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Ucraina, lo sfregio ai russi al tavolo delle trattative: "Come si è presentato l'uomo di Zelensky"

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Sono ancora in corso i negoziati tra Ucraina e Russia. Dal tavolo organizzato a Gomel in Bielorussia non dovrebbe emergere alcuna novità sostanziale, come d’altronde era stato ampiamente previsto dal presidente Zelensky, che continua a essere il nemico pubblico numero uno di Vladimir Putin, con quest’ultimo che avrebbe inviato 400 mercenari a Kiev per ucciderlo.

 

 

A guidare la delegazione russa è Vladimir Medinsky, ex ministro della Cultura noto per il suo estremo nazionalismo. Per l’Ucraina, invece, i principali rappresentanti sono Oleksii Reznikov, ministro della Difesa, e David Arakhamia, leader del partito di Zelensky. Proprio quest’ultimo ha suscitato un certo scalpore sul web e sui social, dato che si è presentato al tavolo indossando una t-shirt e un cappellino. Un outfit che è subito saltato all’occhio guardando le foto scattate durante il negoziato: da una parte i russi tutti “ingessati” e dall’altro un leader politico ucraino in abiti civili.

 

 

Le richieste portate al tavolo dall’Ucraina sono sostanzialmente due: il cessate il fuoco immediato e il ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino. Già alla vigilia, però, il presidente Zelensky aveva espresso il suo pessimismo riguardo al negoziato: “Lo dirò con franchezza, non credo molto all’esito di questo incontro, ma proviamoci”.

 

 

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