ostentata dal Nord nel 2022, maturata a meno di una settimana dal test presentato come di sviluppo di un "satellite da ricognizione", ma che il Sud ha semplicemente classificato come un lancio di missili balistici. Le recenti attività "da parte del Nord rappresentano una minaccia significativa non solo per la comunità internazionale, ma anche per la pace e la stabilità nella penisola coreana", ha affermato il Comando in una dichiarazione.