Ucraina, forte esplosione a Donetsk: "Dove hanno piazzato l'autobomba", guerra inevitabile?
Una forte esplosione è avvenuta a Donetsk. A provocarla una autobomba posizionata a poche decine di metri dal palazzo del governo dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. La notizia è stata riferita dai separatisti filo-russi ed è poi stata confermata da diversi video rilanciati in rete dai media internazionali. Altro segnale che la tensione è sempre più alta.
Nel frattempo il ministero della Difesa ucraino ha denunciato 60 violazioni del cessate il fuoco nelle ultime 24 ore da parte dei separatisti filo-russi nella regione del Donbass. La situazione è stata descritta in costante “deterioramento” da Vladimir Putin, che però ha aggiunto di essere pronto alle trattative con gli Stati Uniti e con la Nato sui massimi a medio e corto raggio e sulla trasparenza militare in Europa. Ma ad una condizione, che i colloqui includano le richieste di garanzie sulla sicurezza avanzate da Mosca.
Inoltre Putin si è detto convinto che le sanzioni contro la Russia a causa della crisi ucraina arriveranno comunque, con gli occidentali che “troveranno una scusa per imporle”. Dalla conferenza di sicurezza di Monaco sono invece arrivate le dichiarazioni di Antony Blinken, segretario di Stato americano: “Stiamo facendo tutto il possibile per percorrere una via diplomatica e risolvere i problemi. Ma mi preoccupa che questa non è la strada imboccata dalla Russia. Vediamo sempre più forte militari alle frontiere e truppe che potrebbero essere pronte a colpire”.