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Vladimir Putin gela Macron: "Di quale accordo parla?". Tutto falso, verso la guerra in Ucraina

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Emmanuel Macron ha cantato vittoria troppo presto. Altro che “garanzie” ricevute da Vladimir Putin di non invadere l’Ucraina: poche ore dopo la dichiarazione del presidente francese è arrivata la doccia gelata del Cremlino, che tramite il portavoce Dmitry Peskov ha dichiarato tutt’altre cose. “Considerata la situazione attuale, Mosca e Parigi non possono aver definito alcun accordo. È semplicemente impossibile”, ha affermato.

 

 

“La Francia è sia un paese Ue, con la presidenza di turno, che della Nato, alleanza di cui però non detiene la leadership che è di un altro paese (ovvero gli Stati Uniti, ndr). Quindi di quale accordo stiamo parlando?”, ha aggiunto il portavoce russo. Insomma, il clima di dialogo prospettato dall’Eliseo è stato spazzato via con poche parole dal Cremlino. “Il presidente Putin mi ha detto ieri che non sarà all’ordine di una nuova escalation - aveva dichiarato Macron - penso che sia importante”.

 

 

“Certo non siamo ingenui - aveva proseguito - gli ultimi dispiegamenti sono legati ad una situazione di tensione e su questo ieri nulla è stato detto. I progressi saranno il frutto di un processo”. E ha poi ribadito che, a suo avviso, gli accordi di Minsk del 2015 sono “l’unico percorso per costruire la pace”. E si è detto determinato a perseguire assieme alla Germania “gli sforzi di mediazione fra Russia e Ucraina”.

 

 

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