Ucraina, Putin "non si fermerà, è pronto a tutto": voci sulle ambizioni dello Zar e i negoziati in Bielorussia
Quella di Vladimir Putin in Ucraina è una strategia già testata. "Il presidente russo ha invaso il Paese sfruttando un falso pretesto e approfittando delle debolezze dell'Occidente proprio come fece nel 2008 con la Georgia". A rivelarlo Hélène Blanc, politologa al Cnr francese, che non lesina critiche all'Occidente. Il motivo? L'incapacità di saper "trarre insegnamento da quell'episodio".
Anche in questo caso, così come accadde con la Bielorussia, lo Zar "pensa che l'Ucraina gli appartenga, vuole farne una sorta di colonia russa". L'obiettivo per la criminologa ed esperta della Russia "non è per forza quello di annettere l'Ucraina, ma di far cadere il presidente Zelensky e imporre un governo filorusso". E non si fermerà facilmente. "È un uomo cinico, narcisista. La sua mente è stata formattata al Kgb. Se non viene fermato, è capace di tutto. Non è escluso che si possa spingere oltre le frontiere dell'Ucraina, prendendo di mira altri paesi esterni alla Nato. Ci sono già bombardamenti alla frontiera con la Moldavia. Ha persino minacciato Finlandia e Svezia in caso di adesione alla Nato. Ha sempre agito nell'impunità".
Non solo, perché per la Blanc Putin è addirittura disposto a trascinare con sé tutta la Russia purché la sua autorità non venga messa in discussione. Neanche i negoziati che in queste ore si stanno tenendo al confine con la Bielorrussia riusciranno a fermare lo Zar visto che "non rispetta gli accordi". Allo stesso tempo "Zelensky non accetterà mai di cedere il suo governo e il paese ai russi. Putin non ha capito che, pure se dovesse vincere questa guerra, ormai l'Ucraina l'ha persa comunque".