Si fa un gran parlare di SWIFT, la rete di comunicazione per gli istituti bancari che è alla base di tutte le transizioni internazionali, essendo adoperata dalla maggior parte delle banche mondiali. Tagliar fuori la Russia da SWIFT sarebbe la sanzione più pesante che l’Occidente può adottare, ma non è intenzionato a farlo perché avrebbe conseguenze pesantissime sui Paesi europei, che avrebbero ancora più difficoltà (e soprattutto rincari) nel pagamento delle forniture di gas alla Russia.
Guerra in Ucraina, la diretta: "un cyberattacco russo può far scattare l'articolo 5 della Nato"
Secondo giorno di guerra in Ucraina. Prosegue l'avanzata delle forze russe e di Vladimir Putin. Nel mirino c'&eg...“La sospensione dello SWIFT è stata comminata solo al Vaticano nel 2012 - ha ricordato la giornalista Maria Antonietta Calabrò - per le accuse di riciclaggio dello Ior Vatican Bank. Il circuito internazionale fu riattivato solo dopo le dimissioni di Benedetto XVI e l’elezione di Papa Francesco”. Che Joseph Ratzinger fosse peggio di Vladimir Putin? Ovviamente si tratta di una provocazione, dato che sono chiari gli interessi economici che frenano i Paesi europei dal premere il grilletto contro la Russia (e quindi anche contro se stessi) escludendola da SWIFT.
Carlo Rossella-choc: "Perché io sto con Vladimir Putin e non mi pento. Se è così incazz***"
Carlo Rossella si schiera dalla parte della Russia: "Forza Putin! I russi, ma anche molti italiani sono con te"...Gli Stati Uniti hanno già fatto sapere di escludere tale sanzione e a quanto pare anche il Consiglio europeo non è intenzionato a metterla in atto. E quindi “le sanzioni più dure mai viste” restano soltanto a parole, con Putin che se ne frega altamente e continua la sua operazione militare per conquistare l’Ucraina.