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Ucraina, l'ambasciatore estone in Italia: "Se Putin tocca il nostro Paese interviene la Nato", guerra mondiale?

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L'Estonia sta vivendo con grande preoccupazione quello che sta succedendo in Ucraina: le parole del suo ambasciatore a Roma, Paul Teesalu, lo confermano. In un'intervista al Fatto Quotidiano, il diplomatico ha fatto una richiesta direttamente all'Italia: "Bisogna assicuri all’Ucraina un’assistenza militare adeguata, nel solco di ciò che hanno fatto tanti altri Paesi europei, da ultimo l’Olanda. Non bisogna lasciare che la guerra travolga la democrazia ucraina ma soprattutto non bisogna lasciare a Putin campo libero". L'Estonia dal canto suo ha inviato sul territorio "missili anticarro, munizioni, dispositivi di protezione, venticinquemila pasti per le truppe".

 

 

 

Parlando del difficile rapporto tra il suo Paese e la Russia di Putin, l'ambasciatore ha ricordato: "Siamo un Paese Nato dal 2004. Dallo stesso anno membro dell'Unione europea. Se dovessimo venire attaccati, se dovessimo immaginare da Mosca una qualche forma di aggressione anche nei nostri confronti, richiederemmo immediatamente l’attivazione dell’articolo 5 dello statuto dell’alleanza". L'articolo in questione obbliga i Paesi della Nato a intervenire contro chi minaccia o aggredisce un membro dell'alleanza. 

 

 

 

Teesalu, comunque, non ha nascosto di avere paura della Russia: "I nostri timori non si sono mai piegati o ridotti. Abbiamo pochi scambi commerciali con Mosca e le nostre relazioni, come si sa, sono assai più intense con la Finlandia, i nostri cugini e dirimpettai, con la Svezia e con la Germania". Secondo lui, inoltre, Putin potrebbe non fermarsi all'Ucraina: "Assistendo a ciò che il governo di Mosca ha deciso non è affatto fantasioso paventare che il conflitto possa allargarsi".

 

 

 

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