La decisione di Putin di attivare il sistema di allerta nucleare ha fatto ripiombare il mondo intero nella paura e nella preoccupazione. Lo scenario è sicuramente inaudito ma allo stesso tempo, come riporta il Giornale, non impossibile. Anche perché lo zar può contare sull'appoggio di due dittatori: il bielorusso Aleksandr Lukashenko e il leader nord coreano Kim Jong-Un. Il primo ha annunciato un referendum-farsa per rinunciare allo status di Paese denuclearizzato; il secondo invece si è subito schierato con Mosca nella crisi ucraina, annunciando contemporaneamente la fine del dominio statunitense.

Vladimir Putin "ci mette in pericolo". Messaggio sul sito dell'agenzia russa Tass: qua viene giù il Cremlino
"Vladimir Putin ci mette in pericolo". Se anche la Tass, l'agenzia di stampa russa più accreditata,...I tre formerebbero una coalizione inquietante, che presto potrebbe arruolare pure la Cina, l’Iran degli ayatollah, la Siria e il Venezuela. Tornando alle armi nucleari, invece, "è ormai il caso di comprendere che il Putin di oggi non si farebbe troppi scrupoli a farvi ricorso", scrive il Giornale. Diversi gli studiosi che, a seguito dell'invasione dell'UIcraina, hanno notato quanto lo zar sembri vivere in una bolla. Di certo non hanno aiutato i due anni di isolamento per via del Covid. Un periodo che avrebbe accentuato la sua paranoia e il suo disprezzo per l'Occidente.

Zona Bianca, Al Bano inorridito da Putin: "Fategli vedere queste immagini"
Un gesto inaspettato e che "inorridisce". La definisce così Al Bano la decisione di Vladimir Putin di i...Lukashenko e Kim sembrano invece assecondare le intenzioni dello zar. Il primo ha messo il suo Paese a disposizione di Putin, tant'è che Svetlana Tikhonovskaya, presidente democratica in esilio bielorussa, ha detto: "Il mio Paese è ormai l’hangar militare di Mosca". Il leader nord coreano, invece, sarebbe tentato dalla decisione di allinearsi all’asse tra Putin e Xi Jinping.
