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Vladimir Putin, ecco Foab: l'arma per annientare l'Ucraina con un solo attacco. Terrore in Europa

Mirko Molteni
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I ribelli filorussi del Donbass e le forze armate ucraine continuano a spararsi, mentre la Russia ripete che non intende attaccare per prima l'Ucraina, sebbene pronta a aiutare le repubbliche secessioniste di Donetsk e Lugansk. Nel villaggio di Pionerskoye, si sono avute le prime due vittime civili, uccise da cannonate ucraine che hanno sventrato 5 case. Le milizie di Lugansk sostengono d'aver respinto un tentativo di sfondamento del fronte attuato dalla 79° Brigata di paracadutisti di Kiev, che «avrebbe cercato di passare il fiume Seversky Donets ritirandosi con gravi perdite». 

 

Intanto, sono arrivati a 40.000 i civili del Donbass evacuati in Russia. Il presidente americano Joe Biden ha convocato ieri un consiglio della Sicurezza Nazionale, in cui ha riaffermato l'imminenza di un attacco russo «in qualsiasi momento». Per la Cnn «120 gruppi tattici a livello di battaglione sono schierati a 60 km dal confine con l'Ucraina», oltre a «35 battaglioni da difesa aerea, 500 aerei da caccia e 50 bombardieri medio-pesanti». La Cbs cita fonti Cia secondo cui «ai comandanti dell'esercito russo sono già stati consegnati gli ordini di attacco». Russia e Bielorussia avvertono: «Proseguiremo le esercitazioni, data la crisi nel Donbass». La stampa britannica, in particolare il Mirror, ipotizza che i russi potrebbero annientare le forze corazzate ucraine con un'arma convenzionale dagli effetti simili a quelli di una bomba atomica miniaturizzata. 

Sarebbe la bomba termobarica Foab, dall'inglese "Father of All Bombs", "Padre di tutte le bombe", che in russo si dice Pvb, Pàpa Vseh Bomb. Lunga 7 metri e del peso di 7 tonnellate, ha una forza equivalente a quella di 44 tonnellate di tritolo, grazie a esplosivi segreti in grado di sviluppare altissime pressioni e temperature. L'ordigno distruggerebbe tutto nel raggio di 300 metri e sarebbe sganciato da bombardieri Tupolev Tu-160. Per confronto, la bomba termobarica americana Moab (Madre di tutte le bombe), che gli Usa hanno usato in Afghanistan, avrebbe una forza inferiore, come 11 tonnellate di tritolo per un raggio letale di 150 metri. L'ordigno russo avrebbe anche lo scopo di "demoralizzare le truppe di Kiev" spezzandone la resistenza. Sempre dalla Gran Bretagna, soffiano sul fuoco il premier Boris Johnson e la ministra degli Esteri Liz Truss: «Mosca prepara il maggior conflitto dopo il 1945 e vuole rifare l'Unione Sovietica». 

 

La Francia tenta invece di mediare. Il presidente Macron ha telefonato sia al collega russo Vladimir Putin sia a quello ucraino Volodymir Zelensky. Putin ha riaffermato la richiesta agli occidentali di un trattato di sicurezza, accusando l'Ucraina di fomentare gli incidenti perchè «incoraggiata dalla Nato», ma Zelensky si è detto a favore di una tregua. Oggi il ministro degli Esteri francese Jean Yves Le Drian vedrà quello russo Sergei Lavrov. Anche il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha promesso di incontrare Lavrov, a Mosca il 24 febbraio, «ma solo se nel frattempo la Russia non invaderà l'Ucraina».

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