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Putin, l'avvertimento del suo consigliere: "L'Europa soffrirà, ma non a causa delle forniture"

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"La pazienza russa è finita". Così Dmitrij Suslov, che lavora a un think tank vicino al Cremlino, giustifica l'invasione di giovedì 24 febbraio dell'Ucraina. "Putin ha concluso che l'Occidente, per cecità o per scelta, ha sistematicamente ignorato le sue preoccupazioni e le sue richieste, di cui si è parlato per anni, in particolare negli ultimi mesi". Tirando in ballo i fallimentari accordi di Minsk, Suslov rivela al Corriere della Sera che l'unico obiettivo del presidente russo è quello di "un cambio di regime a Kiev, né più, né meno".

 

 

E neanche le sanzioni riusciranno a frenare le ambizioni espansionistiche dello Zar. "L'Occidente reagirà con sanzioni, critiche e il rafforzamento della struttura militare della Nato nell'Europa centro-orientale. Ma sappiamo bene che non ci sarà alcuna guerra nucleare. Gli Usa hanno detto chiaramente che non combatteranno contro la Russia per l'Ucraina". Questo però non esclude che "siamo dentro una confrontazione a tutto campo con l'Occidente, inclusa l'Unione Europea. Se non è una nuova Cortina di Ferro, ci manca poco. Lo scontro sarà forte, ci considereremo di nuovo nemici. Tutto ciò purtroppo è vero, ma la leadership russa considera più importante la risoluzione della questione ucraina ed è pronta a pagare il prezzo".

 

 

Anche l'isolamento. Lo stesso direttore del Centro Studi europei e internazionali presso la Scuola Superiore di Economia di Mosca, non esclude che la Russia possa trovarsi isolata, ma è convinto che "il mondo è più grande dell'Occidente, che non lo domina più". D'altronde, prosegue, "Cina, India, Medio Oriente, Africa, America latina non la isoleranno". Stesso discorso sull'Onu. Qui la Russia è membro permanente del Consiglio di Sicurezza, difficilmente verrà messa alla porta. Da qui la stoccata finale: "Voglio dire che l'Europa soffrirà non perché la Russia taglierà le forniture, che continueranno, ma perché ha deciso di privarsi del Nord Stream 2", il gasdotto che trasporta direttamente il gas proveniente dalla Russia in Europa occidentale.

 

 

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