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Ucraina, Washington Post: "La lista degli ucraini da uccidere". La rabbia del Cremlino: "Bugia assoluta"

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"Una bugia assoluta": così il Cremlino ha definito la notizia data dagli americani, secondo cui Mosca starebbe compilando elenchi di personalità ucraine "da uccidere" o catturare nel caso di "un'occupazione militare" dell'Ucraina. Il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, ha dichiarato: "La lista delle persone da uccidere è una fake news, una falsità assoluta. Una menzogna, del tutto inventata".

A dare l'informazione era stato il Washington Post. Secondo il quotidiano americano, infatti, gli Stati Uniti avrebbero fatto sapere alle Nazioni Unite di avere informazioni credibili su questa lista. Parlando con i cronisti, Peskov non solo ha smentito la notizia, ma ha anche definito la situazione attuale "estremamente tesa". Poi ha annunciato la convocazione per oggi da parte del presidente Vladimir Putin di una riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza russo sulla crisi ucraina. 

"Per ora non vediamo segnali di allentamento delle tensioni", ha continuato il portavoce del Cremlino. Che poi ha frenato sul possibile incontro tra Biden e Putin, dicendo che "è prematuro parlare di un vertice": "Di certo non possiamo escludere possibili contatti se necessario. Un incontro è possibile se i capi di Stato lo considerano ragionevole in questo momento". Nelle ultime ore, inoltre, gli Stati Uniti avrebbero messo in guardia gli americani a Mosca. Un avvertimento "molto insolito", secondo Peskov. Stando a quanto riporta la Bbc, infatti, ieri l'ambasciata Usa a Mosca avrebbe avvertito gli americani in Russia di possibili "attacchi a centri commerciali, stazioni ferroviarie e della metropolitana e altri luoghi pubblici di ritrovo nelle principali aree urbane, comprese Mosca e San Pietroburgo, così come nelle aree di maggiore tensione lungo il confine russo con l'Ucraina".

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