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Putin, "come quando si tentò di uccidere Hitler": voci su colonnelli e oligarchi russi. Rivolta in vista?

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Anche se Vladimir Putin riuscisse a impossessarsi dell'Ucraina, la Russia dovrebbe fare i conti con altre difficoltà. D'altronde dal punto di vista militare le cose non stanno andando proprio come il presidente russo immaginava. La resistenza ucraina si è dimostrata tale, da riuscire a evitare il peggio anche nella sua capitale: Kiev.

 

 

Il timore che aleggia al Cremlino è quello che il Giornale definisce "un boomerang". "E se la guerra che ha scatenato si trasformasse in un gigantesco boomerang proprio contro di lui? Vediamo perché questa ipotesi può rivelarsi fondata", si legge. Il popolo ucraino è infatti filoccidentale, con un esercito valido e soprattutto un popolo motivato a difendersi. Da qui il presentimento che sconfiggere un Paese così chiederà enormi costi. Punto secondo: esiste un fronte interno russo, che ha più facce.

 

 

Se infatti siamo abituati a vedere quella popolare, la stessa che sta scendendo in piazza per fermare la guerra. Ce n'è anche una che si mostra molto meno: è quella degli oligarchi. Quest'ultimi, che si sono arricchi grazie allo Zar, temono ora di perdere tutto a causa delle sanzioni. Non è escluso che di fronte a una situazione di questo tipo Putin scelga di giocarsi il tutto per tutto e trascinare la Russia in una guerra non più fredda con l'Occidente. "A quel punto - conclude Il Giornale - si aprirebbe l'incubo di una tragedia europea, l'imprevisto più orribile come nel 1914 dopo Sarajevo. A meno che qualche colonnello od oligarca russo non decida che il rischio è troppo alto: e come nel 1944 si tentò di uccidere Hitler, lo stesso potrà esser fatto con Putin".

 

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