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Donald Trump, "le lettere d'amore di Kim Jong-un". Documenti riservati negli scatoloni: sconcerto alla Casa Bianca

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Donald Trump, lasciata la Casa Bianca più di un anno fa, si era portato 15 scatoloni di materiale classificato nella residenza di Mar-a-Lago. Non avrebbe potuto. La legge infatti impone ai presidenti di consegnare tutti gli atti ufficiali, "persino i regali ricevuti durante il mandato, agli Archivi Nazionali di Washington. Per quasi un anno, invece, i documenti sono rimasti a disposizione dell'ex presidente e dei suoi consiglieri. Dalle lettere d'amore di Kim Jong-un, ua mappa, alterata, con il tracciato dell'uragano Dorian. Appunti, messaggi, corrispondenza ufficiale smistata nei giorni più tumultuosi della presidenza, quelli prima e dopo l'assalto a Capitol Hill, il 6 gennaio 2021", rivela il Corriere della Sera.

 

Un camion si è presentato a Mar-a-Lago, residenza di Trump, un paio di settimane fa. Ha caricato gli scatoloni e li ha portati agli Archivi. Non è escluso ancora l'intervento del Dipartimento di Giustizia. Si vuole scoprire se i trumpiani non abbiano nel frattempo fatto sparire informazioni importanti sulle decine di controversie che hanno segnato la presidenza Trump.

 

I sospetti si concentrano sulle due procedure di impeachment: i rapporti con il leader ucraino Volodymyr Zelensky; l'assalto a Capitol Hill, compreso lo scontro furibondo con il vice presidente Mike Pence sulla ratifica delle elezioni. Si è scoperto che Trump, dopo le riunioni, strappava i fogli in quattro parti e le gettava nel cestino o sul pavimento. Poi i suoi assistenti li recuperavano e li raggiustavano con il nastro adesivo per consegnarli alla Cancelleria della Casa Bianca. Secondo giornalista del New York Times Maggie Haberman, "Trump trasformava gli atti protocollati in cimeli privati. Ecco allora che i messaggi del dittatore nordcoreano diventavano lettere d'amore da custodire come se fossero affari personali e non di Stato".

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