Brigitte Macron transgender? Denunciate una medium e una giornalista. L'agghiacciante teoria del complotto
Brigitte Macron, la "first lady" dell'Eliseo, ha portato in Tribunale due donne che hanno diffuso su internet la voce secondo la quale sarebbe una donna transgender. Lo ha confermato l'avvocato della moglie del presidente Emmanuel Macron, Jean Ennochi, dopo che l'informazione si era diffusa sulla stampa. Per quanto riguarda l'azione civile, la prima udienza è stata fissata al 15 giugno al tribunale di Parigi; secondo una fonte giudiziaria, è basata sulla difesa della privacy.
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Le due donne denunciate, una "medium" e una "giornalista indipendente", hanno diffuso sul canale Youtube della prima, lo scorso 10 dicembre, delle foto della "première dame" e della sua famiglia. Anche i tre figli di Brigitte Macron e il fratello Jean-Michel Trogneux si sono uniti alla causa per violazione della vita privata e del diritto all'immagine. Brigitte e Jean-Michel Trogneux avevano già presentato una denuncia penale a fine gennaio per diffamazione.
Da alcuni mesi, sui social si sono diffuse voci secondo cui Brigitte Macron sarebbe in realtà una trans il cui nome alla nascita era Jean-Michel. Si tratta di una "teoria del complotto", che in questo caso sarebbe mobilitato ai più alti livelli per tenere nascosto il cambiamento di stato civile della moglie del presidente; ma sulle reti sociali circolano anche accuse più gravi di pedo-criminalità ai danni della première dame. La "fake news", diffusa inizialmente senza grande successo, è stata ripresa da una rivista di estrema destra nell'autunno scorso in un articolo firmato da una delle donne ora sotto processo.
Durante la campagna elettorale del 2017 Macron dovette smentire di essere legato in una relazione omosessuale con l'ex leader di Radio France Mathieu Gallet.