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Principe Carlo sotterrato da Scotland Yard: "Cosa si è venduto al miliardario saudita", super-scandalo

Principe Carlo

Mario Dergani
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Bufera sull'ente di beneficenza che fa capo al principe di Galles, Carlo d'Inghilterra ed erede al trono Carlo, ormai correggente de facto della monarchia britannica. Scotland Yard ha infatti annunciato l'apertura di un'indagine di polizia sulla Prince' s Foundation. La vicenda riguarda Michael Fawcett, dimessosi l'anno scorso dallo scranno di amministratore delegato dell'organizzazione per l'accusa di aver agevolato cospicue donazioni in denaro da un ricco saudita, Mahfouz Marei Mubarak bin Mahfouz, in cambio di un occhio di riguardo alla sua domanda di cittadinanza britannica e all'attribuzione di un'importante onorificenza reale concessa nel 2016. 

 

Il contesto è quello di una sorta di compravendita di decorazioni, fra intrecci opachi d'intermediazioni, favori e interessi di business che per ora non toccano direttamente il 73enne Carlo; ma rischiano di rivelarsi «molto problematici» per la sua immagine, secondo Peter Hunt, ex royal correspondent della Bbc, tenuto conto che Fawcett è stato per lunghi anni assistente personale e consigliere fra i più influenti del futuro re e destinato a questo punto a essere verosimilmente interrogato come testimone dai detective della Met Police. Su Buckingham Palace, intanto, infuria la bufera che coinvolge il principe Andrea - 62 anni sabato prossimo - salvatosi dalla causa civile intentata contro di lui negli Usa da Virginia Giuffre, una delle vittime del giro di "prede" sessuali minorenni messe a suo tempo a disposizione di amici vip dal defunto faccendiere-pedofilo Jeffrey Epstein, solo grazie all'annuncio di un accordo extragiudiziale milionario. Un accordo che sottrae lui e la dinastia alla vergogna del processo, oltre al rischio di veder certificato in tribunale il riconoscimento di colpe specifiche; senza tuttavia cancellare tutte le polemiche. 

 

A far discutere è del resto in primis la questione di chi pagherà l'indennizzo tombale, valutato fra i 5 e i 12 milioni di dollari. Il principe non sarebbe al momento in grado di farvi fronte da solo. Il che equivale a dire che dovrà essere ancora una volta sua madre a coprire - o anticipare - l'esborso: almeno in parte e con denaro di fatto pubblico. ©

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