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Vladimir Putin, "bella mia lo devi sopportare": Ucraina come una donna morta e stuprata, frase-choc dello zar

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"Che ti piaccia o no, bella mia, dovrai sopportarlo". Vladimir Putin, con una battuta agghiacciante, ha commentato le perplessità del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, molto critico su alcuni aspetti dell'Accordo di Minsk, il piano di pace per l'Ucraina orientale negoziato nel 2015, tra Kiev e Mosca. Lunedì 7 febbraio, durante l'incontro con il presidente francese, Emmanuel Macron, al Cremlino, a nessuno è sfuggito il tono sessista alla frase e qualcuno vi ha visto addirittura il richiamo a una donna morta e stuprata, rivolto peraltro a un avversario minacciato d'invasione; un tono che ha fatto insorgere il popolo del web.

 

 

Il presidente russo non è nuovo alle espressioni crude, con cui vuole evidentemente rafforzare la sua immagine di "uomo forte". Ma poi ha costretto il portavoce del Cremlino a intervenire chiarendo che la frase si riferiva solo agli "obblighi" di Kiev e che la citazione proveniva dal folclore russo e non certo da una canzone degli anni '90, con parole molto simili, che faceva riferimento alla necrofilia. Quanto a Zelensky, "c’è poco da discutere. L'Ucraina è davvero una bellezza. Ma chiamarla 'mia' credo sia davvero troppo".

 

 

Intanto, il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian ha espresso "grave preoccupazione" per le manovre militari russe iniziate oggi in Bielorussia. Si tratta di manovre "estremamente massicce" che rappresentano "un gesto di grave violenza" nel pieno della crisi Ucraina, ha detto il capo della diplomazia francese a France Inter. "Considero la situazione molto grave", "la Russia si è data i mezzi per lanciare un nuova aggressione contro l'Ucraina", ha proseguito Le Drian sottolineando che vi sono "125mila uomini alla frontiera russo-Ucraina, grandi manovre in corso e che inizieranno oggi in Bielorussia e mar Nero".  

 

 

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